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Berrettini: "Ho accettato le difficoltà, sono pronto per sfidare Fritz"

Nel match d’esordio ha battuto in tre set lo spagnolo Ramos Vinolas. Nel secondo turno lo attende l’idolo di casa Taylor Fritz: “So che sarà complicato, ma sono pronto”

di | 26 agosto 2024

US Open, un rovescio di Matteo Berrettini (Foto USTA)

US Open, un rovescio di Matteo Berrettini (Foto USTA)

Dal primo grande exploit della carriera a livello Slam (la semifinale del 2019, ndr), alla triste uscita di scena, 12 mesi fa, su una sedia a rotelle. Tra Matteo Berrettini e gli Us Open c’è tutto; le gioie, i dolori e le emozioni che solo lo sport sa regalare.
 
The hammer is in da house’; quando si è presentato sul campo numero 7, per il suo esordio negli Us Open 2024, New York lo ha accolto così…  slang, ammirazione e affetto puro. E lui ha risposto con una ottima prestazione e tre set rifilati al mancino spagnolo Ramos Vinolas: “C’erano molti punti interrogativi intorno a questo match – spiega il tennista romano nel corso della conferenza stampa - , si trattava di un primo turno Slam, contro un avversario che, pur non essendo uno specialista del cemento, sa giocare bene a tennis e ha vinto molto ad alto livello. Inoltre, io non mi sono allenato moltissimo a N.Y. e non mi aspettavo di avere le migliori sensazioni possibili. Ma entrando in campo con questo pensiero in qualche modo mi ero preparato già; ho preso un break da 40 a 0, un break di distrazione, di mancanza di feeling, poi ho tanti doppi falli all’inizio, che non è proprio la mia caratteristica… ma ho accettato quelle difficoltà e la cosa positiva è che il livello piano piano è salito. Questo fa ben sperare per il prossimo match”.
 
Dove, ad attenderlo, troverà la speranza di casa Taylor Fritz, testa di serie numero 12 del tabellone: “Non lo affronto da tanto tempo – ricorda - , l’ultima volta è stato in United Cup nel 2023 e ho perso in due set molto lottati, due tie break. E’ un avversario complicato, ama giocare su questi campi, è a casa e qui ha sempre grande supporto. Ma io mi sento pronto, so che sarà un match difficile ma è quello per cui lavoro ogni giorno”.
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Regala autografi, polsini e sorrisi ai tanti appassionati che affollano il suo campo; N.Y. non sarà mai un posto qualsiasi per Berrettini: “In una vita cinque anni non sono tantissimi – dice – , ma nel corso della mia carriera in questi anni sono accadute tante cose, è accaduto di tutto. Cose bellissime, cose meno belle, grandi emozioni… sono cresciuto e di certo non sono la stessa persona del 2019. Si evolve, si matura e ora sono in un capitolo diverso della mia vitaLo scorso anno è stato uno dei più difficili, e riuscire a risollevarmi, aver lasciato alle spalle le difficoltà ed esser ripartito è stato complesso perché mi sentivo che non avevo le energie per farlo. Ora sono molto più consapevole di quello che accade intorno a me, sono dentro il momento, ed è per questo motivo che questa vittoria per me è importantissima. Anche se è un primo turno in uno Slam, è una vittoria importantissima, per come l’ho preparata, per come ci sono arrivato, per tutto quello che è accaduto negli ultimi mesi”.
 
Nella galleria fotografica della sua carriera agli Us Open ci sono gioie e sorrisi, ma anche qualche lacrime: “Sono sorpreso del fatto che quando sono arrivato ho avuto solo ricordi positivi – conclude - ; la semifinale, i quarti di finale, le grandi sudate, le grandi lotte… e ho cancellato quello che è accaduto di negativo lo scorso anno. Quando sono entrato nell’Arthur Ashe per l’esibizione con Jas mi sono divertito e ho ripensato solo alle belle emozioni… alla vittoria con Monfils, alla partita con Nadal… E’ stato il torneo che mi ha fatto fare ‘quel salto’, speriamo possa diventare il torneo di un nuovo slancio”.  
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BERRETTINI A SUPERTENNIS: "PREPARAZIONE NON OTTIMALE, HO VINTO CON TESTA E CUORE"

"In questo posto ho sempre avuto bei ricordi fino all'anno scorso...C'é tanto lavoro per arrivare fino a qui, ho ricevuto tanto affetto, fa piacere so che potevo giocare meglio, la preparazione al torneo non è stata ottimale ma ci ho messo testa e cuore", queste le parole rilasciate a fine match da Matteo Berrettini ai microfoni di SuperTennis.

Sull'importanza del primo set vinto: "Ero sopra di un break e mi sono incartato da solo però succede - ha ancora sottolineato l'italiano - All'inizio del tie break mi sono detto di fare le cose che mi riescono meglio: spingere e fare male e provare fare la differenza, ho sentito che il mio livello stava salendo e questa è una cosa importante in un torneo al meglio dei cinque set".

Al prossimo turno affronterà Taylor Fritz: "Non credo che abbia vinto tantissime partite quest'anno ma è un signor giocatore, questo per lui è un torneo speciale come Roma lo è per noi, ha giocato i quarti, è un osso duro e non ci ho mai vinto. Ma ho un giorno per recuperare".

Equilibrio è e resta la parola chiave con cui Berrettini intende proseguire nella sua campagna americana: "Sì, poi alla fine del torneo racconterò delle cose che mi sono successe alla vigilia del torneo, ma anche lì sono stato bravo e non mi sono fatto trascinare dalle emozioni. Questa partita è stata vinta con il giusto atteggiamento e con la testa".

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