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Nel day 6 a Flushing Meadows la bielorussa (n.2) lascia due game alla francese Burel: vittoria in due set anche per la russa (n.13) che stoppa la qualificata belga Minnen. Avanti anche Keys (n.17) che sarà protagonista di un derby “made in Usa” con Pegula (n.3) e l'altra statunitense Stearns che affronterà la ceca Vondrousova (n.9)
di Tiziana Tricarico | 02 settembre 2023
Sull’avanbraccio sinistro porta tatuata una testa di tigre (è infatti nata nel 1988, l’anno della Tigre secondo l’oroscopo cinese), fiera che definisce alla perfezione la tennista bielorussa: coraggiosa, impulsiva, determinata. In appena 60 minuti Aryna Sabalenka ha staccato il pass per il quarto turno (ottavi) allo Us Open, ultimo Slam del 2023, dotato di un montepremi record di 65 milioni di dollari, di scena sui campi in cemento dell’USTA Billie Jean King Center di Flushing Meadows a New York, trasmesso in diretta e in esclusiva da SuperTennis.
Stesso turno, stesso punteggio: almeno in termini numerici. La 25enne di Minsk, n.2 del ranking e del seeding, ha liquidato per 61 61 la francese Clara Burel, n.62 WTA, già battuta proprio lo scorso anno al terzo turno sul cemento di Flushing Meadows. Dodici mesi fa sul Grandstand era finita 60 62: stavolta sul Luis Armstrong Stadium la 22enne di Rennes è riuscita solo ad evitare il “bagel”. Sabalenka ha inanellato così la sua 47esima vittoria in stagione (record) contro 10 sconfitte.
Troppo il divario in termini di potenza e pesantezza di palla in favore di Aryna che, solidissima al servizio, ha concesso ed annullato un’unica palla-break, nel penultimo gioco del match, a situazione oramai ampiamente compromessa per la sua avversaria. Per lei a referto ben 22 vincenti, contro gli appena 6 di Burel, anche se come spesso le accade sono tanti anche i gratuiti, 20 (uno più della francese).
A New York la bielorussa, vincitrice a gennaio dell’Australian Open (ma a segno anche ad Adelaide 1 e nel “1000” di Madrid), tenta l’ennesimo assalto al trono mondiale: per spodestare Iga Swiatek deve passare un turno più della polacca, che difende il titolo conquistato lo scorso anno. Negli ottavi - i quarti in carriera a Flushing Meadows, i terzi di fila - Sabalenka trova dall’altra parte della rete la russa Daria Kasatkina, n.14 del ranking e 13 del seeding, per la seconda volta al quarto turno (eguagliando il suo miglior risultato newyorkese, datato 2017) che ha battuto 63 64, in poco meno di un’ora e mezza di gioco, la belga Greet Minnen, n.67 WTA, promossa dalle qualificazioni e per la seconda volta stoppata al terzo turno (come nel 2021).
Aryna è in vantaggio per 4-2 nei confronti di Daria ed ha vinto anche l’ultima, disputata negli ottavi a Cincinnati un paio di settimane.
Approda negli ottavi anche Madison Keys. La 28enne di Rock Island, Illinois, n.17 del ranking e del seeding, si è imposta in rimonta per 57 62 62, dopo oltre due ore di lotta, sulla russa Ludmila Samsonova, n.15 WTA e 14esima testa di serie, che non è riuscita a bissare gli ottavi dello scorso anno.
Sesta presenza al quarto turno, invece, per Kreys, che aveva raggiunto per cinque volte di fila questo traguardo tra il 2015 ed il 2019, periodo nel quale ha raggiunto la finale nel 2017, persa contro la connazionale Stephens, e la semifinale l’anno successivo (stoppata da Osaka, poi vincitrice del torneo).
Lunedì Keys si giocherà un posto nei quarti con la connazionale Jessica Pegula, n.3 del ranking e del seeding, che ha superato per 64 46 62, in un’ora e 51 minuti, l’ucraina Elina Svitolina, n.26 WTA e 26esima testa di serie. La 29enne di Buffalo ha battuto Madison nell’unico precedente, disputato nei quarti sul cemento di San Diego lo scorso anno.
Pegula ha pagato con la perdita del secondo set l’unico passaggio a vuoto del match: del decimo gioco è andata sotto 0-40, ha annullato le prime due palle-break - le prime concesse nel parziale e nell’incontro - ma non la terza, sulla quale Svitolina ha fatto esplodere il diritto. E si è ritrovata al terzo set, che però ha dominato senza rischiare più nulla, fino al diritto spedito fuori da Elina sul prmo match-point.
L’americana di Buffalo ha vinto 41 punti su 54 punti con la prima di servizio (76%) ed ha chiuso con 9 ace contro solo 2 doppi falli, superando la rivale per la quarta vola (consecutiva) in cinque confronti, la seconda in un mese dopo il successo nei quarti a Washington.
C’è molto sul tavolo da gioco per Jessica in questi Us Open, torneo dove ha raggiunto i quarti nel 2022, miglior risultato in sei partecipazioni. Lei è una che non si risparmia ed è in gara anche nel doppio con Coco Gauff e nel misto con Austin Krajicek: quella contro Svitolina è stata la 103esima partita in stagione (è 46-14 nel singolare, 33-7 nel doppio e 1-2 nel misto). E le 46 vittorie in singolare sono il massimo che abbia mai ottenuto in una sola stagione: un 2023 fantastico illuminato dal “best ranking” - numero 3 - e dal primo trionfo da “1000” in quel di Montreal.
Avanza agli ottavi anche la statunitense Peyton Stearns, numero 59 del mondo. La ventunenne di Cincinnati, concittadina di J.J.Wolf e della due volte finalista agli US Open di doppio Caty McNally, ha sconfitto 64 63 Katie Boulter, fidanzata dell'australiano Alex De Minaur.
Si erano già incontrate al primo turno a Austin, Texas, quest'anno: anche allora vinse Stearns, ma dopo tre tie-break e una battaglia durata tre ore e 34 minuti. Stavolta è andata ben diversamente per la ventunenne Stearns che da piccola sognava di diventare dentista e non ha ancora perso un set allo US Open 2023.
Negli ottavi Stearns incontrerà la numero 9 del mondo Marketa Vondrousova, che ha dominato Ekaterina Alexandrova 62 61 in appena 56 minuti sul Louis Armstrong Stadium. La ceca l'ha battuta di recente, al primo turno a Wimbledon. Proprio contro Stearns è iniziato il percorso verso il suo primo trionfo Slam
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