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Santopadre a Tennis Talk: "La frase di Sinner sui genitori da stampare nelle scuole"

Vincenzo Santopadre elogia Jannik Sinner per le sue qualità in campo e fuori nella prima puntata di Tennis Talk, il nuovo programma di approfondimento settimanale del lunedì' su SuperTennis

30 gennaio 2024

"Jannik Sinner è il più forte, non solo perché ha vinto". Vincenzo Santopadre, ospite nello studio di SuperTennis per la prima puntata di Tennis Talk, il nuovo approfondimento settimanale del lunedì sera, insieme al capitano di Coppa Davis Filippo Volandri e Paolo Lorenzi, ha elogiato il fresco campione dell'Australian Open per la qualità di gioco e per quello che di sé ha dimostrato fuori dal campo.

"Servizio e fisico mi hanno colpito più di tutto. So quanto ci ha lavorato e come continua a farlo, anche sotto torneo" ha sottolineato l'ex coach di Matteo Berrettini.

Santopadre ha posto l'attenzione sulle parole dell'azzurro durante la cerimonia di premiazione, sul suo ringraziamento ai genitori che lo hanno lasciato libero di scegliere la sua strada. "Metterei quella frase ovunque, sono parole importantissime che devono fare riflettere. E' quello che ci deve rimanere di più di questa storia - ha detto -. Jannik ha detto parole importanti, come insegnamenti e metafore di vita. Parla poco, ma quando parla fa rumore".

La maturità fuori dal campo e l'accresciuta consapevolezza di cui ha più volte parlato si traducono anche in campo. La finale dell'Australian Open offre diversi spunti e parecchi indizi, come emerge anche dalle parole di Santopadre. "Il fatto che medvedev si sia snaturato parecchio la dice lunga. L'aveva fatto anche Djokovic, ma in misura inferiore, nella finale delle Nitto ATP Finals. Adesso contro Sinner, anche Medvedev e Djokovic sanno che la partita non è facile".

La partita, ha sottolineato, è cambiata sul 63 51. "Daniil nei momenti importanti ha rimesso in campo il vecchio medvedev ed è frutto del lavoro di Jannik - ha analizzato -Pochi giocatori al mondo sarebbero rimasti agganciati al match così. Così ha messo pensieri e dubbi nella mente di Medvedev. L'ha agganciato. E' stata questa la sua grande forza".

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