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Padel

Eunice e Priscilla: le nuove gemelle del padel spagnolo

Ripetere i risultati di Majo e Mapi Alayeto a cui si ispirano sarà difficile, ma le andaluse Eunice e Priscilla Rodriguez Garcia non hanno fretta. Classe 2004, hanno vinto il Campionato di Spagna, seppur boicottato dalle big: “Essere sorelle aiuta ma in campo bisogna parlare da compagne, per evitare tensioni”

di | 01 dicembre 2021

Per anni il World Padel Tour al femminile è stato dominato da due gemelle, Majo e Mapi Sanchez Alayeto, che rimangono ancora oggi fra le prime otto coppie del mondo, malgrado la malattia della seconda le abbia costrette a numerosi ritiri nel corso del 2021. Ma ora che il loro miglior rendimento sembra alle spalle, il padel spagnolo potrebbe aver trovato altre due gemelle in grado di sostituirle.

Si tratta di Eunice e Priscilla Rodriguez Garcia, classe 2004 da Sivigilia, che hanno iniziato ad affacciarsi ripetutamente ai tornei del World Padel Tour ma soprattutto sono state le vincitrici del (discusso) 37° Campeonato de Espana de Padel, a fine ottobre a Madrid. Un evento boicottato dalle migliori giocatrici del paese per una presunta disparità di trattamento fra maschi e femminile (pare che ai migliori uomini siano stati offerti dei bonus partecipazione, ma la FEP ha rispedito le accuse al mittente), che così si è trasformato in una chance enorme per le gemelle andaluse, campionesse sul Centrale del WiZink Center in diretta tv.

Un traguardo impensabile solo fino a qualche giorno prima, che le “Mellizas Dinamita” (così sono soprannominate) hanno conquistato con due laboriose rimonte fra semifinale e finale. “Non abbiamo parole per descrivere questo risultato – hanno detto durante la premiazione –, e non avremmo mai pensato di sentirci dire ‘complimenti, siete le nuove Campionesse di Spagna’. Siamo super orgogliose di questo risultato, che ci ripaga del grande lavoro quotidiano”.

Secondo la gran parte dei big il padel si può definire uno sport individuale che si gioca in coppia, perché dopotutto i giocatori restano dei grandi individualisti. Per questo, essere coppia a tutti gli effetti può garantire un vantaggio, visto che l’alchimia fra compagni è fondamentale per fare strada. Le gemelle Rodriguez Garcia giocano insieme fin dall’età di nove anni, quando hanno iniziato seguendo la passione dei genitori, e da allora hanno diviso il campo in tutte le categorie giovanili. Con le Alayeto come esempio.

Poter essere paragonate a loro – spiega Eunice – è un privilegio. Siamo cresciute osservando tanti dei loro incontri, provando a studiare il loro modo di porsi l’una con l’altra, e di affrontare le difficoltà. Sono state e sono tutt’ora un grande esempio, e ci piacerebbe tanto riuscire a seguire i loro passi. Una volta, quando le abbiamo incontrate, abbiamo promesso a Majo e Mapi che un giorno ci saremmo affrontate in un torneo”.

Per adesso non è ancora successo, perché le due giovani hanno iniziato a giocare con continuità nel World Padel Tour solamente quest’anno, e devono ancora raggiungere il Cuadro Final. Ma ci sarà tempo, e il legame umano – prima ancora di quello sportivo – le aiuterà a emergere.

Da sempre Priscila – che si ispira a Marta Ortega – occupa il lato sinistro del campo, vista la predisposizione naturale a un padel più offensivo (e anche tre centimetri in più dei 175 della sorella, che non guastano mai), mentre Eunice, che ammira Bea Gonzalez, gioca a destra.

È sempre stato così – spiega Priscila – tranne che per una sola stagione, nella quale Eunice voleva provare a giocare a sinistra. L’ho accontentata, ma non ero d’accordo. E così poi siamo tornate all’assetto precedente”. Questioni che in una coppia tradizionale potrebbero essere sufficienti per dirsi addio, mentre nel loro caso non rappresentano un problema.

Abbiamo anche noi i nostri attriti, come suppongo succeda a tutte le sorelle e i fratelli – dice Eunice – ma allo stesso tempo siamo inseparabili. Stiamo insieme tutto il giorno, frequentiamo la stessa classe a scuola, ci alleniamo insieme, mangiamo insieme, usciamo con gli stessi amici e condividiamo una stanza da quando siamo nate. Se non andassimo d’accordo – scherza – ci saremmo già ammazzate a vicenda”.

Quando tutto va per il verso giusto, come successo al Campionato di Spagna, il loro rapporto si trasforma in un grande vantaggio, perché adorano giocare insieme e a differenza di tantissime altre coppie possono allenarsi quotidianamente l’una con l’altra.

Tuttavia, l’essere sorelle non ha solo dei pro e presenta anche qualche contro, poiché un rapporto così profondo autorizza a dire cose che magari a un altro compagno non si direbbero. E che nella tensione del momento possono ferire. “Quando durante un incontro le cose non funzionano – spiegano in coro –, ed è perciò necessario cambiare tattica, è importante parlarsi da compagne e non da sorelle, altrimenti si rischia di creare della tensione inutile, nel gioco e nella coppia. Un tempo ci cascavamo di più, mentre oggi, grazie a un po’ di esperienza, abbiamo imparato a controllare certe situazioni, evitando problemi”.

Ad aiutarle in questo compito ci pensa quotidianamente la sorella maggiore Nayara, la loro allenatrice. “È la persona che più ci aiuta a risolvere le nostre difficoltà: ci sostiene, bilancia le nostre tensioni e sa come indirizzarci a ottenere il massimo dal nostro gioco. È una parte fondamentale della nostra squadra, e tutti i nostri successi sono anche merito suo”.

Per adesso nel World Padel Tour le due gemelle – entrambe al n.123 del ranking mondiale – hanno raccolto poco, ma non hanno fretta consapevoli che il loro momento arriverà. “Il nostro obiettivo principale, prima ancora che vincere dei titoli, è quello di riuscire a migliorare noi stesse ogni giorno, crescendo nel gioco sia dal punto di vista individuale sia come coppia. Un risultato che si ottiene solamente con tanto lavoro. Solo successivamente, quando avremo raggiunto il livello a cui puntiamo, potremo pensare a traguardi sempre più importanti”. Come? Naturalmente in coppia. Non c’è nemmeno bisogno di dirlo.

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