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Per Wave è la prima volta nei last 8 di uno Slam; per Simone l’ottava volta. Nel prossimo turno i tedeschi Puetz e Krawietz
di Francesca Paoletti, da Melbourne | 21 gennaio 2024
Bolelli e Vavassori si muovono in sync, due macchie grigio-rosso nel blu di Melbourne. Un ace, e sul campo affollato e ventoso della ‘1573 Arena’, si assicurano il pass per il primo quarto di finale Slam della loro partnership; un déjà vu per Simone, che almeno una semifinale in tutti gli Slam l’ha giocata, una ‘prima’ assoluta, invece, per Andrea.
“L’emozione speciale è condividere questo momento con un amico e con un bel team – ammette Vavassori - . La partita è stata molto positiva, l’avevamo preparata bene e il lavoro fatto ci ha dato convinzione e riferimenti. Stiamo giocando meglio di qualche mese fa e abbiamo più opzioni in campo. Oggi ne abbiamo avuto la conferma, è andato tutto al meglio e dopo essere usciti da situazioni complicate nei primi due turni, oggi abbiamo giocato veramente bene. Continueremo a fare il nostro gioco aggressivo e speriamo di andare avanti nel torneo”.
“Wave è molto carico – aggiunge Bolelli - , nei momenti importati del match ha sempre molta energia e questo aiuta moltissimo anche me, che di solito sono molto tranquillo. Sono contento di questo traguardo, non giocavamo insieme dallo Us Open e ci mancavano le partite. Abbiamo sofferto i primi due turni mentre oggi, stranamente – aggiunge con un sorriso - è andato tutto alla grandissima, in scioltezza”.
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Nel prossimo turno gli azzurri se la vedranno con la coppia tedesca Puetz e Krawietz: “E' una coppia forte e collaudata ma noi non abbiamo niente da temere, a abbiamo dimostrato di poter esprimere un grandissimo tennis”.
Per Simone questo quarto di finale è l’ottavo a livello Slam e il quinto in Australia: “Qui mi sono sempre trovato molto bene – spiega - , mi piace l’ambiente, è carico ma allo stesso tempo molto tranquillo. Stesso discorso per la città che trovo molto rilassante. Lo Slam ti stanca e ti toglie molte energie, ma Melbourne riesce a caricarti senza stress”.
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Il 2024 è appena iniziato, Wave e il Bole hanno obiettivi e sogni importanti: “Questo risultato lo voglio considerare un punto di partenza – conclude Vavassori - . Quando, a fine stagione scorsa, abbiamo deciso di giocare insieme abbiamo anche fissato i nostri obiettivi: vogliamo provare a qualificarci per le Finals. Non ci poniamo limiti, bisogna avere obiettivi alti perché è quello che ti dà energie. Pensiamo a lavorare bene fuori dal campo, a divertirci in campo e a giocare punto dopo punto con la stessa energia e la stessa voglia di vincere che abbiamo messo in campo oggi”.
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