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Alcaraz, ispirazione Ancelotti: "Felice di poter parlare con lui"

Carlos racconta inoltre cosa fa per sorridere: "Il grande schermo in campo? Cerco di non guardare, ma mi è impossibile. Lo guardo sempre ai campi campo, durante la partita. Mi piace rivedere i punti più belli, ma anche la gente in tribuna. Mi aiuta molto a rilassarmi"

05 settembre 2023

Appassionato di calcio, come ogni spagnolo che si rispetti, Carlos Alcaraz svela una (inattesa) ispirazione per il suo lavoro. Mentre, parlando di tennis giocato, dice di non avvertire la pressione della difesa del titolo.

CARLOS ALCARAZ

“Sono molto contento del livello a cui sto giocando. Onestamente ho disputato grandi partite, di grande qualità. Spero di continuare così. Cerco di non lasciare trovare all'avversario dei punti deboli nel mio gioco. Cerco di portarlo al limite ogni volta che posso. Carlo Ancelotti? Sono davvero felice di poter incontrare queste persone, parliamo di uno dei migliori allenatori nella storia del calcio. Non ci sono dubbi. È fantastico poter parlare un po' con lui quando posso, è una grande ispirazione per molte persone”.

“Il grande schermo in campo? Cerco di non guardare, ma mi è impossibile (sorride, ndr). Lo guardo sempre ai campi campo, durante la partita. Mi piace rivedere i punti più belli, ma anche la gente in tribuna. Mi aiuta molto a sorridere. A volte inquadrano un personaggio famoso e penso, 'oh mio Dio, lui è lì per me, è pazzesco'. Per esempio non mi aspettavo che Ben Stiller fosse tra il pubblico stavolta”.

“La difesa del titolo? Non ho sentito nulla di diverso. Cerco di non pensare al fatto di essere campione in carica. Cerco solo di concentrarmi sul mio gioco, su quello che devo fare per mettere in crisi i miei avversari e mostrare il mio miglior livello in campo. Le mie condizioni? In uno Slam giochi partite difficili per due settimane. È normale che siano arrivati dei piccoli dolori, bisogna solo prendersi cura di se stessi. Non è niente di grave, è solo prevenzione. Ho sentito un dolore alla gamba sinistra, ma come ho detto niente di grave. Passerà”.

Promosso anche Daniil Medvedev, atteso adesso dal derby contro Andrey Rublev, uno dei suoi migliori amici, nel Tour e non soltanto.

DANIIL MEDVEDEV

“Il match con Rublev? Siamo davvero amici intimi, abbiamo un ottimo rapporto. Anche se poi in campo siamo pur sempre avversari. In campo possiamo anche discutere, lottare, ma nulla si metterà tra noi per separarci nella vita di tutti i giorni. Condividiamo molti interessi ed è fantastico avere qualcuno come lui nel tour perché a volte viaggiare e stare sempre lontano da casa non è facile”.

“Quando la gente disturba tra un servizio e l'altro, per me è qualcosa di molto fastidioso. Soprattutto perché non faccio rimbalzare la palla molte volte e il mio secondo servizio arriva rapidamente dopo il primo. Non ho tempo per tornare a concentrarmi. Non mi interessa se tifano di più per me o per il mio avversario, ma l'importante è che il pubblico – come accaduto stavolta – sia rispettoso. Se un giorno la regola cambierà, non discuterò più di questo aspetto. Ma per il momento la regola è che sul campo non si può disturbare”.

“Torino? È difficile rispondere riguardo alle mie emozioni in merito, perché dopo Roma già sapevo che probabilmente ci sarei andato. È semplicemente bello saperlo in via ufficiale. Posso semplicemente partire da casa e andare a Torino, che è molto vicina a dove abito. Sarebbe un bel viaggio. È una bella sensazione sapere di essere qualificato così presto, insieme a Carlos e Novak. Penso che sia solo la seconda volta che mi qualifico così in fretta. Spero non sia l'ultima”.

Infine, ecco la nuova numero 1 del mondo Aryna Sabalenka. La quale, inizialmente, tenta di raccontare una storia diversa...

ARYNA SABALENKA

“Il numero 1 del mondo? Non ho visto il match tra Swiatek e Ostapenko, l'ho scoperto stamattina. Ho acceso il telefono e ho pensato che comunque avevo una partita a cui pensare, delle cose di cui occuparmi. Ho ringraziato per tutto il supporto, per tutti i messaggi. Non ho risposto a nessuno perché stavo cercando di rimanere concentrata sulla partita, non farmi distrarre da questa notizia. Ho risposto a tutti solo dopo. Riguardo al match, volevo semplicemente attenermi al piano di gioco che avevo. Stavo pensando solo a cosa devo fare per vincere questa partita. Stavo solo cercando di rimanere concentrata su me stessa, sul mio tennis, senza pensare al resto. Sono davvero felice che abbia funzionato...”.

Poi, incalzata da un giornalista particolarmente curioso, racconta la verità...

“Ok, ho mentito (risata, ndr). Mi avete scoperto. Ho guardato il match tra Ostapenko e Swiatek. Stavo per andare a dormire nel secondo set, ma era un incontro davvero interessante da guardare. Poi ho pensato che se avessi visto il risultato finale, sarebbe stato davvero difficile dormire. Ho pensato che l'indomani avevo la partita, dovevo concentrarmi su quello, non importava altro. In realtà speravo che Iga non perdesse quel match. Ero triste, ma allo stesso tempo dovevo essere felice. Tutto l'anno ho giocato bene, ma non volevo diventare il numero 1 del mondo in questo modo. Volevo una battaglia in campo, per raggiungere questo obiettivo”.


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