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Padel

Il ritorno di Juani Mieres: a 41 anni vuole vincere ancora

Fermo da sette mesi a causa di un infortunio, l’argentino è rientrato nel circuito all’Open di Valencia. Il padel internazionale ritrova uno dei nomi più noti nella storia recente, con 4 titoli mondiali (e tanto altro) nel palmarès. A breve debutterà anche nel circuito Premier Padel

di | 05 luglio 2022

In termini di risultati il suo ritorno è passato sottotraccia, con una sconfitta nel tabellone di Previa dell’Open di Valencia, dove fra mercoledì e giovedì esordiranno tutti i big. Ma per gli appassionati di padel la buona notizia rimane invariata, perché col ritorno in campo dell’argentino Juani Mieres, fermo per sette lunghi mesi a causa di un infortunio, il circuito mondiale ritrova uno dei nomi più noti nella storia recente del padel.

Coi 42 anni in arrivo a ottobre non è detto che riesca a tornare fra i protagonisti, anche perché fra 2020 e 2021 ha raccolto poco e tornare a fare grandi cose dopo una lunga assenza non sarà semplice, ma il palmarès dell’argentino di Bahia Blanca (naturalizzato spagnolo) non si tocca. Ci sono quattro titoli mondiali, un posto nella top-10 dei più vincenti nel World Padel Tour, trascorsi nei primi 5 della classifica e varie vittorie a fianco di alcuni dei giocatori più popolari: Pablo Lima, Sanyo Gutierrez, Miguel Lamperti e per ultimo l’attuale numero uno Ale Galan, che insieme a Mieres ha vinto nel 2019 il suo primo titolo in un Master, a Buenos Aires in uno degli appuntamenti più sentiti della stagione.

Mieres si era già fermato parecchi mesi fra 2016 e 2017, per un infortunio al ginocchio, ma era presto riuscito a tornare fra i grandi. Ora la sfida è più complicata, ma col suo padel vecchio stile fatto di tecnica, esperienza, pazienza e grande intelligenza tattica nulla è impossibile.

Juani Mieres con Ale Galan: insieme a lui lo spagnolo ha vinto il suo primo titolo in un Master

Il suo ritorno è stato accompagnato da una foto sorridente su Instagram, con la didascalia “finalmente torno a fare ciò che più mi piace”. Giocatore in grado di alternarsi come pochi fra destra e sinistra con la medesima efficacia, Mieres non disputava un torneo dalle ultime Cupra FIP Finals di Cagliari ed è scivolato al numero 95 della classifica, ma avrà presto la possibilità di risalire.

Nei suoi progetti per la stagione 2022 c’era una nuova collaborazione con l’italo-argentino Denis Perino, mancino che quest’anno nel nostro paese ha vinto (insieme a Marcelo Capitani) le prime due tappe del circuito Slam by Mini, a Triggiano e Tolcinasco. Poi, a causa dell’infortunio di Juani, Perino ha scelto un compagno diverso e ora l’argentino è ripartito insieme a Jose Luis Gonzalez Rodriguez, 25enne di Siviglia fuori dai primi 100. La loro prima esperienza insieme non è andata bene, con una sconfitta in due set contro Jaime Munoz Enrile e Ignacio Vilarino, ma c’è da scommettere che non appena sarà certo di aver recuperato un buon livello l’argentino potrà trovare di nuovo dei partner all’altezza del suo cognome.

La lunga assenza l’ha anche obbligato a rinunciare ai primi due tornei del nuovo circuito Premier Padel, ma per lui la rivoluzione dello sport che l’ha reso grande è stata solamente rimandata. Inizierà la prossima settimana al Roland Garros, col Greenweez Paris Major che lo vedrà al via in coppia con Candido Jorge Alfaro, giocatore di Las Palmas de Gran Canaria, numero 93 del ranking mondiale. Nella capitale francese i due partiranno direttamente dal tabellone principale.

Il ritorno in campo di Mieres ha portato nel circuito la nuovissima Dunlop Galactica Pro, la palla (dell’omonima serie) che ha proprio nell’argentino il suo principale testimonial. Costruita in carbonio 12K giapponese super premium, si tratta di una pala che offre massima consistenza e alte prestazioni in tutti i colpi, dalla fase di attacco più esasperata fino alla difesa, grazie alla forma a goccia che (come tipico delle pale da padel) rappresenta il giusto compromesso fra potenza e controllo.

Il bilanciamento alto dà una mano in fase di spinta, la finitura ruvida sulla superficie aiuta gli effetti, mentre la gomma Pro EVA a media densità che compone il nucleo è unita a un tessuto a tre strati e all’esclusivo sistema in resina di Dunlop, per aumentare prestazioni e durata. Il sistema Tri Max nel ponte offre grande stabilità, mentre il nuovo bumper lungo il telaio aiuta la durata, proteggendo la testa della pala dagli urti con pareti, fondo e griglie. Riuscirà a traghettare Mieres verso il ritorno fra i big?

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