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Padel

Occhio alla postura: nel padel aiuta tantissimo

Lontano da certi livelli è uno degli aspetti più trascurati, eppure tenere una buona postura in campo può rappresentare un punto di partenza fondamentale. Perché garantisce maggiore reattività, quindi una frazione di secondo di vantaggio quando c’è da colpire. Può fare la differenza fra l’esecuzione corretta di un colpo e l’errore

di | 27 aprile 2024

Le componenti da tenere in considerazione per essere – o diventare – buoni giocatori di padel sono numerose, fra tattica, tecnica, qualità dal punto di vista mentale e tanto altro. Senza dubbio, una delle più trascurate specialmente lontano da certi livelli è la cura della postura, aspetto invece fondamentale perché una giusta postura aiuta tantissimo, in ogni situazione di gioco.

Fra i primi consigli che un maestro prova sempre a trasmettere a qualsiasi allievo non manca mai qualche dritta su come stare in campo, ma poi giocando si ha spesso la tendenza a dimenticarsi di certi aspetti, che invece andrebbero sempre tenuti in considerazione. Non solo perché aiutano le gioco, ma anche perché stare in campo nel modo giusto è utile a trasmettere agli avversari la sensazione di trovarsi di fronte due giocatori combattivi, che sanno ciò che stanno facendo. Un’altra componente che può sembrare una banalità, invece ha il suo peso.

In generale, la prima regola da osservare è quella di stare in campo con le gambe leggermente flesse e con il corpo rivolto in avanti, il che aiuta nei tempi di reazione. Ma di buone abitudini ce ne sono tante altre. Eccole.

Muoversi in punta di piedi
Quando la palla è in gioco, andrebbe fatto sempre. Permette maggiore velocità, quindi aiuta negli spostamenti. E in una disciplina veloce come il padel può fare la differenza, perché arrivare sulla pallina con una frazione di secondo di anticipo o di ritardo può fare la differenza fra un colpo ben giocato e un errore.

Corpo in avanti
Anche in questo caso, aiuta a farsi trovare pronti con quel piccolo anticipo che può rivelarsi determinante. E poi la gran parte delle palline vengono colpite davanti al corpo, altro aspetto da non sottovalutare. Anche le spalle e la testa andrebbero sempre leggermente portate in avanti.

Pala alta
In fase di attesa di ciascun colpo, la pala dovrebbe essere sempre tenuta in posizione verticale, con la punta verso l’alto, quasi all’altezza del naso. Il motivo? Di nuovo lo stesso: è la situazione di partenza migliore per poter reagire rapidamente a qualsiasi palla proposta dagli avversari.

Gomiti vicini al corpo
Molti giocatori hanno la tendenza a partire spesso con le braccia troppo larghe: sbagliato. È bene imparare a tenerle vicine al corpo, per una maggiore dinamicità.

Muscoli leggermente tesi
Spesso, di tempo per rilassarsi durante un incontro di padel ce n’è gran poco. Dunque, come mai rilassare i muscoli? Fondamentale tenerli sempre leggermente tesi, per essere pronti a scattare in qualsiasi direzione (e correre meno rischi di farsi male).

Guardare sempre avanti
Una delle grandi differenze fra i professionisti e gli amatori: ad alti livelli, quando un giocatore sta colpendo, il compagno difficilmente lo osserva, perché deve tenere d’occhio gli avversari e farsi trovare pronto. Fra i dilettanti, invece, molti hanno la tendenza a girarsi a guardare ciò che fa il partner. Un’abitudine assolutamente da evitare. Nel padel si guarda avanti, sempre. Per controllare ciò che succede attorno a noi è sufficiente la visione periferica.

Mantenere una postura accovacciata
Lo fanno tutti i professionisti, perché non dovrebbero farlo pure gli amatori? La postura ideale è leggermente accovacciata, perché la gran parte delle palline si giocano dal basso. Quando arrivano palline più alte, invece, si può tenere una postura più eretta.

Ripetere il procedimento dopo ogni colpo
Tutti i passaggi affrontati andrebbero rispettati prima e dopo di ogni colpo. Il che significa che dopo aver colpito, proprio come un giocatore cercare di recuperare la posizione ideale in campo, dovrebbe ritrovare anche la giusta postura, in punta di piedi, col corpo in avanti, la pala alta, i gomiti chiusi, etc etc. All’inizio farci attenzione sembra difficile, ma col tempo diventa automatico. E aiuta tantissimo.

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