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Parigi: sorride Paolini, primi quarti da Slam! “Ora credo di più in me stessa”

Jasmine supera in rimonta la russa Avanesyan. Nei quarti per la numero uno azzurra ci sarà la sfida contro la kazaka Rybakina (n.4), che ha battuto l’ucraina Svitolina (n.15)

di | 03 giugno 2024

Tutta la gioia di Jasmine Paolini (foto Getty Images)

In un anno di prime volte se ne aggiunge un’altra: i primi quarti in uno Slam. Arrivati dopo una partita non esattamente esaltante, ma poco importa. Jasmine Paolini è tra le migliori otto al Roland Garros, sulla terra rossa francese. E’ la 17esima tennista italiana a raggiungere un quarto in un Major, la nona a farlo a Parigi

In una giornata dal clima finalmente almeno un po’ primaverile, la 28enne di Bagni di Lucca, n.15 del ranking e del seeding, ha superato in rimonta per 46 60 61, in poco meno di due ore di partita, la russa Elina Avanesyan, n.70 del ranking, che aveva confermato il piazzamento dello scorso anno eliminando nel turno precedente la finalista dell’Australian Open, la cinese Zheng Qinwen, n.8 del ranking e 7 del seeding.

Partita non bella come testimonia il fatto che entrambe hanno messo a referto più errori gratuiti che colpi vincenti: 45 contro 29 per Paolini, 34 contro 9 per Avanesyan. Ma contava vincere, e “Jas” lo ha fatto.

“Felice di essere nei quarti in uno Slam - ha commentato a caldo "Jas", più sorridente che mai -. E’ stata una partita molto dura, lei gioca bene qui, lo ha fatto anche l’anno scorso. E’ stato difficile all’inizio perché le condizioni erano un po’ diverse rispetto a quelle degli ultimi giorni, ma alla fine penso di aver fatto un buon lavoro”.

Un cuore grande quello dell’azzurra: “Sono piccolina ma cerco di combattere su ogni singolo punto, di dare sempre il 100%, di lottare. Nel primo set, sotto 4-0, ero fuori dal match: ho cercato di rientrarci game dopo game, di ritrovare le sensazioni giuste e questo a funzionato per gli altri due set”.

La miglior stagione a 28 anni: “Ora credo di più in me stessa, vincere determinati match in quest’ultimo anno mi ha aiutato molto. Ho fatto quello step necessario per poter giocare a questi livelli. Grazie a tutti per essere venuti a sostenermi”.

Jasmine Paolini colpisce di diritto (foto Getty Images)

Il match

Tra Jasmine e la 21enne di Pyatigorsk, in campo con una vistosa fasciatura al ginocchio destro, non c’erano sono precedenti. Partenza abbastanza disastrosa della tennista toscana che perde il game d’avvio del primo set nonostante un vantaggio di 40-15. Approfittando dei tanti errori dell’azzurra che non riesce ad inquadrare il campo, la russa non solo conferma il vantaggio (2-0) ma si prende anche un secondo break (3-0) e poi, dopo aver recuperato da 0-30, vola sul 4-0.

Dopo aver rischiato di andare sotto 5-0, Jasmine riesce a muovere il punteggio (4-1) ed anche a riprendersi uno dei due break (4-2). Poi, però, spedendo largo un rovescio incrociato al termine di uno scambio fatto di colpi con poco peso, consegna ad Avanesyan il 5-2. Nell’ottavo gioco la russa manca due set-point consecutivi e poi con un gratuito di rovescio concede una palla-break che Jasmine non si lascia sfuggire (5-3). L’azzurra si rifà sotto (5-4) ma poi mette largo il diritto incrociato ed Avanesyan incamera il 6-4.  

La reazione di Paolini parte nel secondo gioco (18 punti!) del secondo parziale quando, alla settima palla-break, strappa la battuta alla 21enne di Pyatigorsk e da lì prende lo slancio per confezionale alla sua avversaria, che ha perso brillantezza e velocità, un bel “bagel” (6-0). Avanesyan ne approfitta per concedersi un lungo “toilette break”.

La grinta di Jasmine Paolini (foto Getty Images)

Al rientro in campo strappa la battuta a zero all’azzurra in avvio di frazione decisiva ma poi restituisce immediatamente il break (1-1). Paolini sale in cattedra - anche perché la battuta di Avanesyan, sempre più lenta, è ormai una semplice rimessa in gioco - infila altri sei game consecutivi e, dopo aver recuperato da 15-40, chiude 6-2 al secondo matchpoint su un rovescio in rete della sua avversaria.

Elena Rybakina esulta (foto Getty Images)

Nei quarti "jas" trova Rybakina

Nei quarti troverà Elena Rybakina, per la seconda volta in carriera approdata tra le migliori otto nel Major francese (le era già accaduto nel 2021 quando sconfisse Serena Williams nell’ultima partita della 23 volte campionessa Slam al Roland Garros). La kazaka, n.4 del ranking e del seeding, ha battuto negli ottavi per 64 63, in un’ora nove minuti di gioco, l’ucraina Elina Svitolina, n.19 WTA e 15esima testa di serie, che ha fallito il quinto quarto nello Slam francese (dopo quelli del 2015, 2017, 2020 e 2023).

Tra “Jas” - protagonista della miglior stagione in carriera “illuminata” dal primo trofeo da 1000 conquistato a Dubai ed ora dal primo quarto Slam (dopo il primo ottavo raggiunto all’Australian Open) per limitarci ai risultati in singolare) - e la campionessa di Wimbledon 2022, ritornata in campo sulla terra francese dopo che l’influenza l’aveva costretta a ritirarsi a Roma ma che in questa stagione ha un bilancio di 34 vittorie contro 5 sconfitte, il bilancio dei confronti diretti vede la kazaka avanti 2-1 dopo il successo nei quarti sulla terra indoor di Stoccarda a fine aprile (l’unica vittoria dell’azzurra sul cemento di Cincinnati negli ottavi del 2023 quando Rybakina si ritirò alla fine del secondo set dopo aver vinto il primo). Le due avrebbero dovuto affrontarsi anche nei quarti a Dubai lo scorso febbraio ma Rybakina diede forfait e Paolini conquisto poi il suo primo “1000”.

La felicità di Jasmine Paolini (foto Getty Images)

Profumo di "best"

A Parigi la tennista allenata da Renzo Furlan dopo l’esordio vittorioso contro l’australiana Saville (nata Gavrilova), n.84 WTA, superata per la prima volta in tre sfide, ha sconfitto non senza problemi la statunitense Baptiste, n.107 del ranking, ripescata in tabellone come lucky loser: quindi il successo su Andreescu, n.228 WTA, (arrivata fino al n.4 nel 2019), in gara con il ranking protetto, grazie al quale è diventata la seconda italiana dopo Sara Errani (2012), sua compagna nel torneo di doppio, ad approdare tra le migliori sedici nei primi due Slam dell’anno. E negli ottavi la vittoria sulla russa Avanesyan, n.70 WTA.

Grazie ai punti conquistati fin qui Paolini risale virtualmente in 13esima posizione, ad un passo dal “best ranking”. E sognare non costa nulla…

Per la terza volta un'azzurra e un'azzurro nei quarti

Con la vittora di Paolini che si aggiunge a quella di domenica di Sinner, l'Italia ha almeno un rappresentante ai quarti di finale sia in singolare maschile, sia in singolare femminile per l'ottava volta, la terza dal 2010.

E' successo solo due volte nelle edizioni giocate con lo stesso numero di giocatori e giocatrici in tabellone, nel 2011 e nel 2020. In passato era accaduto anche nel 1931, 1934, 1947, 1948 e 1949, ma in questi casi il tabellone femminile prevedeva un turno in meno rispetto al torneo maschile (A.M.).

ROLAND GARROS, PRESENZE SIMULTANEE DI ITALIANI AI QUARTI
1931* Giorgio De Stefani; Lucia Valerio
1934* Giorgio De Stefani (semifinale); Lucia Valerio
1947* Giovanni Cucelli; Lucia Manfredi
1948* Giovanni Cucelli, Marcello Del Bello; Annelies Ullstein Bossi
1949* Giovanni Cucelli; Annelies Ullstein Bossi (semifinale)
2011 Fabio Fognini; Francesca Schiavone (finale)
2020 Jannik Sinner; Martina Trevisan

La grinta di Jasmine Paolini (foto Getty Images)

Jannik Sinner esulta (foto Getty Images)


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