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Ostapenko batte Swiatek per la quarta volta di fila. Cori Gauff ferma negli ottavi la corsa allo US Open di Caroline Wozniack. E' la prima teenager USA a centrare due quarti di fila nello Slam di casa dai tempi di Serena Williams.
04 settembre 2023
Finirà dopo 75 settimane il regno di Iga Swiatek nel circuito WTA. Finirà perché la polacca si è arresa per la quarta volta in quattro confronti diretti contro Jelena Ostapenko. Lo US Open di Swiatek si è fermato agli ottavi con la prima sconfitta incassata in rimonta in uno Slam dopo 33 partite. La campionessa del Roland Garros 2017 ha chiuso 36 63 61.
Nel suo primo quarto di finale a Flushing Meadows incontrerà Cori Gauff, prima giocatrice USA a centrare i quarti di finale allo US Open per due anni di fila prima di compiere vent'anni dai tempi di Serena Williams nel 2001. La diciannovenne ha sconfitto negli ottavi 63 36 61 l'ex numero 1 del mondo Caroline Wozniacki.
"Caroline è tornata, anzi è come se non se ne fosse mai andata dal circuito - ha detto Gauff nell'intervista a caldo dopo la partita -. E' stata un'ispirazione, ti rimanda indietro tante palle, a volte mi sembrava di giocare contro me stessa. Sapevo di dover essere aggressiva, non sempre ci sono riuscita ma sono contenta di essere rientrata". E di aver recuperato concentrazione ed efficienza dopo aver perso il secondo set.
Al di là dei numeri, dei 33 vincenti e dei 44 gratuiti, Gauff non ha vissuto un match facile contro Wozniacki, due volte finalista allo US Open (2009 e 2014). La danese ha messo in campo un tennis solido, come venuto dal passato, come se non si fosse mai ritirata dal circuito per oltre tre anni.
La partita, soprattutto per i primi due set, ha divertito i tifosi, che hanno assistito ad uno spettacolo sportivo in cui l'ingrediente principale, l'incertezza sul risultato, risultava presente in dosi molto generose.
Tra il pubblico c'era anche Spike Lee, che ha tentato come ogni tifoso nella stessa situazione di prendere al volo una pallina dopo un infruttuoso tentativo di difesa della danese. Ma le doti di pitcher non si sono rivelate all'altezza delle sue qualità di regista.
Spike Lee had his chance!
— US Open Tennis (@usopen) September 3, 2023
He walks away without a souvenir. pic.twitter.com/DB9enmANEw
Tornata dopo il matrimonio e la nascita di due figli, Wozniacki per due set ha mostrato sprazzi di quel gioco geometrico e continuo che giustificava il soprannome di Wall-zniacki. La danese ha rappresentato un'epoca e uno stile di gioco, quello della contrattaccante da fondo, particolarmente premiante a inizio anni Duemila.
Uno stile di cui Gauff si può considerare una moderna interprete, pur nella diversità degli scenari del tennis femminile. La statunitense aveva un anno quando Wozniacki ha debuttato nel circuito WTA nel 2005. Ne aveva sei quando è arrivata per la prima volta numero 1 del mondo, nel 2010, e tredici quando ha vinto il suo primo e unico Slam, l'Australian Open del 2018.
In campo, e agli occhi dei tifosi, la danese ha messo il peso del blasone e il richiamo sempre irresistibile della nostalgia. Una suggestione evidente anche a Flushing Meadows, anche negli USA, anche con una statunitense come Gauff tutta proiettata verso il futuro a giocarsi un posto nei quarti allo US Open. Poi Gauff ha portato il suo tennis e il match in un posto che Wozniacki, oggi, non ha ancora riscoperto.
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