Le due russe Andreeva e Korneeva superano il primo turno agli Australian Open. Fanno parte di una minacciosa squadra di 11 teenagers
di Vincenzo Martucci | 15 gennaio 2024
Non sono (ancora) bambine prodigio, ma sono tante e minacciose. A Melbourne, una delle più giovani, una delle tre sedicenni, la più giovane delle top 100 del WTA Tour, la russa Mirra Andreeva (16 anni 274 giorni a fine Australian Open), che è già 47 del mondo, si fa notare ancora una volta battendo l'americana Bernarda Pera 7-5 6-1 al primo turno. Scatenando il commento della prossima avversaria, Ons Jabeur: “Sarà una partita molto difficile. So che ha 16 anni, ma è molto dura... Potrò anche essere il suo idolo, ma di sicuro vorra scendere in campo e prendermi a calci in c.... ”.
Del resto nel 2023, al primo anno da pro - cominciato peraltro solo ad aprile e limitato dalle restrizioni WTA per le teenagers -, era arrivata al terzo turno al Roland Garros dei grandi e al quarto turno di Wimbledon, sempre partendo delle qualificazioni. Da “nuova Sharapova” come l’hanno etichetta tutti subito per via della nascita comune con la divina Maria, che era molto più alta ma meno completa di Mirra. Con una sorella più grande di due anni, Erika, anche lei professionista di tennis.
NUOVA STAR
Eppure quella di cui si parla di più è ancora più giovane, anzi, la più giovane in tabellone a Melbourne, un'altra russa, Alina Korneeva, che, a 16 anni 219 giorni, supera anche lei il primo ostacolo insieme a Brenda Fruhvirtova (16 anni 301), che porta avanti il vessillo di famiglia dopo il ko della sorella Linda (18).
Così come passano Linda Noskova (19) e la più quotata di tutte, Gauff (19 anni, 181 giorni). Mentre s’arrendono d’acchito Sara Bejlek (17), Taylah Preston (18), Ella Seidel (18) e Diana Shnaider (19), con Ashlyn Krueger (19) che deve ancora esordire.
STAR GAUFF
Le bimbe terribili si sono schierate in 11 come una squadra di calcio e ricordano che in 37 occasioni, 16 diverse giocatrici, hanno vinto uno Slam nell'era Open, l’ultimo a fine estate scorsa agli US Open con Coco Gauff (19 anni, 181 giorni). La più giovane a riuscirci è stata Martina Hingis proprio in Australia nel 1997 (a 16 anni e 105 giorni). Difficile che una delle iscritte al primo Major 2024 riesca ad emulare le famose colleghe, ma per la prima volta da Wimbledon 2007 non c’erano tante under 17 qualificate al secondo turno, a Melbourne non succedeva dal 2005 (Vaidisova-Krajicek-Golovin).
E certamente questa Alina Korneeva che elimina la ben più solida ed esperta 27enne Sara Sorribes-Tormo, dopo aver superato il torneo di qualificazione, ha già un nome. L’anno ha già fatto parlare e tanto di sé: s’è infatti aggiudicata due titoli Slam juniores, Australian Open - battendo in finale proprio la connazionale russa Mirra Andreeva - e Roland-Garros, anche se poi è caduta nelle semifinali di Wimbledon, spegnendo il sogno Grande Slam. Chissà come si opporrà alla potenza della mancina brasiliana Beatriz Haddad Maia, la sua prossima avversaria.