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Padel

Cremona/Cassetta: per l’Italia è una prima volta storica

Non era mai capitato che una coppia tutta italiana vincesse un torneo internazionale maschile di categoria FIP Rise: a riuscirci, sui campi di Porto Sant’Elpidio, non potevano che essere Simone Cremona e Marco Cassetta, il miglior duo del padel tricolore. Un risultato che conferma la crescita del movimento e ribadisce l’importanza di avere tornei FIP in Italia

di | 27 giugno 2022

È mancata la libidine del match-point vincente, perché lo spagnolo Joaquim Florensa è stato costretto ad alzare bandiera bianca per infortunio sul 5-5 al terzo set, lasciando il compagno Marc Mennè con un pugno di mosche in mano. Ma quanto fatto domenica da Simone Cremona e Marco Cassetta sui campi dell’Asd Ok Sport di Porto Sant’Elpidio (Fermo) è comunque qualcosa di storico: non era mai capitato che una coppia tutta italiana (al maschile) conquistasse un torneo internazionale di categoria Rise del Cupra FIP Tour, il circuito dell’International Padel Federation che da quest’anno ha i tornei Premier Padel come punta della piramide.

Una prima volta che testimonia l’ottimo stato di salute del movimento italiano, e non poteva che essere firmata dal duo Cremona/Cassetta, che a maggio hanno vinto il loro primo titolo internazionale (nel FIP Promotion di Giulianova) e un mese dopo hanno subito alzato l’asticella, salendo di categoria e prendendosi 25 punti molto preziosi per la classifica mondiale FIP, che li vede a caccia dell’obiettivo top-100. Il piacentino Cremona, sei volte campione d’Italia, salirà intorno al numero 120; il compagno torinese segue una manciata di posizioni più indietro.

Ma più che il ranking, quello che conta è la loro intesa e un rendimento sempre più interessante, figlio di un progetto comune che da circa un anno li vede lavorare insieme a tempo pieno, a Torino sotto la guida del coach argentino Raul Rodriguez.

Come detto, la gioia per il loro primo titolo in un torneo FIP Rise è stata rovinata dall’infortunio di uno degli avversari, che si sono ritirati sul punteggio di 6-4 6-7 5-5. Ma la soddisfazione per il successo non cambia: sulla locandina ufficiale dell’evento c’era Cremona e Cremona ha vinto, col suo solito mix fra solidità, pazienza e intelligenza tattica che si sposa alla perfezione col padel più esplosivo e istintivo di Cassetta, classe 1999 e di gran lunga l’under 23 più forte del padel tricolore.

Oltre alla finale, i due hanno dovuto lottare sul serio nei quarti, per battere con il punteggio di 7-5 6-7 6-2 l’italo-argentino Juan Manuel Restivo e il marchigiano Giacomo Miccini, nome noto agli appassionati di tennis. Il 29enne di Recanati, infatti, è stato per anni uno dei predestinati della racchetta, ma ha dovuto dire addio ai sogni di gloria molto presto, praticamente senza mai nemmeno tentare il salto fra i professionisti. Dopo un’esperienza al college negli Stati Uniti ha lavorato per qualche anno nell’azienda di famiglia, mentre pochi mesi fa ha inaugurato il suo Padel Club Porto Recanati, dove lavora come insegnante. E, accompagnato da un partner di alto livello come Restivo, ha dimostrato di saperci fare, tanto da aver rischiato di fare lo scherzetto alla miglior coppia d’Italia.

In semifinale, invece, Cremona/Cassetta hanno superato in due set combattuti Riccardo Sinicropi e Nicola Remedi, occasionalmente insieme per l’assenza di Daniele Cattaneo (compagno di Sinicropi), impegnato nel campionato di Serie B col team Milano Padel.

Il fatto che i giocatori italiani inizino a vincere sempre di più anche a livello internazionale non solo prova la crescita del livello medio dei nostri padelisti, ormai all’occhio di tutti, ma dimostra che l’avere un buon numero di tornei internazionali sul territorio si trasforma in un’occasione formativa determinante per i nostri giocatori, che possono migliorare, raccogliere punti e accumulare fiducia.

Non a caso, piuttosto che tentare la strada della Pre Previa nei tornei del World Padel Tour come avveniva fino al 2021, oggi a livello internazionale le migliori coppie italiane si concentrano soprattutto sul circuito FIP, che ha la dimensione giusta per loro, per poi tentare qualche esperienza nei tornei Premier Padel. Per questo, il costante aumento degli eventi internazionali nel nostro paese non può che essere una buona notizia.

Questa settimana ci sarà spazio per la terza tappa del Circuito Slam padel by Mini, al Sun Padel di Rimini, ma già dalla prossima toccherà di nuovo al Cupra FIP Tour, col Rise da 7.500 euro di montepremi del Santo Stefano Padel&Tennis di Sandigliano, provincia di Biella. Un’altra occasione, per i nostri, di vincere e raccogliere punti per il ranking mondiale FIP. Cremona/Cassetta in primis.

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