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In semifinale affronteranno le statunitesi Kenin e Mattek Sands. Coach Lozano spiega i segreti della coppia azzurra e la strada per realizzare il sogno-Olimpiadi
di Francesca Paoletti, da Miami | 29 marzo 2024
Jasmine Paolini e Sara Errani in allenamento
Si lavora con il sorriso; sugli schemi del doppio, certo, sulla velocità di gambe, i riflessi a rete, il servizio e la precisione nei passanti…. ma nella specialità del doppio l’amalgama decisiva, il tocco di cipria, lo danno solo il feeling e il rapporto che si crea fuori dal rettangolo di gioco. Dopo aver gettato le basi lo scorso anno con il successo di Monastir, il team Errani/Paolini, Lozano/Furlan, è cresciuto, si è consolidato e in questo 2024 ha rilanciato con il terzo turno agli Australian Open, il successo a Linz e, ora, la semifinale più prestigiosa... nel WTA 1000 di Miami.
“Abbiamo un rapporto fantastico con Jasmine e Renzo – spiega Pablo Lozano, lo storico coach di Sara Errani -, lavoriamo con grande serietà e serenità, ci divertiamo moltissimo in campo e fuori dal campo. Il torneo è iniziato con un turno difficilissimo, le ragazze sono state brave a rimanere lucide e a portarlo a casa al match tie-break. Poi piano piano si sono adattate ai campi e alle condizioni e hanno giocato sempre meglio, la sfida serale di quarti di finale (contro Alexandrova/Kromacheva; ndr) l’hanno giocata proprio bene”.
Jasmine Paolini in azione
Sara Errani in azione
Sara è la specialista del doppio, in carriera vanta 29 titoli, tra cui cinque Slam e il Carreer Grand Slam completato tra il 2012 e il 2014 al fianco di Roberta Vinci: Jasmine sta giocando il miglior tennis della sua vita, e non sarà certo un caso che in questa stagione abbia ottenuto il best ranking n. 14 del mondo e conquistato, poche settimane fa, il trofeo più prestigioso nel 1000 di Dubai. “Jas ha una potenza bestiale - spiega il coach spagnolo - , inoltre ha anche grande solidità ed è riuscita ad amalgamare benissimo le due cose. E’ migliorata molto nelle ultime stagioni, con Renzo e tutto il suo team ha fatto un gran lavoro e credo che anche il doppio l’abbia aiutata in questa sua crescita. In questa coppia Sara costruisce, sfruttando la potenza di Jas, poi manovra bene sfruttando gli schemi del doppio e la sua abilità a rete. Jas è molto brava nel seguirla, si stanno affiatando e i risultati si vedono”.
Se il primo step sarà cercare di centrare la prima finale di coppia a Miami (contro di loro ci saranno le statunitensi Mattek-Sands e Kenin; ndr), quando lo sguardo va più in là Sara e Jasmine vedono Parigi e i cinque cerchi: “Eh già… il sogno di andare alle Olimpiadi c’è - ammette ammiccando – . Sono in corsa per qualificarsi, sono lì vicino… dobbiamo fare bene in questi tornei, fare punti. Sarebbe un sogno esserci, sarebbe già bellissimo poterci arrivare. Dobbiamo continuare su questa strada, lavorando bene e divertendoci…. sempre”.