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Padel

L’arma segreta della coppia Galan/Lebron? L'amicizia

Dei due dominatori del padel mondiale si esaltano sempre le qualità fisiche e tecniche, meno un’amicizia ugualmente preziosa per eccellere da ormai tre stagioni. I due spagnoli si completano a vicenda, in campo e fuori, e a suon di successi cementano un rapporto umano più solido che mai

di | 19 agosto 2022

Tutto è nato a fine 2019. Nel corso della stagione Juan Lebron è diventato il primo spagnolo di sempre a salire al numero uno del mondo, interrompendo l’egemonia degli argentini, ma si è accorto che con Paquito Navarro non trovava più l’intesa desiderata. Così ha alzato il telefono e ha proposto di fare squadra ad Ale Galan, compagno di allenamenti a Madrid. Si conoscevano dall’età di sette anni, dai tempi dei tornei giovanili, si rispettavano come persone e come giocatori, ma mai avevano diviso il campo in un torneo ufficiale.

Galan (che aveva terminato la stagione a fianco di Pablo Lima) ha accettato, i primi tornei sono stati subito un successo e così è nata la coppia che da tre stagioni domina il circuito mondiale, e ha avuto immediatamente un impatto di spessore anche nella novità Premier Padel. Hanno vinto tre tornei su cinque, compresi i Major del Foro Italico e del Roland Garros, dimostrando che quando la posta in palio è la più alta possibile, batterli diventa ancora più difficile. Un po’ come succede ai giganti del tennis nei tornei del Grande Slam.

Con un calendario internazionale via via sempre più intenso, prima o poi per i big diventerà inevitabile concentrarsi in particolare su determinati appuntamenti, e non è un caso che i due spagnoli abbiano vinto entrambi i Master del World Padel Tour, più due Major su tre di Premier Padel. Lebron e Galan giocano a padel, parlano di padel, respirano padel e si completano a vicenda, in campo e fuori. Il primo è più sanguigno, più impulsivo, più pittoresco nel modo di esprimersi; il compagno più composto, più pacato, più elegante nel parlare, ma ugualmente animalesco quando c’è da sparare una pallina a velocità supersoniche, magari dopo aver saltato da un lato all’altro del campo.

Oggi, nel descrivere la coppia Galan/Lebron, si esaltano puntualmente le loro qualità fisiche (qui sono i migliori al mondo, senza se e senza ma), la capacità di entrambi di offendere con la stessa efficacia, ma anche – quando necessario – di vincere con un padel più difensivo, come successo per esempio nel P1 del WiZink Center di Madrid. Però viene spesso trascurato il loro legame umano, ugualmente importante e molto migliore di quanto talvolta appaia in campo, in particolare quando “El Lobo” se la prende per gli errori del compagno.

Siamo veri amici – precisa Lebron – , e non potrebbe essere altrimenti visto che durante l’anno passiamo insieme la maggior parte del tempo. Mese dopo mese ci siamo conosciuti sempre meglio, imparando a goderci i tanti momenti trascorsi insieme”. “A volte – ha scherzato invece Galan – la mia ragazza è gelosa perché dice che passo molto più tempo con Juan piuttosto che con lei”. Di certo è tempo speso come si deve, visto che ha già prodotto sette titoli nel solo 2022, ai quali se ne aggiungono altrettanti del 2021 e sei del 2020. Fanno venti titoli insieme nel giro di meno di tre stagioni, risultato che li colloca tranquillamente fra le migliori coppie di sempre.

Come avviene in qualsiasi rapporto di coppia – spiega Galan – anche a noi capitano dei momenti nei quali non ci sopportiamo. Ma abbiamo imparato a canalizzare nel modo giusto i momenti di frustrazione, risolvendoli in fretta. Quando invece le cose funzionano a dovere, ci intendiamo a meraviglia. Abbiamo un grandissimo feeling e i risultati lo confermano: quest’anno stiamo trovando costantemente un livello mai avuto in precedenza”.

Detto del valore di Galan e Lebron intesi come coppia, chi dei due vince quando si affrontano in un cruzado? “Sono sempre gran battaglie – dice il secondo –, ma non saprei chi vince più spesso”. “Rispondo io – interviene Galan –: per fare in modo che la coppia vada avanti, spesso lo lascio vincere. A parte gli scherzi, non ha alcuna importanza. A volte vinco io, altre lui. Ogni giorno uno dei due è migliore rispetto all’altro, ma non fa differenza. Il padel è uno sport di coppia: l’importante è condividere idee e obiettivi, e allenarsi sempre come si deve. Sia insieme sia con i nostri team personali”.

Ma cosa ammirano, in particolare, l’uno dell’altro? “Di Ale – dice Lebron – ammiro le giocate impossibili che riesce a inventarsi in campo, ma tutto parte dal suo modo di allenarsi. In pochi si impegnano quanto lui. E poi ammiro la sua umiltà fuori dal campo, è una gran persona”. “Io invece – dice Galan – di Juan ammiro la competitività: vuole sempre vincere, in tutto e per tutto. E anche la quantità di soluzioni di cui dispone in campo. La gente nemmeno si può immaginare tutto ciò che è capace di fare con una racchetta e una pallina. E poi ammiro la sua bontà come persona: è veramente un pezzo di pane”.

In campo si nota di rado, perché la voglia di vincere viene prima di tutto il resto e talvolta lo rende un tantino antipatico, ma nello sport fa parte del gioco. E proprio la sua insaziabile fame di successi è una delle armi che lo rendono così pericoloso.

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