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Padel

In Messico tocca agli under azzurri: ecco il mondiale giovanile

Scatta lunedì a Torreón la tredicesima edizione del Campionato del mondo giovanile a squadre di padel, con 16 nazioni in gara. L’Italia di Marcelo Capitani e Sara D’Ambrogio parte con buone ambizioni, per testare sul campo la crescita del movimento under. Nazionali a trazione siciliana: 5 azzurrini su 16 vengono dall’isola

di | 18 settembre 2021

Gli Under azzurri in partenza per il Messico per il Campionato del Mondo giovanile a squadre di Padel

Per i mondiali dei grandi bisognerà attendere il 15 novembre, quando le migliori nazioni del mondo si sfideranno a Doha per il titolo iridato. Mentre per i giovani il momento atteso da due anni, da quando la solita Spagna pigliatutto trionfò in casa (a Castellón) sia nel maschile sia nel femminile, è alle porte. Dal 20 al 26 settembre a Torreón, in Messico, si disputa la tredicesima edizione del “Juniors Padel World Championship”, con sedici nazioni in gara: Argentina, Belgio, Brasile, Cile, Spagna, Stati Uniti, Francia, Olanda, Irlanda, Italia, Giappone, Messico, Paraguay, Portogallo, Svezia, Uruguay.

Numeri che ribadiscono la crescita globale del padel, e fanno da premessa a quella che – sia in termini di quantità sia di qualità – sarà la miglior edizione di sempre. Al via tutti i migliori talenti del mondo delle categorie under 14, under 16 e under 18, alcuni dei quali già abituati a quei campi del World Padel Tour che un giorno li vedranno come dominatori.

L’Italia, che due anni fa in Spagna chiuse all’ottavo (maschi) e nono posto (femmine) parte con grandi ambizioni, per raccogliere sul campo le conferme di un’attività giovanile sempre più sviluppata, che peraltro si è appena arricchita delle nuove competizioni a squadre dedicate agli under.

Dopo il raduno di luglio al Villa Pamphili di Roma, che ha visto un centinaio di ragazzi giocare sotto gli occhi dei selezionatori Marcelo Capitani e Sara D’Ambrogio, il ct della formazione maschile ha convocato gli under 14 Edoardo Riso e Matteo Sargolini, entrambi del Lazio; gli under 16 Noa Bonnefoy (Lombardia), Gianluca Carlini (Toscana), Matteo Platania (Sicilia) e Piergiulio Farabbi (Lazio); e gli under 18 Fabio Aldo Marcelli (Lazio) e Raffaele Marino (Sicilia).

La capitana femminile ha invece selezionato le under 14 Tea Corso (Sicilia), Giorgia Di Paola (Sicilia) e Vittoria Giraldi (Toscana); le under 16 Aurora Buscaino (Sicilia), Flavia Coppola (Puglia) e Matilde Del Col (Lombardia); e le under 18 Caterina Calderoni (Emilia Romagna) e Maria Sole Ugolini (Emilia Romagna), le uniche della formazione ad aver partecipato anche alla competizione iridata del 2019.

Sara D'Ambrogio, cittì della nazionale juniores femminile, ha giocato il mondiale con l'Italia

“Il raduno di luglio – ha detto Sara D’Ambrogio – ci ha permesso di conoscere alcuni ragazzi che non erano mai passati sotto la nostra ala, e i numeri raggiunti in termine di partecipazione sono un premio per il nostro lavoro. Ora siamo pronti per il Mondiale: il risultato non è la cosa più importante, e l’obiettivo è che le ragazze possano fare esperienza, cercando di divertirsi e di godere di un’esperienza che può lasciargli molto dal punto di vista formativo. Per molte ragazze sarà la prima esperienza: mi auguro che confrontarsi con le migliori coetanee degli altri paesi possa servire da trampolino di lancio per la loro crescita”.

“La prossima parte dello sviluppo del padel in Italia – ha detto invece Marcelo Capitani – passa dal lavoro sul giovani, perché il nostro futuro è nelle loro mani. È pertanto nostro dovere impegnarci per fare in modo che da qui a 5-10 anni possano arrivare a essere competitivi ad alti livelli. Siamo un ottimo team, e siamo pronti a vivere una bella esperienza. È stato davvero difficile selezionare gli otto convocati, perché i ragazzi che avrebbero meritato la convocazione erano tantissimi. Qualcuno è rimasto fuori, ma l’esclusione deve rappresentare uno stimolo a impegnarsi ancora di più, così da raggiungere la nazionale in futuro”.

Nelle due nazionali azzurre sono rappresentate sei regioni, con la Sicilia in pole position grazie a cinque portacolori, tutti al debutto in azzurro. Un risultato che certifica l’enorme sviluppo del padel nell’isola, dove i tesserati hanno superato quota 6.000 e i club affiliati sono un’ottantina. “Quando ho appreso la notizia dei cinque convocati siciliani – ha detto Adriano Sammatrice, consigliere del Comitato regionale con delega al padel – mi sono emozionato. Per il movimento padelistico siciliano è una gratificazione enorme. Siamo molto contenti per i cinque ragazzi, ai quali faccio un grande in bocca al lupo per questa che sarà una meravigliosa esperienza”.

Addirittura, il team femminile conta 3 siciliane su 8. “È la testimonianza – ha detto ancora Sammatrice – di come il settore sia in costante crescita. Come Comitato facciamo di tutto per dare il massimo supporto alle società affiliate e agli atleti, dedicando al padel le stesse energie economiche e strutturali impiegate per il tennis”. I risultati sono all’occhio di tutti.

La competizione mondiale, che torna in Messico a sei anni dall’ultima volta, sarà spalmata su quattro club: Padel One Club, Parque Espana, Play Padel ed El Clubsito. Le nazionali saranno divise in quattro gironi, che promuoveranno le prime due ai quarti di finale, a eliminazione diretta fino alla finale di domenica 26 settembre. Le altre otto (sei nel femminile: Irlanda e Uruguay partecipano solo col team maschile) accedono invece al tabellone di consolazione, che stabilirà la classifica finale dal nono posto in poi.

Ogni sfida è composta da tre incontri: uno fra under 14, uno fra under 16 e uno fra under 18. Oltre al torneo a squadre, proprio come avvenuto agli scorsi Europei dei grandi sono in programma anche degli Open divisi per ciascuna categoria, che assegneranno i titoli mondiali di coppia con un Cuadro Final a 48 posti.

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