Orsi cambia già: con l’ex n.1 Navarro nascono le “Carolinas”

Due sole vittorie in quattro tornei, ma soprattutto un paio di buonissime occasioni per centrare i quarti di finale gettate al vento, sono bastate a Carolina Orsi per tracciare una linea e ricominciare da capo. La numero uno azzurra non proseguirà il progetto – iniziato a metà gennaio – con la giovane spagnola Marina Lobo, compagna che prometteva bene ma fra Medio Oriente e America ha lasciato un po’ a desiderare, non permettendo alla romana di ottenere i risultati desiderati. Così, già dal prossimo appuntamento del calendario Premier Padel (fra una ventina di giorni a Bruxelles) la romana classe 1991 farà coppia con un’autentica leggenda quale Carolina Navarro Bjork, padelista di Malaga con lunghissimi trascorsi al numero uno del mondo.

La carta d’identità non è più dalla sua parte, perché a febbraio ha spento 48 candeline che la rendono la più anziana del circuito, peraltro con un certo margine su tutte le altre. Ma la spagnola di madre svedese (paese che da un paio d’anni rappresenta nel Tour) è ancora super competitiva e ha classe e qualità da vendere, oltre a un’esperienza costruita nelle tre epoche del padel moderno: prima il vecchio Pro Tour (nel quale vinceva tantissimo a fianco di Ceci Reiter), poi il WPT e quindi Premier Padel, nel quale a inizio stagione Riyadh ha festeggiato l’ennesimo quarto di finale di una carriera infinita.

A fine febbraio in Arabia Saudita lei e l’ex compagna Marina Guinart hanno superato anche Orsi/Lobo, in un confronto che può aver avuto il suo peso nella scelta delle due future partner di unire i propri cammini professionali. Per Carolina è una bella opportunità: dopo l’esperienza del 2023 con Patty Llaguno giocherà di nuovo con un’ex numero uno del mondo, che può aiutarla nel percorso di crescita che punta a regalare per la prima volta all’Italia una top-20 nel ranking mondiale FIP.

La scelta di Carolina di separarsi a Marina Lobo non sorprende, anche perché le statistiche dei primi due tornei stagionali hanno evidenziato come la laziale sia la giocatrice più incisiva dell’intero circuito quando si tratta di andare a chiudere i punti. Tuttavia, tale superiorità nei confronti di una parte delle colleghe non si è tradotta in risultati soddisfacenti (anzi…), segno che l’incastro con l’ormai ex compagna non era in linea con le aspettative.

È vero che si vince e si perde in due, ma l’impressione lasciata dalle sconfitte di Carolina era che le sue colpe fossero meno rispetto a quelle della compagna, troppo poco solida e un tantino immatura nella gestione dei momenti importanti. Dunque, la scelta di cercare da subito una strada diversa ha il suo perché, così come quella di creare “las Carolinas” in attesa che prima o poi una delle prime dieci giocatrici di sinistra del mondo decida di provare a darle fiducia. Il sogno è di vederla a fianco di una delle più potenti, con la quale andrebbe a costruire la coppia più esplosiva del circuito, pronta a proporre la stessa ricetta fatta di estrema aggressività che nel padel maschile funziona a meraviglia.

Nel frattempo, ora la numero uno d’Italia – e 29 della classifica mondiale – ha l’opportunità di continuare a parabola di apprendimento a fianco di una giocatrice che ha molto da insegnarle come la Navarro, con l’obiettivo di migliorare i risultati di inizio stagione ma soprattutto di migliorarsi. In attesa di una chiamata dall’alto: non è detto che l’occasione arriverà, ma l’azzurra se la meriterebbe per dimostrare una volta per tutte quanto vale.