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Roland Garros 2024 al via: attese, incognite e il ‘valzer degli addii’ mancati

Non ci saranno celebrazioni né per Nadal né per Murray, la Mauresmo: “La decisione sul ritiro è molto personale, capisco cosa stanno vivendo”

di | 26 maggio 2024

E’ l’alba di un nuovo Roland Garros, e l’immagine ufficiale del torneo sembra fatta apposta. Alle ore 11:00 si è alzato ufficialmente il sipario sull’edizione 2024 dello Slam rosso, una edizione speciale, in bilico tra le storie e le tante incognite del secondo Slam della stagione, e le prime tracce del torneo olimpico che tra qualche settimana si svolgerà in questo stesso luogo.  
 
E’ l’edizione dell’addio (forse) di Re Rafa e Sir Andy, del nuovo (speriamo) numero 1 del mondo, delle tante mamme e dei fin troppi ‘last dance’. E’ una edizione a fortissime tinte azzurre – 10 italiani nel main draw maschile e 5 nel tabellone femminile sono numeri da libro dei record – e di misure di sicurezza particolarmente serrate per la vicinanza con l’inizio dei Giochi olimpici. “Saranno mesi impegnativi per tutti coloro che lavorano alla realizzazione di questo torneo e che saranno poi impegnati nel torneo olimpico – ha dichiarato questa mattina la direttrice del torneo, Amelie Mauresmo, in un informale incontro con la stampa – . Ci sarà da fare gli straordinari. Abbiamo collaborato con gli organizzatori e abbiamo fatto tutto quello che ci è stato chiesto ma, a parte le misure di sicurezza, altissime già da qualche mese, nei preparativi del Roland Garros nulla è cambiato rispetto al passato”.

Rafa Nadal in allenamento al Roland Garros (Getty Images)

Dopo la settimana delle qualificazioni e il tradizionale appuntamento con il ‘Kids Day’ di Yannick Noah (23mila presenze, tra musica, colori, giochi e iniziative per i giovanissimi appassionati), lo Slam parigino si è aperto con l’immagine del nuovo ‘Suzanne Lenglen’, inaugurato ufficialmente nella sua nuova versione con tetto retrattile. E proprio sul campo intitolato alla ‘Divina’ lunedì 27 maggio saranno focalizzati gli occhi di tutti gli appassionati italiani; proprio lì Jannik Sinner farà il primo passo sulla terra battuta di Parigi… terra che il re degli Australian Open potrebbe lasciare tra un paio di settimane da nuovo numero 1 del mondo. La corsa a due Djokovic – Sinner, l’altra grande storia di questo torneo.
 
C’è una lunga fila di appassionati pronti a fare uno scatto davanti alla statua dedicata a Rafael Nadal; lo spagnolo, sorteggiato contro il campione del Foro Italico Alexander Zverev, debutterà sul ‘Philippe Chatrier’ nel terzo match in programma lunedì. Un match pieno di significati che, in ogni caso, potrebbe non rappresentare il suo canto del cigno: “Avevamo pianificato qualcosa per il suo ultimo Roland Garros – spiega la Mauresmo - , ma lui ci ha detto che non è certo di essere alla sua ultima apparizione. Vuole lasciare aperta la porta quindi noi rispetteremo il suo desiderio. Quando vorrà, a fine anno o il prossimo anno, non mancherà occasione per salutarlo e celebrarlo come merita”. Stesso discorso per Andy Murray: “Anche lui non è sicuro di chiuderla qui, in questa edizione. L’ho sentito prima del torneo e mi ha detto sostanzialmente la stessa cosa che ha detto Rafa in conferenza stampaLo seguirò da spettatrice, ancora una volta, sempre con la stessa ammirazione (la Mauresmo è stata allenatrice di Murray, ndr). La passione che ha per questo sport e la sua perseveranza sono straordinarie. Aver superato in quel modo i problemi fisici, alla schiena prima e, soprattutto, all’anca, ha dell’incredibile. Non tutti ce l’avrebbero fatta a tornare a quei livelli. Il momento del ritiro è molto particolare, prendere la decisione è una cosa molto personale... da ex giocatrice capisco quello che stanno vivendo”.  

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