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Sinner: "Il tennis italiano è in buone mani”

Jannik ha battuto in tre set Shelton e ora se la vedrà con Medvedev: “Sarà una partita tattica”

di | 07 luglio 2024

Jannik Sinner a Wimbledon (Getty Images)

Jannik Sinner a Wimbledon (Getty Images)

La solidità alla risposta, la freddezza e la lucidità nei momenti più delicati e anche qualche trick shot per mandare in visibilio gli oltre 13mila del Court n°1 dell’All England Club. Per il terzo anno consecutivo Jannik Sinner ha centrato i quarti di finale a Wimbledon e lo ha fatto in un (altro) giorno storico per il tennis italiano: “Io e Jasmine… è storico, ma speriamo di essere in tre! – parla da leader, Jannik, nel ‘teatro’ delle conferenze stampa a Church Road - E’ molto bello ma domani abbiamo un'altra possibilità con Lorenzo. Siamo tutti contenti, lei sta facendo un’ottima stagione, Lorenzo ha alzato di nuovo il livello, Matteo sta tornando e tutti gli altri stanno vivendo un momento ottimo. Il tennis italiano è in buone mani".
 
Il match con Ben Shelton ha messo alla prova i suoi riflessi: “Sono molto soddisfatto di essere di nuovo nei quarti di finale – spiega - , è stato un match complicato e sono felice di averlo chiuso in tre set. E’ sempre difficile affrontare un giocatore che serve in quel modo, mancino e specialmente su erba. Il tie break è stato difficile, ero avanti 5-2 ed è bastato un errore per ritrovarmi sotto 5-6. A volte le cose possono cambiate per dei piccoli dettagli, avrei potuto perdere il set e ritrovarmi a lottare nel quarto o nel quinto. Sono felice di come sia riuscito a gestire le situazioni più complicate. La risposta credo sia stata una delle chiavi del match contro uno dei ragazzi che serve meglio sul tour, uno tra i più aggressivi”.
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Nei quarti di finale troverà Daniil Medvedev: “Sarà una partita difficile – spiega - , lui sta giocando bene su erba. Sta servendo e sta rispondendo bene e ha la capacità di tenere la palla sempre bassa. Mi aspetto una partita tattica e una partita anche molto fisica con scambi lunghi. Quella di domani sarà una giornata importante per prepararmi e per capire come impostare il gioco”.  
 
A chi gli illustra il cammino verso la finale, la possibile striscia Medvedev, Alcaraz, Djokovic, Jannik risponde deciso: “Non è il momento di pensare a quello che potrebbe accadere più avanti – dice - . Martedì mi aspetta una partita delicata, in un quarto di finale che qui è sempre speciale. Sono focalizzato solo su martedì. Mi aspetto una reazione da Daniil dopo la striscia di vittorie, è quello che ho fatto io per tirarmi fuori da una striscia negativa. Devo farmi trovare pronto anche perché siamo su una superficie difficile e diversa dalle altre”.
 
La conferenza stampa si chiude con un simpatico siparietto: dopo aver ammirato le sue qualità da sciatore e dopo averne scoperto le qualità da calciatore – “sono mancino di piede, sopra invece faccio tutto con la destra”, ha spiegato – Jannik ha svelato il suo ‘punto debole’ sportivo: “Il golf? Tiro dalla parte del dritto, ma non parlerei di questo sport… io a golf vado solo a cercare le palline!”.

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