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Padel

Cremona con Nuno Deus: la svolta per l’assalto alla top-100?

Fra Mar del Plata e Santiago, l’azzurro ha vinto tre match nel circuito Premier Padel (superando le qualificazioni per la prima volta) e soprattutto ha raccolto indicazioni positive per il futuro. Il portoghese può essere il compagno giusto per puntare ai primi 100 del ranking mondiale FIP

di | 31 maggio 2024

Le grandi ambizioni manifestate a inizio stagione insieme a Lorenzo Di Giovanni sono franate in fretta, perché la coppia, per settimane imbattibile a livello nazionale, ha faticato a togliersi soddisfazioni nel circuito Premier Padel, fino all’addio coinciso col titolo nel torneo FIP Promotion di Antalya (Turchia). Ma non tutti i mali vengono per nuocere, perché il piacentino classe ’87, da tempo fra i migliori giocatori del panorama nazionale (e recordman di scudetti), ha trovato in fretta una nuova soluzione di qualità, affiancandosi al portoghese Nuno Deus. Un giocatore che si è distinto ottenendo ottimi risultati fra tornei FIP e A1 Padel insieme al fratello Miguel, e con l’azzurro si è lanciato per la prima volta nel circuito Premier Padel.

Il debutto in Sudamerica è stato da favola, con la qualificazione per il main draw nel P1 di Mar del Plata e il bis sfiorato questa settimana a Santiago del Cile, dove i due si sono arresi in tre set al turno decisivo della “previa” a una signora coppia come quella composta dagli spagnoli Marc Quilez e Toni Bueno, poi capaci di superare il primo turno e portare al terzo set (e anche molto vicino alla crisi di nervi) niente meno che Juan Lebron e Paquito Navarro.

Risultati – e vittorie contro giocatori nei primi 100 del ranking mondiale – che hanno restituito all’azzurro l’entusiasmo svanito nei mesi scorsi e ben raccontano le potenzialità della nuova coppia, che si dividerà in occasione del P2 di Bordeaux (Deus non c’è, Cremona giocherà con lo spagnolo Carlos Perez Cabeza) ma tornerà a dividere il campo per il BNL Italy Major del Foro Italico, con l’obiettivo di farsi valere anche in uno dei quattro tornei più importanti al mondo.

Sono state le due settimane più intense dell’ultimo anno – ha detto Cremona –, nelle quali per la prima volta ho superato le qualificazioni in un torneo del circuito maggiore (aveva già giocato nel main draw, ma solo grazie a delle wild card, ndr). È stato qualcosa di indescrivibile”. Grande anche la soddisfazione del compagno, che ha capito di poter competere in mezzo ai più forti. “Lascio l’Argentina – ha detto Deus – con grandi motivazioni e con la certezza che sia Premier Padel il circuito nel quale desidero stare e dove voglio crescere come giocatore”.

A guidarli in panchina in Sudamerica c’era niente meno che Pablo Crosetti, storico coach di Agustin Tapia, col quale l’azzurro ha avviato una collaborazione che lo porterà spesso in Spagna, a caccia di quel salto di qualità indispensabile per puntare a un posto fra i migliori 100 giocatori della classifica mondiale. Il primo obiettivo per gli azzurri di punta rimane quello, ancora tabù per i nostri giocatori uomini di punta (italo-argentini esclusi). Ci sono andati vicino in molti, ma non ce l’ha ancora fatta nessuno e in virtù della nuova soluzione il candidato numero uno pare tornato Cremona, oggi numero 120 della classifica (davanti a lui c’è l’ex compagno Marco Cassetta, numero 110). Il piacentino ha attualmente 369 punti, mentre per raggiungere il traguardo ne servirebbero – a oggi – 518.

Vuol dire che il distacco è ancora ampio perché si aggira sui 150 punti, ma se risultati come quello di Mar del Plata dovessero diventare la normalità (il che non è impensabile) l’obiettivo è alla portata. Il prezzo da pagare è quello di rinunciare a qualche appuntamento nazionale in più a favore degli eventi internazionali, fra Premier Padel e Cupra FIP Tour. Ma Simone ci vuole provare e i risultati recenti giustificano eccome il desiderio.

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