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Padel

Valentina vola a Madrid: “Era il mio sogno più grande”

Dopo aver più volte rimandato il viaggio a causa della pandemia, Valentina Tommasi è partita per la Spagna dove resterà almeno 6 mesi, ad allenarsi con Neki Berwig con l’obiettivo di fare sempre più sul serio. Nel 2022 la 26enne romana vuole un posto fra le prime 70 del mondo

di | 12 gennaio 2022

Quasi due anni di pandemia hanno scombussolato i piani del mondo intero, ma quando l’ambizione è tanta nulla è perduto, e una soluzione la si trova sempre. Lo racconta la storia di Valentina Tommasi, una delle top-100 italiane del World Padel Tour: si era promessa che un giorno si sarebbe trasferita in Spagna, luogo ideale per crescere come giocatrice di padel, e sulla sua agenda il tutto doveva accadere nella primavera del 2020, subito dopo la laurea in lingue alla Sapienza. Invece, l’emergenza sanitaria, le restrizioni e tutto il resto l’hanno obbligata a cambiare i programmi, ma la romana non ha abbandonato il proprio sogno, decidendo soltanto di riporlo nel cassetto.

L’ha realizzato quasi due anni più tardi, partendo alla volta di Madrid lo scorso 7 gennaio, come celebrato da una foto su Instagram postata direttamente dall’aeroporto Adolfo Suárez. “Hola Madrid, starò qui da te per un po’ di tempo”, ha scritto la romana, che diventa la terza top-100 italiana ad aver fissato la base nella capitale spagnola, dopo Carlotta Casali e Carolina Orsi.

La 26enne laziale, cresciuta da coach Lele Fanti, si allenerà alla corte dell’esperta Neki Berwig, già allenatrice di una coppia top del World Padel Tour come Patty Llaguno e Virginia Riera, oltre che della nazionale brasiliana femminile, battuta dall’Italia negli ultimi mondiali FIP di Doha. Curiosamente, a novembre in Qatar a firmare il punto decisivo della sfida col Brasile era stata proprio Valentina, con Emily Stellato, dando un bel dispiacere a quella che da qualche giorno è diventata la sua nuova guida.

Attualmente la padelista romana, la più giovane fra le giocatrici della nazionale, progetta di restare a Madrid per sei mesi, ma non vuole porsi alcun limite, e non esclude di allungare la permanenza, specialmente se i risultati dovessero soddisfare le sue ambizioni. Col senno di poi, rimandare la partenza per la Spagna è stato un bene, perché negli ultimi due anni Valentina è cresciuta tantissimo, acquisendo una sicurezza che si è trasformata in un’ulteriore spinta verso il sogno spagnolo.

Nel 2021 ha raggiunto la top-100 mondiale, ha conquistato il suo primo titolo internazionale (nel FIP Rise di Riccione), ha vinto ottimi incontri nel World Padel Tour ed è stata fra le trascinatrici dell’Italia. Le è mancata solo la qualificazione per un Cuadro Final, ma l’obiettivo è solo rimandato alla nuova stagione e ora Valentina è sicuramente più preparata rispetto a due anni fa per vivere un’esperienza simile, che la vedrà giocare, allenarsi e lavorare per mantenersi.

Il mio 2021 – ha raccontato al Corriere dello Sport – è stato un anno importante, ricco di tornei ed emozioni. Uno dei miei obiettivi era raggiungere la top-100 della classifica mondiale, e ci sono riuscita pur senza disputare tutti i tornei del circuito. Per questo sono molto soddisfatta, anche se nella vita si può sempre fare meglio. Sono molto carica per il 2022. Trasferirmi in Spagna era il mio sogno più grande: potrò allenarmi nella patria del padel, con la possibilità di confrontarmi con giocatrici di altissimo livello”.

Il trasferimento in Spagna è importante sotto tanti punti di vista, a partire da quello logistico visto che il fulcro dell’attività del World Padel Tour resta nel paese iberico, anche se il calendario 2022 sarà il più internazionale di sempre. In più, Valentina potrà allenarsi costantemente con giocatrici di alto livello, oltre che prendere parte al circuito di tornei nazionali di Madrid, al quale partecipano tante delle migliori giocatrici del mondo. Un mix di fattori sufficiente da solo per garantire una crescita costante.

Valentina deve ancora valutare chi sarà la sua compagna per la prossima stagione, così come quanti tornei nazionali disputare in Italia, visto che se prima era costretta a prendere un aereo ogni volta che voleva disputare un evento del World Padel Tour, ora la situazione si è ribaltata. “Ancora non so con chi giocherò – ha continuato – e sto valutando con la mia allenatrice Neki Berwig una programmazione ben precisa. Insieme a lei deciderò anche a quali tornei del circuito nazionale prendere parte”.

Per il resto, i suoi programmi sono già definiti, con la partecipazione a tutti gli appuntamenti del WPT e l’obiettivo di migliorarsi sempre di più. “Vorrei continuare a scalare la classifica chiude –, per arrivare fra le prime 70 del mondo”. Per riuscirci dovrà più che raddoppiare il bottino di punti raccolti nel 2021, ma con una programmazione molto più ricca pare un traguardo alla portata.

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