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Padel

Ancora Navarro/Di Nenno: ora il n.1 è molto più vicino

Paquito Navarro e Martin Di Nenno trionfano nel Master di Buenos Aires, giocando un torneo perfetto, e si portano nella Race a soli 745 punti dai leader Galan/Lebron: con due tornei da giocare possono riuscire in un sorpasso impensabile solo qualche settimana fa

di | 29 novembre 2021

Prima era un sogno difficile anche solo da immaginare, poi è diventato un traguardo a cui pensare, mentre ora è decisamente un obiettivo, e non potrebbe essere altrimenti. Perché con il trionfo nel Master di Buenos Aires, il terzo della loro stagione dopo quelli di Barcellona e Cordoba, Paquito Navarro e Martin Di Nenno hanno accorciato ulteriormente le distanze nella Race da Alejandro Galan e Juan Lebron, e possono mettere sul serio il numero uno del mondo nel mirino.

In Argentina la coppia numero 2 ha recuperato altri 1.100 punti in un colpo solo, e ora il distacco è di soli 745: con due tornei da giocare prima della fine della stagione (il primo già questa settimana, a Città del Messico) è un traguardo fattibile.

Per quanto visto nella seconda metà del 2021 del World Padel Tour, la vetta se la meriterebbero di più l’argentino e lo spagnolo, che hanno vinto tre degli ultimi sei appuntamenti ma soprattutto raggiunto sette finali consecutive, mostrando una intesa – sportiva e umana – e una continuità che li ha resi sul serio la coppia da battere in un circuito più competitivo che mai, con almeno sei-sette coppie che possono lottare costantemente per vincere tutti i tornei. Eppure, loro l’appuntamento con la finale non lo mancano mai, segno che hanno qualcosina in più degli altri.

Anche a La Rural di Buenos Aires, città di Di Nenno che per la prima volta ha vissuto il torneo di casa da gigante del padel, i numero 2 hanno disputato un torneo fantastico, lasciando un set al secondo turno a Garrido/Campagnolo prima di imporre una intensità difficile da reggere per tutti gli altri. Non ce l’hanno fatta Sanchez/Capra nei quarti, Ruiz/Stupaczuk in semifinale e nemmeno Gutierrez/Tapia, che puntavano al bis dopo il titolo in Svezia e al sabato hanno giocato un match monumentale contro Galan/Lebron, spinti dal pubblico più caldo e rumoroso dell’intera stagione, ma all’indomani si sono dovuti arrendere per 6-4 6-2, senza mai riuscire a mettere paura ai rivali.

A fare la differenza la grande solidità di Di Nenno, che esalta le qualità offensive del compagno, e un problema di Tapia alla spalla, che ne ha limitato la solita esplosività. L’argentino ha comunque voluto onorare l’impegno fino alla fine, ma per vincere un match simile è necessario essere al cento per cento e col passare dei minuti il 22enne di Catamarca lo era sempre meno, tanto che negli ultimi 4 game (dal 2-2 del secondo) non c’è più stata partita, fino all’errore dello stesso Tapia che ha chiuso il confronto.

Nell’ultima edizione di questo torneo – ha detto un emozionato Di Nenno – non ero riuscito a superare la Previa (in Spagna, ndr), perdendo l’opportunità di giocare davanti a questo pubblico meraviglioso. Per me venire in Argentina è sempre bellissimo, e sono davvero felice di aver vinto qui, davanti alla mia famiglia. Abbiamo giocato un’ottima finale, e mi auguro che il pubblico se la sia goduta, così come lo spettacolo di questa settimana”.

Prima vittoria in Argentina anche per Navarro, uno dei nomi di spicco che mancavano nell’albo d’oro dell’evento sudamericano. “Vincere nella cattedrale del padel era un sogno – ha detto il 32enne di Siviglia – e sono felicissimo di averlo realizzato. Io e Martin stiamo attraversando un momento splendido, e ci auguriamo di poter continuare di questo passo, facendo sempre meglio. Il numero uno di fine anno? Di certo non ce lo regaleranno, ma stiamo facendo bene e daremo il massimo per giocarci fino in fondo anche questa opportunità.
Decisivi in tal senso saranno l’Open di Città del Messico e il Master Final di Madrid.

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