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Inarrestabile Rybakina, conquista anche Stoccarda! Stephens torna al successo a Rouen

Nel “Porsche Tennis Grand Prix” la kazaka (n.4) batte in due set l’ucraina Kostyuk e conquista il suo terzo trofeo in stagione, l’ottavo della carriera. La 24enne di origini moscovite è la giocatrice con più vittorie (26) in questo 2024. Nell’“Open Capfinances Rouen Métropole” ottavo titolo in carriera anche per la statunitense (n.6) che supera in tre set la polacca Linette

di | 21 aprile 2024

Elena Rybakina con il trofeo e la Porsche vinti a Stoccarda 2024 (foto Getty Images)

Gioca la partita semi-perfetta, grazie soprattutto a quel servizio che è un’arma impropria. E pure abbastanza rara - con queste proporzioni - nel bagaglio tecnico di una ragazza. Per la prima volta Elena Rybakina iscrive il proprio nome nell’albo d’oro del “Porsche Tennis Grand Prix” (WTA 500 - montepremi 802.237 dollari) che si è concluso sulla terra rossa indoor della “Porsche Arena” di Stoccarda, in Germania.

In finale la kazaka Elena Rybakina, n.4 del ranking, e del seeding, ha battuto per 62 62, in un’ora e nove minuti di partita, l’ucraina Marta Kostyuk, n.27 WTA, firmando il 26esimo successo in stagione contro appena 4 sconfitte. Nessuna ha vinto così tanti match (la numero uno del mondo Swiatek è quota 24, anche lei con 4 sconfitte).

Elena Rybakina ringrazia il pubblico (foto Getty Images)

“Marta hai davvero giocato in maniera fantastica questa settimana”, ha esordito Rybakina durante la premiazione, ringraziando poi il presidente della Federazione kazaka, in tribuna per assistere al match. “E’ stata una settimana incredibile, con grandi partite e la vostra energia mi è stata d’ispirazione”, ha aggiunto ringraziando il pubblico. Poi ha ricevuto le chiavi della sua fiammante Porsche, che almeno per il momento non potrà guidare visto che non ha ancora la patente….

Per la 24enne di origini moscovite si tratta del terzo successo in questo 2024 dopo quelli di Brisbane e Abu Dhabi su cinque finali disputate (è stata la prima giocatrice a raggiungere così tante volte l’ultimo atto di un torneo nei primi quattro mesi dell’anno dai tempi di Victoria Azarenka, nel 2012).

Complessivamente in carriera quello di Stoccarda è l’ottavo trofeo vinto da Elena in 19 finali giocate, il terzo sul "rosso".

La finale. Uno pari il bilancio dei precedenti, con Kostyuk a segno in tre set negli ottavi di Adelaide 1 e Rybakina vincitrice in due set senza storia al primo turno dello Us Open sempre sul cemento all’aperto e sempre nel 2023.

Elena inizia il primo set strappando la battuta a zero a Marta e salendo poi sul 2-0. In giornata di grazia al servizio la kazaka - leader del tour per numero di ace messi a segno quest’anno - incamera il 6-2 in appena trenta minuti, perdendo un punto soltanto quando mette in campo la prima (15 su 16): per lei 30 punti vinti contro i 17 dell’ucraina.

Rybakina continua a spingere anche nella seconda frazione (2-0) dove ha un momento di difficoltà solo nel sesto game (durato 18 punti) quando offre le prime tre palle-break dell’incontro che Kostyuk però non ha la lucidità sufficiente per trasformare.

E poi non trova più quasi resistenza fino al definitivo 6-2, siglato al quarto match-point.

Il rovescio di Marta Kostyuk (foto Getty Images)

Nel momento più importante Kostyuk ha pagato la stanchezza di un torneo durissimo che l’ha vista eliminare in sequenza tre top ten - la cinese Zheng (n.5), la statunitense Gauff (n.3) e la ceca Vondrosova (n.6) - diventando la prima tennista del suo Paese ad approdare all’ultimo atto a Stoccarda (Svitolina non era mai andata oltre le semifinali). Prima di questa settimana Marta aveva sconfitto quattro top ten ma mai in partite consecutive.

“Sono incredibilmente fiera di vedere tra il pubblico così tante bandiere ucraine”, ha detto orgogliosa ed un po’ commossa Marta durante la premiazione dopo aver ringraziato il suo team per questa fantastica prima parte di 2024.

La 21enne di Kiev sta vivendo la sua stagione migliore: primi quarti Slam all’Australian Open e poi nelle ultime settimane la finale nel “500” di San Diego (stoppata sul più bello dalla britannica Boulter), la prima semifinale in un “1000” ad Indian Wells (battuta da Swiatek) ed ora di nuovo una finale nel “500” a Stoccarda. Per lei “best ranking” in arrivo: da lunedì sarà n.21.

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A Rouen si rivede Stephens

 

La grinta di Sloane Stephens

Dopo oltre due anni Sloane Stephens ritrova la vittoria. E’ accaduto nell’“Open Capfinances Rouen Métropole” (WTA 250 - montepremi 232.244 dollari), promosso quest’anno alla categoria superiore (fino al 2023 era un WTA 125), che si è concluso sui campi in terra rossa del “Kindarena Sports Complex” del capoluogo della Normandia, nella Francia settentrionale.

In finale la statunitense, n.39 del ranking e sesta favorita del seeding, si è imposta per 61 26 62, dopo due ore e dieci minuti di lotta, sulla polacca Magda Linette, n.48 WTA, battuta per la quarta volta in altrettanti confronti.

Per la 31enne di Plantation, Florida, si tratta dell’ottavo titolo in carriera, il primo dopo quello conquistato nel “250” di Guadalajara a febbraio 2022 (che era stata anche l’ultima finale disputata prima di quella di Rouen).

Il bilancio dell’ex numero tre del mondo nelle finali del tour è ora di 8 vittorie a fronte di 3 sconfitte. I suoi trofei più prestigiosi sono quelli dello US Open 2017, del WTA 1000 di Miami 2018 del WTA 500 di Charleston 2016.

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