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Slam

Paolini: "Mi sono goduta ogni singolo momento"

Le parole di Jasmine Paolini e Barbora Krejcikova durante la cerimonia di premiazione della finale di Wimbledon

13 luglio 2024

Jasmine Paolini con il trofeo della finalista a Wimbledon 2024 (foto Getty Images)

Jasmine Paolini con il trofeo della finalista a Wimbledon 2024 (foto Getty Images)

"Vedere questo stadio pieno è un sogno realizzato. Oggi sono un po' triste ma cercherò di continuare sorridere perché da bambina guardavo in tv le finali di Wimbledon tifando per Federer. Essere qui a giocarne una è pazzesco. Mi sono goduta ogni singolo momento. Grazie a tutti, proprio tutti, quelli che rendono possibile questo torneo". In queste parole pronunciate a caldo dopo la finale, durante la premiazione, c'è tutta Jasmine Paolini. Ci sono tutte le ragioni per cui si è attirata le simpatie di tanti sul Centrale, di appassionati italiani e non solo e di personaggi celebri, da Pink che ha voluto incontrarla alla vigilia a Billie Jean King, da Tom Cruise a Martina Navratilova e Maria Sharapova presenti alla finale. 

"Il pubblico è stato incredibile, sentire il vostro affetto è stato pazzesco - ha aggiunto -. Complimenti a Barbora, hai giocato in modo incredibile, e al tuo team. Gli ultimi due mesi sono stati pazzeschi. Voglio ringraziare il mio team, la mia famiglia, tutti quelli che mi hanno sostenuto sempre. Senza di loro non sarei qui. Vi voglio bene".

Barbora Krejcikova con il trofeo di Wimbledon 2024 (foto Getty Images)

Emozionatissima anche la ceca, che ha conquistato il suo secondo Slam in singolare. "Non ho parole, è senza dubbio il giorno più bello della mia carriera e della mia vita. E' difficilissimo spiegare cosa sento adesso. Voglio fare i complimenti a Jasmine e al suo team, è incredibile quello che è riuscita a fare, arrivando in finale a Parigi e qui in poche settimane".

In famiglia, dice, "penso che nessuno credesse davvero che sarei potuta arrivare in finale e vincere Wimbledon. Adesso non riesco effettivamente a crederci nemmeno io. Due settimane fa ho cominciato con un primo turno durissimo vinto 75 al terzo dopo 3 ore e un quarto, non ero in condizione perché venivo da un infortunio. Non ho iniziato bene la stagione, essere qui col trofeo è incredibile: non so come sia possibile".

E' un trionfo speciale per Krejcikova che tiene in mano lo stesso trofeo vinto dalla sua coach e ispiratrice nel 1998. Dopo gli anni da junior, ha raccontato, cercava consigli su cosa fare. Andò a casa di Novotna e le lasciò una lettera. Quel momento, ha detto durante la premiazione, "ha cambiato la mia vita e la mia carriera. Dopo gli anni da junior non sapevo cosa fare, se continuare nel circuito o studiare. Jana mi ha detto che avevo talento e mi ha consigliato di provarci. Prima di morire mi ha detto: continua e vinci uno Slam. Ce l'ho fatta a Parigi, ed è stato un momento incredibile. Non avrei mai immaginato di essere con lo stesso trofeo che lei ha vinto nel 1998".


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