All’esordio nel main draw del Mendoza Premier Padel P1, i due azzurri servono per il match contro gli argentini Sanchez/De Pascual, ma non basta. La loro prova, tuttavia, induce fiducia. Fuori a testa alta anche Di Giovanni/Salandro, che impegnano per tre set un’ottima coppia come Gutierrez/Windahl. Mercoledì l’esordio di tutti i big
di Marco Caldara | 10 agosto 2022
La decisione ambiziosa di volare fino in Argentina per un solo torneo non ha portato la tanto attesa prima vittoria in un torneo del circuito maggiore, ma dalla loro esperienza nel Mendoza Premier Padel P1 gli azzurri Marco Cassetta e Simone Cremona escono comunque a testa alta. C’è un po’ di delusione per una vittoria rimasta ad appena quattro punti, ma anche la consapevolezza di essere sulla strada giusta. Al debutto nel quinto torneo del nuovo circuito, sul Campo Centrale dell’Aconagua Arena e in diretta tv mondiale, una delle coppie italiane di punta è arrivata a un soffio dalla vittoria al primo turno contro gli argentini Maximilano Sanchez e Juani De Pascual, due giovanissimi (rispettivamente classe 2002 e 2004) dei quali si parla un gran bene.
Il loro ranking internazionale FIP non è eccelso, ma solo perché – almeno sin qui – hanno deciso di sposare soprattutto il circuito APT Padel Tour, che non è sotto l’egida della Federazione Internazionale. Una competizione nella quale sono fra le migliori coppie, il che aggiunge ulteriore valore alla prestazione di Cassetta/Cremona, sconfitti per 3-6 7-5 6-3 dopo due ore di battaglia ad armi pari, nella quale per buona parte i migliori sono stati loro.
I rimpianti sono tutti racchiusi in un secondo set che dallo 0-3 era girato a loro favore, quando grazie al solito assetto che vede Cremona costruire e difendere, e Cassetta prendersi i maggiori rischi, i due allievi di Raul Rodriguez sono volati sul 5-4, col servizio a disposizione per chiudere i conti. Ma proprio sul più bello si è rotto qualcosa: hanno perso una prima volta la battuta, poi una seconda, e in un amen si sono trovati sotto per 5-1 al terzo. Hanno continuato comunque a inseguire il successo, vincendo ancora un paio di game, poi i rivali hanno chiuso i conti e il sogno vittoria è sfumato, ma il percorso comune intrapreso dal torinese e dal piacentino è sempre più incoraggiante.
Sono usciti di scena a testa alta anche il numero uno d’Italia (secondo le classifiche FIT) Lorenzo Di Giovanni e il suo compagno italo-argentino Mauro Agustin Salandro, da un paio d’anni di base nel nostro paese. Fra le coppie azzurre avevano l’impegno più complicato, contro un ottimo duo come quello composto dall’argentino Cristian Gutierrez (nipote di Sanyo) e lo svedese Daniel Windahl, il quale esclusi gli spagnoli è il secondo miglior giocatore europeo nel ranking mondiale FIP. I due azzurri hanno vinto un gran primo set al tie-break, poi hanno ceduto nettamente il secondo ma hanno ripreso a lottare alla pari nel terzo, tenendo botta fino al 3-3. Poi un nuovo allungo del duo rivale li ha obbligati ad alzare bandiera bianca (6-7 6-1 6-3 il punteggio finale), ma anche da parte loro è arrivata una prova in grado di ribadire i costanti miglioramenti.
È durato meno, invece, il torneo di Alessandro Tinti e Federico Beltrami, coppia arrangiata ad hoc per la trasferta in Argentina. Il romano e il pavese, impegnati in apertura di giornata sul Centrale, hanno condotto di un break nel primo set contro gli argentini Juan Pablo Dip Nazar e Lautaro Mambrini, ma dal 3-2 per loro nel primo set i rivali hanno trovato addirittura un parziale di 10 game a 1, che gli ha permesso di imporsi con il punteggio di 6-3 6-1 in 62 minuti di gioco.
Nella prima giornata del tabellone principale del P1 di Mendoza erano impegnati anche tre italiani d’adozione, tutti promossi al secondo turno. Denis Perino, quest’anno vincitore (con Marcelo Capitani) delle prime due tappe del circuito Slam by Mini, si è guadagnato il duello di mercoledì contro i numeri uno del mondo Juan Lebron e Ale Galan, battendo – insieme al compagno Arnau Ayats – i qualificati argentini Tomas Luco e Felipe Calleja, superati per 6-4 7-5.
Sempre sul Centrale successo anche per Facundo Dominguez e Nicolas Suescun, entrambi oriundi, ai quali sono bastati appena 55 minuti per sconfiggere per 6-2 6-1 l’argentino Acosta e l’ecuadoriano Luna. Mercoledì per i due ci sarà la coppia Lamperti/Sanz. Proprio quella di mercoledì è la giornata dedicata all’esordio delle teste di serie, con in gara tutti i più forti giocatori al mondo.