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Cluj Napoca: Errani vola nei quarti. Cocciaretto spreca, Dart ringrazia

Nel WTA 250 sul veloce indoor in Romania la romagnola concede un game soltanto alla tedesca Maria, seconda favorita del seeding. La marchigiana (n.5) butta via un set e due break di vantaggio contro la qualificata britannica

di | 08 febbraio 2024

La grinta di Sara Errani (foto Transylvania Open Facebook)

La grinta di Sara Errani (foto Transylvania Open Facebook)

Un po’ come Mary Poppins, praticamente perfetta sotto ogni aspetto! Sara Errani vola letteralmente nei quarti del “Transylvania Open” (WTA 250 - montepremi di 267.082 dollari) di scena sul veloce indoor di Cluj-Napoca, in Romania. Ritrovando un posto tra le prime otto di un torneo del circuito maggiore che le mancava da Amburgo, a luglio 2021 (sul duro da Tianjin, ad ottobre 2017; indoor addirittura da Parigi, a febbraio 2014). Per lei ì l’85esimo quarto in carriera ed è la 17esima stagione consecutiva in cui ne raggiunge almeno uno.

La 36enne di Massa Lombarda, n.98 WTA, reduce dal titolo di doppio vinto a Linz in coppia con Jasmine Paolini, dopo il successo all’esordio in due set sulla statunitense McNally, n.170 del ranking, ha eliminato con un eloquente 60 61, in meno di un’ora di partita, la tedesca Tatjana Maria, n.49 del ranking e seconda favorita del seeding.

“So che lei può giocare bene quindi ogni volta cerco di essere concentrata su ogni punto - ha commentato a caldo Sara -. Prossima avversaria? Sia Camila che Karolina possono essere molto pericolose: di sicuro guarderò la partita. Mi piace molto giocare qui in Romania anche se non ho mai tempo di andare troppo in giro”.

Sara Errani

Il match. La romagnola si era imposta in due set in tutte e quattro le sfide precedenti con la 36enne di Bad Salgau, l’ultima disputata nei quarti del WTA 125 di San Luis Potosi (terra rossa) lo scorso anno.

Un primo set ineccepibile perfetto quello che gioca Sara: un parziale di dodici punti a due le permette di scattare avanti 3-0. L’azzurra gioca a braccio sciolto e mette in mostra tutto il repertorio: drop-shot, lob, rovesci tagliati. Inoltre - cosa abbastanza insolita - è solidissima anche nei game di servizio: addirittura non cede nemmeno un punto in tutto il set.

Maria prova a contrastare le insidiose  traiettorie dagli angoli complessi dell’avversaria: in un lunghissimo sesto game, durato 18 punti, prova a fare qualcosa di diverso, annulla anche due set-point ma non basta. Sara chiude con un bel “bagel” (6-0), il terzo della loro rivalità.

Un errore di volo (sul terzo punto) costa carissimo alla giocatrice tedesca che nella seconda frazione subisce di nuovo il break nel secondo gioco (2-0), stavolta dopo essere stata avanti 40-15. L’azzurra conferma il vantaggio (3-0) e continua ad insistere cambiando ritmo e traiettorie, utilizzando quel diritto alto tanto fastidioso (5-0). Maria ci prova fino in fondo (5-1) e nel settimo gioco si procura anche la prima palla-break dell’incontro ma Errani, dopo aver mancato un primo match-point mettendo in corridoio il rovescio incrociato sul secondo chiude con un lob che la sua avversaria può solo “scheggiare” (6-1).

Sara Errani in azione

Venerdì Errani - in quello che è il suo quinto quarto indoor - si giocherà un posto nelle semifinali con la ceca Karolina Pliskova, ex regina del tennis mondiale (seppure per sole otto settimane tra luglio e settembre 2017) oggi scesa al n.78 WTA.

Uno pari il bilancio dei precedenti, entrambi piuttosto datati, con “Sarita” a segno in due set al primo turno di Sydney nel 2013 e la 31enne di Louny vincitrice, sempre in due set, nel “Master B” di Zhuhai nel 2015. Le due avrebbero dovuto affrontarsi anche al secondo turno di Montreal nel 2016 ma Errani diede forfait.

La delusione di Elisabetta Cocciaretto (foto Getty Images)

Sta diventando invece una spiacevole abitudine perdere partite dopo essere stata saldamente in vantaggio. Saluta al secondo turno Elisabetta Cocciaretto: la 23enne di Fermo, n.56 del ranking e 5 del seeding, reduce dagli ottavi nel “500” di Linz,v dopo aver lasciato soltanto un game alla qualificata colombiana Arangio, n.122 del ranking, è stata battuta 57 75 63, dopo quasi due ore e tre quarti di lotta, dalla britannica Harriet Dart, n.103 del ranking, anche lei passata attraverso le qualificazioni.

Troppo fallosa Elisabetta, soprattutto di diritto, da metà partita in avanti: un set e due break di vantaggio non sono bastati per portare a casa la vittoria. Ed è la quarta volta su quattro in questo avvio di stagione che la sconfitta arriva nonostante un primo set portato a casa. Dart ringrazia ed approda per la prima volta nei quarti in un torneo del circuito maggiore. 

Il match. Tra la marchigiana e la 27enne di Hampstead (Londra) non c’erano sono precedenti. La britannica deve salvare una palla-break già in avvio di primo set e ci riesce grazie al servizio (1-0). Nel sesto gioco è l’azzurra, avanti 30-15, a perdere tre punti di fila ed a cedere per prima la battuta permettendo a Dart di salire 4-2.

Cocciaretto, però, con una risposta di diritto inside-out su una seconda non irresistibile della sua avversaria, mette a segno immediatamente il contro-break (4-3) riagguantando poi la britannica su 4 pari.

Nel decimo game Dart spreca un primo set-point con la marchigiana al servizio spedendo in corridoio il diritto incrociato, un secondo mettendo lungo di nuovo il diritto, un terzo sbagliando la risposta di diritto: Elisabetta tira un sospiro di sollievo e la riaggancia su 5 pari.

E poi è lei a centrare il break: approfitta del nervosismo della sua avversaria e mette per la prima volta nel match la testa avanti (6-5).

Nel dodicesimo game l’azzurra recupera da 15-40 e poi, grazie ad un diritto che prende un pezzetto di riga e ad un rovescio sotterrato in rete dalla britannica incamera il 7-5.

Dart accusa il colpo e cede la battuta già nel primo gioco della seconda frazione, pagando dazio con una seconda troppo abbordabile. Con un diritto incrociato in contropiede Elisabetta conferma il break e sale 2-0. La britannica sembra non crederci più e la striscia positiva dell’azzurra si allunga a sei giochi (3-0). 

Cocciaretto tira il fiato e la 27enne di Hampsted ne approfitta per rifarsi sotto (3-2) riprendendosi uno dei due break di svantaggio, ma con un diritto lungolinea Elisabetta la mantiene a distanza di sicurezza (4-2). Non per molto però: Dart ritrova lucidità, Cocciaretto continua a sbagliare troppo soprattutto con il diritto e la britannica non solo recupera (4-4) ma passa addirittura in vantaggio (5-4). Dodicesimo game disastroso per l’azzurra che va sotto 0-40, annulla le prime due palle-break - altrettanti set-point - ma non la terza (7-5). Tutto da rifare.

Nel terzo gioco del set decisivo la britannica si ritrova sotto 15-40 ma arriva un altro passaggio a vuoto pauroso della marchigiana che perde 12 dei successivi 14 punti (i primi 9 addirittura consecutivi) ritrovandosi sotto 4-1. Elisabetta prova a reagire e Dart le dà una mano con un doppio fallo che significa contro-break (4-3). Al cambio campo “medical time out” (tattico?) di Harriet che lamenta un problema alla spalla destra.

Alla ripresa della partita gli errori si susseguono, come il diritto al volo spedito out da Cocciaretto che regala l’ennesima palla-break alla sua avversaria, completando il tutto con un altro gratuito (5-3). Elisabetta manca una chance di rientrare in partita, Harriet mette in corridoio il diritto lungolinea sul primo match-point ma sul secondo il cross incrociato dell’azzurra si ferma sul nastro (6-3).

Nei quarti è in corsa anche la prima favorita del seeding, l’olandese Arantxa Rus, n.45 del ranking, in gara anche nel doppio in coppia con Errani (le due però sono uscite subito di scena).

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