Sussarello vs Orsi: è testa a testa per la top-50 WPT

Il record di azzurre – undici – al via dell’Open di Bruxelles del World Padel Tour ha segnato un altro passaggio importante per l’Italia del padel, ma presto per il nostro movimento potrebbe arrivare un nuovo risultato storico. A giocarselo sono Giulia Sussarello e Carolina Orsi, due delle giocatrici simbolo del padel tricolore, entrambe a un passo dalle prime 50 del ranking mondiale. Un traguardo mai conquistato da nessuna azzurra, che la comasca e la romana guardano ormai da vicinissimo.

Nella classifica di questa settimana Giulia è al numero 51, con 1.019 punti (uno solo in meno della brasiliana Raquel Piltcher), mentre la collega segue una posizione più indietro, al numero 52 e con 983 punti. Vuol dire che a entrambe basta poco per completare un altro step fondamentale per la loro carriera sportiva, che passo dopo passo le ha viste andare sempre più su, seguendo percorsi diversi.

Carolina ha scelto già alla fine del 2021 di unirsi a delle compagne di classifica superiore così da avere la possibilità di partire sempre dal Cuadro Final, mentre la Sussarello ha optato per la strada più complicata, sposando la causa di Roberta Vinci. Una decisione che l’ha costretta a ripartire dalla Pre Previa, dato che la tarantina ha iniziato il 2022 con pochissimi punti nella classifica WPT, ma ha pagato in fretta a suon di vittorie. Le due, infatti, si sono guadagnate già due volte il tabellone finale, e ad Alicante hanno anche centrato gli ottavi, raccogliendo 149 punti in un colpo solo.

Hanno permesso alla Vinci di entrare fra le prime 100, risultato sensazionale in appena due mesi di World Padel Tour, mentre a Giulia hanno garantito la possibilità di sfondare il muro dei 1.000 punti, il che potrebbe rivelarsi determinante per renderla la prima top-50 italiana nella storia.

Per capire meglio i progressi delle due italiane viene in soccorso la classifica Race, che tiene conto solamente dei punti raccolti nel 2022. La comasca – insieme alla Vinci – occupa addirittura la 29esima posizione: vuol dire che se le due dovessero tenere per tutta la stagione il ruolino di marcia dei primi tornei potrebbero addirittura ambire a un posto fra le prime 16 coppie del mondo, traguardo che solo fino a qualche tempo fa pareva impensabile.

La Orsi, invece, insieme alla compagna Sandra Bellver si trova al numero 39, ma può essere soddisfatta comunque perché, per assurdo, fare punti partendo sempre dal tabellone principale è molto più complesso. È vero che è sufficiente vincere una partita per raccoglierne 85 (o più, qualora il successo arrivi contro una coppia testa di serie, grazie ai bonus), ma il livello delle avversarie è sempre altissimo e può capitare di trovarsi subito di fronte alcune delle giocatrici più forti del mondo.

Nel testa a testa fra Orsi e Sussarello, che nel 2021 hanno anche giocato insieme per un periodo vincendo lo scudetto ai campionati italiani di Riccione, saranno fondamentali i mesi di maggio e giugno, con quattro Open in quattro nazioni diverse, i Master di Marbella e Valladolid (che assegnano più punti) e anche il Challenger di Maiorca, alla Rafa Nadal Academy di Manacor. A Bruxelles è andata male a entrambe, ma avranno presto parecchie chance per rifarsi.

Dando uno sguardo ai punti che le due azzurre scarteranno nelle prossime settimane (relativi ai tornei del 2021), vien da pensare che la top-50 sia solo questione di tempo, per entrambe. Un dato molto significativo, perché indipendentemente dal nome di colei che riuscirà per prima a tagliare il traguardo, avere due italiane così in alto è l’ennesima prova della crescita generale del movimento, e può servire da stimolo anche per tutte quelle connazionali – sempre di più – che hanno deciso di giocare con continuità a livello internazionale, viaggiando quasi ogni settimana. Quando l’impegno c’è, i risultati non si fanno attendere.

Ormai arrivano notizie positive da ogni singolo torneo, ultima la qualificazione a Bruxelles di Carolina Petrelli ed Emily Stellato (per la prima volta nel Cuadro Final insieme), e in termini di quantità l’Italia femminile continua a crescere. Ora che la base è ampia, dunque, è il momento di concentrarsi per affinare la qualità ad altissimi livelli, partendo dall’ingresso di un paio di azzurre fra le prime 50, con l’obiettivo di rimanerci il più a lungo possibile e magari salire ancora.

Non sarà facile, perché più la classifica migliora e più aumentano i punti necessari per scalare posizioni (ne servono altri 200 per le top-40, poi altri 400 per le prime 30, quindi altri 800 per le prime 20), ma la strada è quella giusta.