

Medvedev, sconfitto in 5 delle prime 6 finali Slam giocate, ha lo stesso record di Murray e Roche. Ha fatto peggio solo Ivan Lendl sconfitto in 6 delle prime 7 finali Slam giocate.
di Luca Marianantoni | 30 gennaio 2024
Da una parte c'è Jannik Sinner, con il suo volto solare, la sua chioma arruffata, la felicità che straripa da ogni poro della pelle, visibile a occhio nudo sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo. Dall'altra c'è Daniil Medvedev, con il suo volto spigoloso, gli occhi feriti e tristi per un'altra battaglia persa quando la vittoria sembrava distante solo una manciata di punti.
Per il quasi 28enne Medvedev (compirà gli anni il prossimo 11 febbraio) si tratta della quinta pugnalata in sei finali Slam. Battuto con onore da Rafa Nadal all'US Open 2019 (6-4 al quinto), strapazzato da Nole all'Open d'Australia 2021 (75 62 62), Medvedev si è preso una gustosa e irripetibile rivincita battendo il serbo nella finale dell'US Open 2021, con Nole a un passo dalla realizzazione del Grande Slam (64 64 64 lo score per il russo). Ma da quel giorno Medvedev ha perso da Nadal la finale dell'Australian Open 2022 per 75 al quinto, la finale dell'US Open 2023 in tre set contro Novak Djokovic (63 76 63) e la finale a Melbourne 2024 contro Sinner 63 al quinto dopo essere stato avanti due set.
Come Medvedev, vittorioso in appena una delle prime set finali Slam giocate, anche Andy Murray. Lo scozzese ha perso tutte le prime 4 finali disputate: US Open 2018 in tre set da Roger Federer, Australian Open 2010 in tre set da Roger Federer, Australian Open 2011 in tre set da Novak Djokovic e Wimbledon 2012 in quattro set da Roger Federer. Poi lo sblocco all'US Open 2012 con la vittoria 62 al quinto su Novak Djokovic. Ancora da dimenticare la sesta finale giocata, all'Australian Open 2013 persa in quattro set ancora contro Djokovic.
Simile la storia di Tony Roche, battuto nella prima finale giocata, vincitore della seconda e poi sconfitto nelle quattro successive. Come pure Herbert Lawford che a fine ottocento, sempre a Wimbledon, perse le prime 4 finali, vinse la quinta e poi perse la sesta e ultima della carriera.
Non da meno neppure Andy Roddick e Ernest Renshaw. L'americano, dopo aver vinto la prima finale Slam all'US Open 2023 su Ferrero dopo aver salvato un match point in semifinale a Nalbandian, ha perso 4 finali di fila sempre contro Federer: Wimbledon 2004, 2005, US Open 2006 e Wimbledon 2009.
Ernest Renshaw invece, sempre a Wimbledon, ha perso le prime tre finali (due contro il gemello William), poi ha vinto la quarta su Lawford e perso la quinta ancora contro William.
Ma il padre di tutti i maledetti delle prime 7 finali giocate è Ivan Lendl. Il ceco, dopo aver perso le prime 4 finali giocate (Roland Garros 1981 contro Borg, US Open 1982 e 1983 contro Connors e Australian Open 1983 contro Wilander) e vinto la quinta a Parigi 1984 recuperando 2 set di svantaggio e un break al quarto contro John McEnroe, perse ancora due finali di fila: US Open 1984 contro McEnroe e Parigi 1985 contro Wilander.
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