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Padel

La vita delle pale è limitata: come fare per allungarla

È stimato che la durata di una pala da padel, utilizzata un paio di volte a settimana, si aggiri intorno ai 12 mesi, un paio più o un paio meno in base alla qualità dei materiali. Esistono però degli accorgimenti per provare ad allungare la vita delle racchette, ritardandone l’inevitabile perdita di prestazioni

di | 01 febbraio 2022

Rispetto alle racchette da tennis, che volendo hanno una durata infinita o comunque sono in grado di garantire le medesime prestazioni per parecchi anni (ovviamente sostituendo le corde), la vita delle pale da padel è decisamente più corta. Dipende anche dalla qualità dei materiali di costruzione, ma è stimato che ciascuna pala abbia un numero di colpi fino ai quali mantiene le caratteristiche originali, poi inizia gradualmente a perderle.

Per questo, una pala utilizzata un paio di volte a settimana può durare giusto un anno o poco più, perché la gomma al suo interno (e non solo) si consuma e alla lunga non riesce a offrire lo stesso feeling o restituire la stessa potenza rispetto a quando era nuova. Perciò, le prestazioni calano e il giocatore è portato a sostituire l’attrezzo, anche se a prima vista può sembrare ancora nuovo o comunque in buonissimo stato.

Detto che la perdita di performance di una racchetta da padel è comunque un aspetto che prima o poi va considerato, esistono naturalmente degli accorgimenti per fare in modo che una pala possa durare qualche mese in più, prendendosene cura dopo ogni partita con l’obiettivo di ritardarne la perdita prestazionale. Di seguito gli aspetti ai quali prestazione maggiore attenzione.

IL PIATTO

Specialmente nei periodi più freddi dell’anno, quando in molte zone d’Italia, per fare un esempio, si continua comunque a giocare all’aperto, al termine di una partita di padel la pala risulta bagnata a causa dell’umidità, o magari anche di qualche goccia di pioggia caduta nel corso del match o dell’allenamento. Quando succede, è bene evitare di riporre la pala nella sua custodia e dimenticarsene fino al successivo utilizzo, perché la situazione rischia di avere effetti negativi sui materiali. Lasciar asciugare correttamente la gomma all’interno della pala può allungare la vita della stessa di parecchio tempo. Importante, a quel punto, riporla nella custodia: sembra banale, ma aiuta la conservazione dei materiali.

Altro aspetto da tenere in considerazione è il grande caldo estivo, che ha ugualmente degli effetti pericolosi per la pala. Lasciarla esposta per tante ore ai raggi del sole, quindi ad alte temperature, porta il carbonio e la gomma a perdere rapidamente le sue proprietà. Vale lo stesso quando la borsa viene lasciata per ore e ore all’interno dell’auto, se parcheggiata al sole. Il calore che si genera all’interno della vettura può avere effetti dannosi per la pala e in particolare per la gomma al suo interno, che perde molto in termini di prestazioni.

IL PROFILO

Il profilo è la parte di una raccheta da padel che maggiormente soffre, a causa dei ripetuti impatti con il suolo, le pareti o le griglie. Oltre a generare conseguenze dal punto di vista estetico, che comunque non fanno piacere a nessuno, ciascun impatto con tutto ciò che non è la pallina può provocare dei danni alla pala. Non importa se si tratta di colpi non particolarmente forti: sommandone (almeno) un paio per partita, per due partite a settimana, per 52 settimane all’anno, è facile capire come la questione possa diventare tutt’altro che banale.

Una possibile soluzione al problema è quella di applicare sul profilo della racchetta un protettore (in commercio ce ne sono parecchi, di vario tipo, materiale e colore), così da evitare impatti direttamente sul profilo, che potrebbe creparsi o addirittura rompersi. Da considerare, però, un limite importante: applicare un protettore equivale ad aumentare di una decina di grammi il peso della pala, tutti concentrati in testa. Un aspetto che a molti non fa per niente piacere, visto che il peso di una pala è già abbastanza elevato.

IL MANICO

Il manico di una pala è una componente che può avere una grandissima influenza sul gioco di chi la impugna, visto che si tratta dell’unica parte dell’attrezzo che resta per tutto il tempo a contatto con la mano del giocatore. Per questo, va curato con attenzione. La sudorazione e la continua rotazione della mano può portare a un rapido consumo del grip o dell’overgrip, che quindi deve essere sostituito con buona regolarità, per evitare che la maneggevolezza della racchetta ne risenta particolarmente.

Normalmente, sopra al grip presente “di serie” in tutte le racchette è consigliato applicare un overgrip, il quale poi si può sostituire ogniqualvolta ce ne sia bisogno. Naturalmente, visto che il manico delle pale è standard (a differenza di quanto avviene con le racchette da tennis, che invece hanno diverse taglie) ma la dimensione delle mani non è uguale per tutti, si possono applicare anche più overgrip uno sopra l’altro, fino a quando l’impugnatura raggiunge lo spessore desiderato.


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