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Zheng: "Perchè il sogno si avveri manca ancora qualcosa..."

La cinese, che da lunedì farà il suo ingresso in top10, affronterà Sabalenka in finale: "E' una giocatrice completa, la studierò". E sul destino: "Ci credo, ma solo quando le cose vanno bene".

26 gennaio 2024

Qinwen Zheng (Getty Images)

Qinwen Zheng (Getty Images)

A dieci anni da Li Na, prima e ultima giocatrice cinese capace di vincere un titolo agli Australian Open, Qinwen Zheng avrà ora contro Aryna Sabalenka l'occasione di scalzare dagli annali la sua illustre predecessora. Intanto, da lunedì la ventunenne può già dirsi sicura del suo ingresso in top10 - è già settima, ma in caso di vittoria salirebbe al 6° posto -, ultimo riconoscimento ottenuto al termine di sette mesi che, oltre a due titoli e una finale Wta, le hanno portato in dote anche il riconoscimento di Giocatrice più migliorata della scorsa stagione.

"Il mio sogno non era solo la finale, ci sono ormai eppure sento che c'é ancora un pezzetto di strada da fare. Quindi non direi che l'ho già relizzato, c'é ancora qualcosa che deve accadere", ha esordito in conferenza stampa Zheng dopo il successo in semifinale contro Dayana Yastremska.

"Credo nel destino, sì. Ma cerco di non farmi influenzare dagli eventi che mi accadono, fosse anche il destino a dettarli - ha poi continuato a riflettere davanti ai microfoni la testa di serie n.12 del tabllone - Quando tutto gira al meglio, allora credo al destino. Ma se non è dalla mia parte smetto di crederci. Dipende da che parte decide di schierarsi". 

Ad attenderla in finale troverà la campionessa in carica del torneo, Aryna Sabalenka, n.2 del mondo giunta alla sua terza finale Slam della carriera, favorita alla vigilia in termini di esperienza e ranking. Una condizione che però non sembra agitare il sonno della giovane cinese: 

"Sono sicura che la finale sarà molto combattuta perché Sabalenka è una delle giocatrici più forti al momento sul circuito: ha un gran servizio, un dritto potente e così il rovescio. E' una giocatrice completa - ha riflettuto Zhng davanti ai taccuini - Non ho affrontato teste di serie nei turni precedenti e lei sarà la prima, ma resta pur sempre una partita e vedremo quel che succederà".

"Adesso cercherò di recuperare così da arrivare al 100% alla partita. Studierò un po' la mia avversaria per capire quale tattica dovrò adottare e mi preparerò mentalmente. E' questo l'obiettivo". 

Il non aver dovuto affrontare teste di serie lungo il cammino verso la finale non è stata comunque una condizione che le ha facilitato il percorso: "Credo che le sfide da affontare siano ovunque - ha tenuto a precisare la cinese dopo la semifinale vinta - Arrivare in finale lo è stata, e anche ora in finale: tutti dovranno affrontare la pressione e chi riuscirà a gestirla meglio si aggiudicherà il match. Questa è solo una delle sfide che devo affrontare e cercherò di lavorarci. Non c'é molto altro che possa dire se non provare a godersi la finale e dare tutto".

"Se parlerò con Li Na prima della finale? Lei mi ha già dato qualche consiglio l'ultima volta. Mi ha detto: non pensare troppo, vai e gioca".

 

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