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Ancora un quarto da Slam per Zheng Qinwen

La 21enne cinese di Shiyan liquida in due set la francese Dodin e centra un posto tra le migliori otto a Melbourne dopo esserci già riuscita a New York. Si giocherà un posto in semifinale con la russa Kalinskaya (vincitrice sull’azzurra Paolini), che l’ha battuta nell’unico precedente

di | 22 gennaio 2024

Tutta la gioia di Zheng Qinwen (foto Getty Images)

Secondo quarto Slam consecutivo per Zheng Qinwen che, dopo esserci riuscita per la prima volta a New York lo scorso settembre, si è ripetuta a Melbourne. Negli ottavi la 21enne di Shiyan, n.15 del ranking e 12 del seeding, ha liquidato 60 63, in appena 59 minuti di partita, la francese Oceane Dodin, n.95 WTA, assicurandosi un posto tra le migliori otto all’Australian Open, dove nelle due partecipazioni precedenti non era mai andata oltre il secondo turno.

"Sono felice di essere nei quarti qui - ha detto la vincitrice -: rispetto all’ultima partita (il derby tiratissimo vinto al super tie-break su Wang; ndr) questa è stata molto più breve e ne sono contenta. E’ la seconda volta per me in un quarto di uno Slam: avrò più esperienza. Cercherò solo di ripetermi ‘concentrati sul momento, non pensare troppo’. E’ un consiglio che mi ha dato anche Li Na quando l’ho incontra l’ultima volta: mi ha detto 'Gioca e basta, non pensare troppo!’”.

Zheng Qinwen diventa la quarta rappresentante del tennis cinese a raggiungere i quarti a Melbourne dopo la campionessa del 2014 Li Na (finalista anche nel 2011 e nel 2013), il semifinalista del 2010 Zheng Jie e Zhang Shuai tra le migliori otto nel 2016.

Zheng Qinwen in azione (foto Getty Images)

Per 21enne di Shiyan 5 ace e 3 doppi falli, non tantissime prime in campo (44%) ma ottima percentuale di punti ottenuti (86%) ed un 46% di punti vinti anche con la seconda. Ha trasformato 5 delle 7 palle-break che si è procurata e ne ha annullata una delle due concesse.

A referto 19 vincenti a fronte di 16 gratuiti (5 contro 19 il bilancio di Dodin). Nonostante velocità medie più elevate sia con la prima che con la seconda di servizio, Oceane ha sofferto l’uno-due alla risposta della sua avversaria, che la metteva in difficoltà con il un primo colpo molto profondo e poi chiudeva con il diritto.

Il match. La cinese era in vantaggio per 2-1 nel bilancio dei precedenti ed aveva vinto proprio gli ultimi due, datati 2021. In una sfida tra giocatrici che hanno nel servizio la loro arma migliore, a fare la differenza sono state proprio la battuta e la capacità di controllare la tensione da parte della 21enne di Shiyan a fare la differenza.

Nel secondo gioco del primo set un rovescio vincente lungolinea di Zheng Qinwen ha dato il “la” con Dodin, scesa in campo sempre con la gamba sinistra abbondantemente fasciata, deve incassare sette game di fila - con un “bagel” (6-0) a siglare il primo set perso nel torneo - prima di riuscire a vincerne uno.

Tesa e nervosa, la 27enne di Lille, mai così avanti in uno Slam, ha questionato spesso con il suo box, incapace di scrollarsi da dosso la tensione e di giocare e divertirsi come le veniva suggerito. Unica, piccola reazione nel quinto gioco del secondo set quando, sotto 3-1, ha recuperato lo svantaggio riportandosi sotto (3-2).

Tutta la gioia di Zheng Qinwen (foto Getty Images)

Ma è durata poco perché la cinese si è ripresa immediatamente il break con un diritto vincente nel gioco successivo, difendendolo senza rischiare più nulla: nel noni game Dodin ha cancellato un primo match-point con una violenta risposta di rovescio che la costretto la cinese all’errore, ma Zheng ha chiuso al secondo match-point con un servizio nell’angolo.

Zheng Qinwen affronterà nei quarti la russa Anna Kalinskaya, n.75 de ranking, approdata al suo primo quarto di finale in uno Slam grazie al successo per 64 62, in un’ora e 17 minuti, su Jasmine Paolini, n.31 WTA e 26esima testa di serie. La 25enne moscovita ha vinto in tre set l’unico precedente, disputato al primo turno del WTA 250 di Guadalajara (cemento) nel 2022. Quel che è già certo è che dalla parte alta del draw di Melbourne uscirà una finalista tutta nuova.

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