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Triay fra presente e futuro: “Con Claudia Fernandez funzionerà”

Col senno di poi, la scelta di separarsi da Alejandra Salazar non ha dato i risultati sperati, almeno in termini di titoli vinti. Ma Gemma Triay non dispera ed è convinta di poter fare ancora grandi cose anche a fianco della giovanissima Claudia Fernandez. “Ci stiamo conoscendo – dice –: saremo al top per metà stagione”

di | 19 aprile 2024

Il dominio del duo Sanchez/Josemaria e l’arrivo prepotente della coppia Brea/Gonzalez ha fatto un po’ passare in secondo piano Gemma Triay, a lungo considerata la giocatrice più forte del mondo. Eppure, la 31enne spagnola delle Baleari è ancora numero 3 del ranking FIP e fra le big è stata l’unica a guardare al futuro, scegliendo di unirsi professionalmente per il 2024 alla giovanissima Claudia Fernandez, 18 anni compiuti a febbraio.

Un azzardo che ha dimostrato di poter pagare da subito con la finale nel Major di Doha, ma che inevitabilmente richiederà del tempo per dare i frutti sperati. Perché per la Fernandez è la prima occasione di spessore a fianco di una gigante della disciplina, mentre per Gemma si tratta della prima volta insieme a una giocatrice ancora in formazione, dopo che negli ultimi dieci anni si era abituata a far coppia con compagne già affermate ad altissimi livelli. Ma la Triay è tranquilla e serena, sicura di poter inseguire obiettivi importanti anche a fianco della sua nuova partner.

 “Claudia – ha detto Gemma in un’intervista – ha solamente 18 anni e pochissima esperienza, dunque mi sorprende ogni giorno per la sua calma e la sua maturità in campo. È ancora un po’ timida, ma pian piano sta riuscendo ad aprirsi. Non abbiamo ancora avuto troppo tempo per allenarci insieme, ma stiamo crescendo come coppia. Lei è come una spugna: ogni giorno assorbe qualcosa di nuovo. Ha già un livello incredibile, ma sono sicura che possa crescere ancora. Il tempo dirà dove possiamo arrivare: credo che un obiettivo realistico sia quello di giocare al top delle nostre possibilità verso metà stagione.

Sono consapevole – ha aggiunto – del fatto che sto giocando con una ragazza non abituata ad arrivare in fondo ai tornei, dunque sono partita con obiettivi diversi dal solito. Il più importante è quello di non metterle pressione, ma trasmetterle tranquillità. Sono felice di poterle passare un po’ della mia esperienza, sperando che le serve per migliorarsi ancora. Pertanto, per ora non ho obiettivi di classifica: non porterebbero da nessuna parte. Cerco solo di fare in modo che Claudia si senta a proprio agio insieme a me, così che possa esprimersi al massimo. Più avanti penseremo al resto”.

Lo scorso anno aveva fatto scalpore la scelta di Gemma di rompere con l’ex compagna Alejandra Salazar, con la quale aveva guidato il ranking mondiale per un paio d’anni, vincendo 23 titoli fra 2021 e 2023. Inizialmente la separazione era forzata dall’infortunio della seconda, quindi Gemma aveva iniziato a giocare ad interim con Marta Ortega, insieme alla quale ha vinto il BNL Italy Major del Foro Italico. Ma poi la nuova coppia è diventata definitiva e per la Salazar – che non l’ha presa benissimo – non c’è stato più spazio. Una decisione che, risultati alla mano, non si può dire azzeccata: senza Salazar, Gemma ha vinto due soli tornei in quasi un anno. Una media ben inferiore rispetto agli standard precedenti.

“È stata una decisione molto difficile da prendere – ha spiegato –, e all’inizio credevo sul serio che sarei tornata a giocare insieme ad Alejandra non appena avesse superato l’infortunio. Ma giorno dopo giorno mi sono sentita sempre meglio con Marta, così ho scelto di restare con lei. In quel momento sentivo che fosse la scelta giusta, anche se poi non siamo riuscite a raggiungere gli obiettivi che ci eravamo poste. Se tornerò mai a giocare con Alejandra? Non lo so, non ne ho propri idea. Ora sono concentrata sul progetto con Claudia e felice di come sta andando”.

Dunque, nemmeno il livello raggiunto da Brea/Gonzalez e il fatto che il circuito femminile si stia annunciando più aperto rispetto al passato (vedi la vittoria di Jensen/Castello ad Acapulco) bastano a spaventare Gemma. Perché per il momento il ranking conta poco. “Brea/Gonzalez stavano giocando molto bene già dal 2023, quindi non c’è nulla di nuovo. Sarà un anno difficile, anche perché ci sono altre coppie che si stanno dimostrando all’altezza delle migliori. C’è grande equilibrio e abbiamo già visto delle sorprese, agevolate dal fatto che i primi tornei stagionali siano stati outdoor. Ma da parte mia non c’è alcuna preoccupazione, bensì tanta voglia di giocare il prossimo torneo a Bruxelles e vedere come andrà”.

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