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Padel

Le otto vittorie da favola di Leal-Semmler

Dal primo turno della Pre Previa ai quarti del Quadro Final: è l’impresa (storica) compiuta da Javier Leal e Miguel Semmler, coppia rivelazione dell’Open di Vigo del World Padel Tour. Il primo ha 17 anni e le stimmate del fenomeno, il secondo fino al 2019 era professionista a tennis. Ha cambiato racchetta e ci ha azzeccato

di | 16 maggio 2021

Ogni tappa del World Padel Tour offre a tantissimi giocatori la possibilità di vivere un sogno, ma anche per chi disputa gli stessi tornei di Bela, Sanyo, Galan e Lebron arrivare a condividere il tabellone con i giganti è tutt’altro che semplice. A chi parte da più lontano servono addirittura sei vittorie: tre per superare il tabellone iniziale di Pre Previa e altre tre per superare la Previa, dove di telecamere e montepremi non ce ne sono, ma come intensità e livello di gioco le sfide non sono poi così lontane da quelle che si vedono in tv. Come se non bastasse, c’è da farlo in tre giorni: due incontri domenica, due lunedì e due martedì, segno che oltre a sapere giocare bene a padel serve anche un fisico bestiale. Dettagli che rendono (o rendevano) apparentemente impossibile l’impresa diventata quotidianità per il 17enne prodigio Javier Leal e dal 23enne Miguel Semmler, una delle coppie rivelazione di questo avvio di 2021.

I due spagnoli erano riusciti a vincere le fatidiche sei partite nella seconda tappa stagionale ad Alicante, e hanno fatto ancora meglio nella terza a Vigo. Prima hanno aggiunto alla collezione il settimo successo battendo all’esordio nel Cuadro Final due giocatori navigati come Mati Diaz e Agustin Silingo, poi anche un ottavo superando Piñeiro e Barahona, si sono guadagnati i quarti di finale e hanno siglato un nuovo record nella storia del circuito. Mai nessuno aveva vinto così tanti incontri nella stessa tappa come loro, che si sono meritati le congratulazioni social del numero uno del mondo Juan Lebron (il “Lobo” e Galan si allenano con loro alla Academia M3 di Madrid) e anche un tweet di Fernando Belatseguin. Da buon ambasciatore del padel internazionale, la leyenda ha applaudito sia i due spagnoli sia le aziende che sponsorizzano loro e anche tutti gli altri giocatori di seconda fascia, aiutandoli a emergere e favorendo così lo sviluppo della disciplina.

Javier Leal, 17 anni, è una delle grandi promesse del padel internazionale

A dare una mano a Leal e Semmler, che fanno coppia da inizio 2021, ci ha pensato anche la fortuna: al turno decisivo della Pre Previa hanno salvato un paio di match-point, mentre al turno finale della Previa erano sotto nel punteggio (6-1 5-5) contro Aris Patiniotis e Jon Sanz Zalba, quando il primo si è rotto il tendine d’Achille e ha lasciato il campo in barella. Ma nel Quadro Final hanno dimostrato di valere il posto fra i più forti, combattendo la fatica grazie all’adrenalina e guadagnandosi un’apparizione sulla Pista Central del Complexo deportivo das Travesas, in diretta tv contro Paquito Navarro e Martin Di Nenno, quarta miglior coppia del pianeta. Lì è arrivato lo stop, con una dignitosa sconfitta per 6-2 6-2, figlia della superiorità dei rivali ma anche dei venti (!) set giocati nei cinque giorni precedenti, contro gli appena due degli avversari. Un cammino tanto lungo e dispendioso che Leal, intervistato per i canali social del World Padel Tour, nemmeno ricordava quale fosse stata la prima coppia battuta ormai cinque giorni prima. Fortuna che gli è venuto in soccorso il compagno.

Javier Leal (sinistra) e Miguel Semmler, 17 e 23 anni

“Siamo arrivati a Vigo sabato scorso – ha detto Semmler – e malgrado gli incontri siano stati durissimi da subito, siamo riusciti a giocare ogni giorno sempre meglio. Ci aspettavamo un buon torneo, perché arriviamo da un periodo positivo e l’intesa funziona a meraviglia, ma non avremmo mai immaginato di poter fare così tanta strada. Nei mesi scorsi ci siamo allenati tanto e bene, e siamo davvero felici dei risultati che stiamo ottenendo. Vogliamo goderci questo momento, sperando di continuare così”.

Se quella di Leal, nato a Cadice e numero 106 della classifica WPT, è la classica storia del ragazzino prodigio di cui si parla bene da anni e che pare avere tutte le armi per diventare uno dei protagonisti del gioco, Semmler ha avuto invece un percorso completamente diverso, visto che solamente due anni fa giocava ancora a tennis, e anche a discreti livelli. In singolare il madrileno è stato numero 514 della classifica ATP nel 2017, mentre la sua ultima apparizione nel circuito mondiale risale al febbraio del 2019, in un torneo Itf Futures a Grenoble, in Francia. Poi ha deciso di cambiare vita. Si è iscritto all’Università di marketing e comunicazione, ha mollato il tennis e senza fermarsi un secondo ha virato sul padel. Nello stesso anno ha provato le prime esperienze nel  World Padel Tour, nel 2020 ha raggiunto per la prima volta un Quadro Final e quest’anno si è guadagnato la top-100.

Miguel Semmler, 23 anni da Madrid, solo due anni fa era un tennista professionista

Oggi è numero 94, ma grazie ai tantissimi punti raccolti a Vigo balzerà in un colpo solo attorno alla 70esima posizione, il che non gli farà rimpiangere la scelta di aver rinunciato… agli Internazionali d’Italia. Agli studi e all’attività di giocatore di padel, infatti, Semmler alterna dal 2019 anche il ruolo di telecronista di tennis per Movistar+, il canale che in Spagna detiene i diritti di tutti i più importanti tornei del circuito ATP. La scorsa settimana Miguel era al lavoro alla Caja Magica per il Mutua Madrid Open, e se avesse perso prima a Vigo sarebbe stato al microfono anche per Roma. Invece è stato costretto a rinunciare, ma per un valido motivo. Insieme al compagno doveva scrivere un pezzo di storia del World Padel Tour.

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