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Us Open, 5 match maschili da vedere. Tra nostalgia e futuro

A parte i (tanti) match dei giocatori italiani, quali altri confronti bisognerebbe evitare di perdersi, nel tabellone maschile degli Us Open al via lunedì, in diretta su SuperTennis? Ecco cinque spunti, tra passato, presente e futuro

23 agosto 2024

TSITSIPAS VS KOKKINAKIS

Lasciamo da parte il periodo di forma e guardiamo all'estetica pura. Tsitsipas-Kokkinakis è un match che si fa guardare, per la bellezza del tennis dell'uno e la spregiudicatezza del tennis dell'altro. Che poi ne esca davvero una bella partita è un altro discorso, anche perché appunto nessuno dei due si trova nel momento migliore della carriera, e per di più l'australiano ha avuto diversi acciacchi recenti. Tuttavia, un'occhiata vale la pena darla, anche solo per vedere la prima versione di 'Tsitsi' senza papà in panchina.

KORDA VS MOUTET

Qui la questione è estetica per metà. Se Corentin Moutet è effettivamente uno dei giocolieri del circuito, Sebastian Korda vuole diventare qualcosa in più di un figlio d'arte dal buon potenziale. Lo si dice da parecchio, ma non c'è dubbio che sia il cemento di casa la superficie ideale per poterlo vedere finalmente avanti in un grande torneo. Dopo la semifinale in Canada, Sebastian ha perso (male) all'esordio a Cincinnati, ma ormai i top 10 non sono un miraggio e il potenziale per arrivarci oggettivamente c'è.

MONFILS VS SCHWARTZMAN

Match nostalgia. Da una parte Gael Monfils, con il suo carico di entusiasmo (corroborato dal successo recente su Carlos Alcaraz) e quasi 38 anni portati tutto sommato bene. Dall'altra Diego Schwartzman, che a inizio 2025 lascerà il tennis (lo ha annunciato con un certo anticipo...) e che è stato promosso dalle qualificazioni, dove era stato confinato a causa di un ranking non adeguato al suo valore.

RUNE VS NAKASHIMA

Holger Rune si trova ormai da tempo in un limbo da cui non riesce a uscire. Da un lato ci sono tutte le aspettative – sue e di chi gli sta attorno – che non sono certo evaporate. Dall'altro lato una situazione deludente se guardiamo ai risultati e alla classifica. Eppure il danese è sempre uno che fa paura un po' a tutti, soprattutto se sarà in grado di superare gli ultimi dubbi e quella girandola di coach che certamente non gli ha giovato. Brandon Nakashima, del resto, per cominciare uno Slam non è certo l'avversario più morbido, e allora questa sarà una delle partite decisamente più affascinanti nella prima tornata newyorchese.

ZVEREV VS RUUSUVUORI

Partita scontata? Può darsi. Però entrare in uno Slam con Emil Ruusuvuori come rivale non è un approccio comodo per nessuno, soprattutto se parliamo di hardcourt. Il finlandese, 25 anni, era numero 37 Atp appena lo scorso anno e se il 2024 non sta andando secondo le attese non è detto che per questo il suo tennis sia meno pericoloso. Ha lasciato da poco il suo coach italiano Federico Ricci (che lo ha seguito da quando era adolescente) e adesso vuole cercare di recuperate terreno. Zverev resta chiaramente favorito, ma occhio ai precedenti: sono 1-1 (entrambi i match sul cemento all'aperto) e quando Sascha ha vinto si è imposto soltanto per 7-5 al terzo.

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