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Elite Trophy Zhuhai: Kasatkina è la prima semifinalista

Nella terza giornata del "Master B" sul cemento cinese la russa (n.6) batte in due set la polacca Linette (n.11). La lettone Ostapenko (n.3) supera in rimonta la croata Vekic (n.10): anche l’altra russa Samsonova (n.4) recupera un set alla wild card cinese Zhu (n.12). Torneo live su SuperTennis e SuperTennix

di | 26 ottobre 2023

Daria Kasatkina esulta (foto Getty Images)

E’ Daria Kasatkina la prima a staccare il pass per le semifinali del "WTA Elite Trophy Zhuhai" - già noto come Masters B o masterino - con due milioni e 600mila dollari di montepremi che si disputa fino a domenica sul veloce indoor del Zhuhai Hengqin International Tennis Centre della città nel sud della Cina (Il torneo è trasmesso in diretta su SuperTennis tv e SuperTenniX, la piattaforma digitale della Federazione Italiana Tennis e Padel).

Nel Gruppo Azalea la russa (testa di serie n.6) si è imposta 63 64, dopo una battaglia di oltre due ore, sulla polacca Magda Linette (n.11). Grazie a questo successo la 26enne di Togliatty chiude al primo posto nel girone davanti a Krejcikova e Linette. A dispetto del punteggio non è stata affatto una passeggiata per Kasatkina, come testimonia la durata dell’incontro: la russa è stata molto aiutata da buone percentuali al servizio ed ha cancellato 12 delle 17 palle-break concesse.

Il match. Due pari il bilancio dei precedenti. Nel primo set Daria, n.17 del ranking, prende anche due break di vantaggio (5-1) ma Magda, n.23 del ranking. si rifà sotto sfruttando una certa incostanza della sua avversaria. Nella seconda frazione la polacca prova a reagire (2-0) ma poi subisce un parziale di quattro game consecutivi dalla russa (4-2). Al termine di un turno di battuta da 18 punti Kasatkina restituisce il break (4-3) ma se lo riprende subito (5-3). Linette prova di nuovo a riaprire il discorso (5-4) ma la russa chiude 6-4 con un break a zero, siglando il successo con un diritto inside-in che la porta direttamente in “semi”.

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Nel Gruppo Orchidea esordio positivo per Jelena Ostapenko: la lettone (n.3) ha battuto in rimonta per 46 64 61, in poco meno di due ore di gioco, la croata Donna Vekic (n.10), che spreca un’altra occasione dopo quella di mercoledì (4-2 al terzo contro la “padrona di casa” Zheng Qinwen). Jelena mostra una maggiore solidità in risposta mentre Donna paga una prestagione al servizio che è croce e delizia (8 ace ma anche 8 doppi falli). Ostapenko venerdì si giocherà la qualificazione proprio contro la cinese (n.7).

Il match. Vekic aveva vinto piuttosto nettamente l’unico precedente, disputato al primo turno di San Pietroburgo 2016 quando la sua avversaria aveva appena 18 anni. Nel primo set Ostapenko parte contratta, faticando a trovare schemi e colpi: recupera un primo break di svantaggio (da 1-2 a 3-2) ma poi dal nono gioco rimedia un parziale di sette punti a zero che permette a Vekic di chiudere 6-4. La croata parte con un break di vantaggio anche nella seconda frazione (1-0) ma la lettone reagisce (3-1): nuova inversione di trend favorevole di nuovo alla croata (3-3) che però nel decimo game commette qualche errore di troppo permettendo alla sua avversaria di pareggiare il conto. In pratica la partita di Vekic finisce qui perché nel set decisivo Kasatkina schizza avanti 5-0 - con qualche problema solo a tenere la battuta in un terzo game da 14 punti nel quale cancella quattro opportunità per il contro-break alla sua avversaria - e poi chiude 6-1 con il sesto ace del match.

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In chiusura di programma nel Gruppo Rosa buona la prima anche per Liudmila Samsonova: la russa (n.4), si è imposta in rimonta per 26 62 61, in due ore di partita, sulla wild card cinese Zhu Lin (n.12). A fare la differenza il servizio di Samsonova che dal secondo set è stata l’arma in più (alla fine 12 ace contro 7 doppi falli ed il 60,6% di prime in campo con il 79,1% dei punti vinti). Deciderà chi sarà la semifinalista di questo girone (se la russa o la cinese) il match di venerdì tra Samsonova e Kudermetova, quest’ultima oramai fuori dai giochi.

Il match. La “padrona di casa” aveva vinto in due set l’unico confronto precedente, disputato al turno decisivo delle qualificazioni del torneo di Dubai nel 2019. Per tutto il primo set la 29enne di Wuxi si coccola il sogno di un posto al penultimo atto anche perché la 24enne di Olenegorsk sbaglia davvero tanto. La cinese è la prima ad offrire palle-break (una nel terzo gioco) ma si salva ed in quello successivo centra il break a zero (3-1): cancella due chance per l’immediato contro-break (4-1) e poi chiude 6-2 strappando di nuovo la battuta alla russa. La musica cambia già in avvio di secondo parziale: Sansonova alza il ritmo, Zhu Lin tira il fiato e “Liuda” con due break (terzo e settimo game) pareggia il conto (6-2). Nella frazione decisiva la “beniamina di casa” perde la battuta in avvio ma recupera immediatamente (1-1): è l’ultimo acuto, perché perde tutti gli ultimi cinque giochi e con un diritto fuori misura confeziona il 6-1 per Samsonova.   

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Le protagoniste del WTA Elite Triphy di Zhuhai 2023 (foto Getty Images)

Il torneo è riservato alle tenniste classificate tra il 9° ed il 19° posto della Race oltre ad una wild card assegnata ad una tennista di casa. 

La formula prevede quattro gironi - identificati dai nomi di altrettanti fiori - round robin con tre giocatrici ciascuno: la prima di ciascun raggruppamento accede alle semifinali. Oltre al trofeo e all'assegno, la vincitrice del singolare otterrà 700 punti per il ranking WTA.

Si gioca anche il doppio con sei coppie in campo. L'ultima edizione prima della pandemia e delle vicende connesse al caso Peng Shuai, disputata nel 2019, aveva visto il successo dell'attuale regina del tennis mondiale, la bielorussa Aryna Sabalenka, in finale sull'olandese Kiki Bertens. 

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