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Padel

La chat WhatsApp di Brea e Icardo, la coppia rivelazione del 2021

A sorpresa, Delfi Brea e Tamara Icardo hanno vinto due dei primi sette tornei stagionali del World Padel Tour, mostrando un’intesa e un rendimento degni delle più forti coppie del mondo. Per il 2021 puntavano a un posto fra le prime 8 coppie, come da oggetto del loro gruppo WhatsApp, ma ora possono guardare ancora più in alto

di | 20 luglio 2021

Quando durante la scorsa preseason Delfi Brea e Tamara Icardo hanno deciso di unire i loro percorsi professionali, l’argentina e la spagnola hanno creato un gruppo WhatsApp con coach Gaby Reca, chiamandolo “obiettivo top-8”. Dopo nemmeno metà stagione è diventato necessario cambiare nome alla chat, sostituendo le prime 8 coppie con le prime 4. Perché è lì che merita di stare – ed è già, nella Race attuale – il duo rivelazione del 2021, capace di vincere due dei primi sette tornei dell’anno, battere le più forti e mostrare un’intesa sorprendente perfino per loro stesse.

“Naturalmente – dice Delfi – ai tornei si va per vincere, ma non ci aspettavamo tutto questo. Il nostro obiettivo era di chiudere l’anno fra le prime 8 coppie e qualificarci per il Master Final. Tuttavia, devo ammettere che già nel corso della preparazione invernale ci siamo accorte di aver un ottimo livello, e siamo state da subito molto competitive”. Nel primo torneo stagionale sono arrivate in semifinale, poi hanno fatto il bis nel terzo e gli ultimi due appuntamenti indoor li hanno vinti loro, a Santander e a Valencia, ritagliandosi uno spazio in primo piano in un circuito femminile apertissimo.

Era qualche anno che Delfi Brea cercava di conquistarsi un posto fra le big del circuito. Figlia di Nito Brea, coach molto conosciuto in Argentina, la giocatrice classe 1999 di Buenos Aires si è trasferita a Madrid ad appena 15 anni per giocare nel World Padel Tour, ma non è stato tutto rose e fiori. “Ho sofferto la distanza dalla mia famiglia – ha spiegato –, con tutto ciò che ne deriva”. Ma la voglia di emergere l’ha spinta ad andare avanti, e finalmente sta raccogliendo i frutti del lavoro degli anni scorsi. Puntava forte sul 2020 con Ana Catarina Nogueira, ma è andata male, così per il 2021 ha deciso di rischiare scegliendo la 26enne valenciana Icardo, che nell’intera stagione scorsa non aveva mai superato una sola volta gli ottavi di finale, e di esperienza nelle fasi finali dei tornei ne aveva gran poca.

Ma i risultati non sono tutto: l’argentina ha visto nella compagna delle qualità interessanti e ha avuto ragione lei, trovando la chiave per riuscire finalmente a esprimersi al meglio e contribuendo a uno dei migliori momenti nella storia del padel argentino al femminile. Nei primi otto anni di World Padel Tour, infatti, per l’albiceleste erano arrivati appena quattro titoli, mentre quest’anno sono già tre: i suoi due e quello di Virginia Riera a Vigo.

A Santander Brea e Icardo sono diventate la prima coppia non compresa fra le teste di serie a vincere un titolo del World Padel Tour (a breve sarebbe successo lo stesso nel maschile, a Valladolid con Sanchez/Capra), mentre a Valencia si sono ripetute facendo un mezzo miracolo. Nei quarti di finale erano sotto per 6-3 4-1 contro le “Martas” Ortega e Marrero, e l’hanno spuntata al tie-break del terzo, mentre nella finale contro le numero uno Salazar/Triay si sono trovate in svantaggio per 3-0 nel set decisivo. Finita? Altroché. Hanno rimontato e vinto loro, per 6-7 6-1 6-4: una gioia enorme per la Icardo, a segno nella sua città, e una liberazione per Delfi, che in passato soffriva tantissimo la tensione dei momenti delicati. Quest’anno, invece, durante il match le emozioni ha imparato a tenersele dentro, e le lascia uscire soltanto quando è tutto finito, come dimostra il lungo pianto liberatorio dopo il successo.

Ora per le due viene il bello: sono al numero 4 della Race, ma soprattutto sono entrate entrambe fra le prime 15 del mondo, guadagnandosi già da qualche torneo una testa di serie – al momento la sesta – che permette di evitare almeno nei primi due turni le rivali più forti. Un vantaggio che può diventare preziosissimo per il loro obiettivo di chiudere l’anno fra le migliori quattro coppie, anche se visti i risultati degli ultimi tempi è davvero difficile non guardare ancora più su. “Delfi e io – dice la Icardo – non ci poniamo limiti di alcun tipo. Ci stiamo trovando alla grande sia in campo sia fuori, e puntiamo a ottenere altri grandi risultati”.

Di questo passo quell’obiettivo scritto nell’oggetto del gruppo WhatsApp andrà ritoccato ancora, e aumenterebbero pure le chance di Tamara di esaudire uno dei più grandi desideri della sua vita. Non è legato al padel ma al calcio, e a quell’amore per il Valencia che la porta spesso sugli spalti del “Mestalla” col fidanzato. Da prima valenciana convocata nella nazionale spagnola (con la quale ha da poco vinto il titolo europeo), e prima a vincere un torneo del World Padel Tour, la spagnola sogna di poter dare il calcio d’inizio in un incontro della sua squadra del cuore. Dovesse continuare a vincere e a scrivere la storia del padel valenciano, prima o poi saranno costretti ad accontentarla.

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