

Pur senza Galan/Lebron nel maschile e Gemma Triay (più altre quattro big) nel femminile, la Spagna è di gran lunga la favorita per gli Europei, al via lunedì al Recinto Ferial di Marbella: quando hanno partecipato, hanno sempre vinto loro. Fra le 18 nazioni occhio anche alla Francia, avversaria dell’Italia in entrambe le finali 2019, mentre non ci sarà il Portogallo
di Marco Caldara | 26 giugno 2021
Di solito, se partecipano vincono. Basta questo dato per rendere l’idea dello spirito con cui la nazionale spagnola si avvicina agli Europei di padel formato 2021, che dal 28 giugno al 4 luglio accoglieranno oltre 400 atleti sui venti campi del Recinto Ferial di Marbella, lo stesso impianto che qualche settimana fa ha ospitato i campi secondari del Master del World Padel Tour.
Le selezioni presenti nella competizione per nazioni saranno diciotto (record), con i padroni di casa – campioni in nove occasioni su nove – che si sono presi addirittura il lusso di lasciare a casa alcuni dei giocatori più forti al mondo. Come i numero uno al maschile Juan Lebron e Alejandro Galan, e la numero uno femminile Gemma Triay. Ma per le squadre concorrenti la notizia è buona a metà, visto che il livello della selezione che si presenterà in Andalusia è comunque altissimo, e sarebbe una sorpresa se qualche team riuscisse anche solo a infastidirli un po’.
Come accennato, fra gli otto convocati di capitan Juanjo Gutierrez spicca l’assenza del duo Galan-Lebron, per scelta loro e non del ct, il quale ha fatto sapere che la lista è stata stilata secondo le disponibilità dei giocatori. Evidentemente i numeri uno hanno preferito prendersi una settimana libera in un periodo nel quale il calendario è particolarmente intenso, lasciando spazio ad altri connazionali. Gli altri big, però, ci sono tutti. A partire da Paquito Navarro, numero 8 del ranking WPT e giocatore di miglior classifica in gara. “Ho puntato sui giocatori che hanno ottenuto i migliori risultati nelle ultime stagioni – ha continuato coach Gutierrez –, aggiunto qualche nome esperto per aiutare le new entry”.
Le new entry sono Javi Rico e Momo Gonzalez, mentre il ruolo dell’esperto spetta a Juan Martin Diaz, numero 27 del mondo ma preferito a un paio di giocatori più avanti di lui in classifica in virtù del suo incredibile passato, che l’ha reso una delle leggende del gioco. Insieme a loro, la coppia Ruiz-Botello, Alex Ruiz e Coki Nieto. Nel torneo Open a coppie (a iscrizione libera: si giocherà un tabellone a 128), Navarro giocherà con Alex Ruiz: sono la prima testa di serie, ma non è la sola ragione per cui sono di gran lunga la coppia da battere.
Ancora più elevato il numero di assenze al femminile: fra le convocate della capitana Iciar Montes mancano 5 delle prime 11 al mondo: Gemma Triay, Alejandra Salazar, Marta Marrero e le “gemelas atomikas” Alayeto. Eppure la giocatrice di peggior classifica presente nel team - Victoria Iglesias - sarebbe comunque (e per distacco) la numero uno di qualsiasi altra nazione presente a Marbella, in virtù della sua 17esima posizione nel ranking. Oltre a lei, convocate Lucia Sainz, Ari Sanchez, Paula Josemaria, Marta Ortega, Bea Gonzalez, Eli Amatirain e la debuttante Tamara Icardo, recente vincitrice dell’Open WPT di Santander.
Per l’Open favoritissime Sanchez-Josemaria, che fanno coppia fissa anche nel circuito mondiale e sono state le uniche capaci di vincere due tornei in questa prima parte di 2021. “Sappiamo di avere una squadra incredibile e fortissima – ha detto la capitana – e per questo puntiamo al titolo”.
Anche in questo caso le assenti sono coloro che non hanno dato la propria disponibilità, ma la formazione è talmente ben attrezzata che dovrebbe cambiare davvero poco.
Dodici delle 18 squadre in gara partiranno direttamente dalla seconda fase, mentre le altre sei si sfideranno in due gironi da tre formazioni ciascuno, con quattro posti in palio per il tabellone. In gara, oltre alla Spagna e naturalmente all’Italia (campione in carica nel maschile), anche Francia (che due anni fa vinse con le donne), Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Lituania, Principato di Monaco, Norvegia, Polonia, Russia, Repubblica di San Marino, Svezia e Svizzera.
Curioso il nome del capitano svedese, quel Jonas Bjorkman che nel tennis è stato numero 1 al mondo in doppio e numero 4 in singolare. Da notare la – pesante – assenza del Portogallo, che nel femminile ha due giocatrici fra le prime 20 della classifica: Sofia Araujo e Ana Catarina Nogueira. Spagna a parte, la nazione più pericolosa per le ambizioni dei team italiani è di nuovo la Francia, avversaria degli azzurri in entrambe le finali del 2019.
A livello maschile il giocatore più rappresentativo è sicuramente Ben Tison, unico top-100 e membro storico del team, insieme a Johan Bergeron, Bastien Blanque, Adrien Maigret e Jeremy Scatena. Ma occhio anche alla new entry Jerome Inzerillo, ex tennista che ha ottenuto buonissimi risultati nel circuito APT Padel Tour, e a Thomas Leygue e Jean-Thomas Peyrou.
Più conosciuti i nomi delle giocatrici femminili, in particolar modo quello di Alix Collombon, numero 30 del mondo e abituata a vincere partite nel Cuadro Final dei tornei WPT. Pericolosissima anche Lea Godaller (n.37), mentre non ci sarà nè l’altra top-100 francese Laura Glergue né Jessica Ginier, in campo – e vittoriosa – nella finale del 2019. Anche in virtù di questo le coppie italiane hanno tutte le carte in regola per prendersi la rivincita.
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