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Bolelli/Vavassori: “Gran torneo il nostro, ma loro hanno giocato una finale incredibile”

Il salvadoregno Marcelo Arevalo fa il bis a Parigi dopo il titolo vinto nel 2022: “Ma stavolta ci sono i miei genitori”. Prima volta invece per il croato Mate Pavic: “E’ una sensazione speciale”

08 giugno 2024

Andrea Vavassori e Simone Bolelli alla cerimonia di premiazione del Roland Garros (Getty Images)

Andrea Vavassori e Simone Bolelli alla cerimonia di premiazione del Roland Garros (Getty Images)

C’è tanta delusione negli occhi di Simone Bolelli e Andrea Vavassori, che dopo quella dell’Australian Open a gennaio perdono un’altra finale Slam. Il primo a prendere in mano il microfono durante la premiazione è il 38enne bolognese di Budrio: “Innanzitutto complimenti per il torneo di quest’anno: avete fatto davvero un lavoro fantastico. E’ la terza volta che ci battete ma prima o poi ce la faremo anche noi. Complimenti anche al vostro team ed in bocca a lupo per il resto della stagione - ha detto Bolellli -. Grazie a te ‘Andreas’: oggi non ce l’abbiamo fatta ma abbiamo giocato bene. Abbiamo disputato un gran torneo e raggiunto la finale. Cerchiamo sempre di dare il meglio: forse potremo giocare un’altra finale. Grazie al team e alla famiglia che ci supporta ogni giorno, veramente di cuore. E grazie al pubblico che ci ha sostenuto in queste due settimane”.

Poi tocca al 29enne di Torino: “Ciao a tutti e complimenti: come ha detto Simone avete giocato una partita ad un livello incredibile. Terza volta che ci superate, prima o poi speriamo di battervi. Vorrei dire grazie al mio, al nostro team - ha aggiunto Vavassori -: a mio padre e a mia sorella e a tutti gli amici che sono venuti: è stato bello avervi qui. Ringrazio la gente che ci ha guardato da casa o che ci ha sostenuto qui. E’ la terza settimana che sono qui, visto che ho giocato anche le ‘quali’, e sono un po’ stanco. Complimenti ad Amelie (Mauresmo, la direttrice del Roland Garros; ndr) per il torneo: fate davvero un gran lavoro tutti gli anni e speriamo di tornare il prossimo”.

Marcelo Arevalo e Mate Pavic con il trofeo del Roland Garros 2024 (Getty Images)

Per Mate Pavic è il primo trionfo parigino, dopo le due finali perse nel 2018 (con Marach) e nel 2020 (con Soares): “Grazie ragazzi per le belle parole - ha detto il croato rivolgendosi ai due azzurri - avete giocato un gran torneo: mi dispiace per oggi. Siete le persone più carine del circuito: auguro il meglio a voi ed al vostro team per il resto della stagione. Un ringraziamento speciale a Marcelo per avermi portato qui e per avermi fatto raggiungere quello che lui aveva già raggiunto due anni fa. Sono molto felice: grazie alla mia famiglia, al mio team. E’ una sensazione speciale”, ha aggiunto senza riuscire a trattenere la commozione.   

Con l’olandese Jean-Julien Rojer aveva sollevato il trofeo già nel 2022 Marcelo Arevalo, ora un bis dal significato speciale: “Ringrazio Dio per essere qui: è la ragione per cui gioco a tennis. Tante emozioni oggi. Voi ragazzi siete persone splendide, avete una grande squadra, siete migliorati tanto quest’anno: avete cominciato con la finale in Australia, ora un’altra qui. Significa che siete super-solidi: sono davvero sicuro che se continuerete così ce la farete a vincere uno Slam. Ti ringrazio Mate per aver avuto fiducia in me, per aver creduto in me - ha detto ancora il tennista di El Salvador -: abbiamo lottato insieme. Due settimane folli con tante partite dure: ce l’abbiamo fatta insieme e sono davvero felice. Un grazie al mio coach perché è merito suo se gioco a questo livello. E grazie a mia moglie e ai miei figli. Il secondo titolo qui è speciale: quando ho vinto qui nel 2022 i miei genitori non c’erano. Oggi sono riuscito a farli venire qui e questo è il mio regalo per tutto il sostegno che mi hanno dato in tutti questi anni”.


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