Ancora Galan/Lebron: i numeri uno vincono a Marbella

La miglior coppia di padel del mondo? Ale Galan e Juan Lebron, punto. Succede lo stesso da un paio d’anni: ogni volta che qualcuno inizia a ipotizzare un potenziale cambio delle gerarchie, i numeri uno rispondono sul campo nella maniera che gli viene meglio, cioè vincendo. A sette giorni dallo splendido trionfo nell’Italy Major Premier Padel, i due spagnoli hanno conquistato un nuovo titolo a Marbella, nel primo dei cinque tornei di categoria Master della lunga stagione del World Padel Tour.

Il loro non è stato un torneo perfetto, perché in tre match su cinque gli allievi di Mariano Amat sono stati costretti a lottare per tre set, cosa che non gli succede quando esprimono il loro miglior padel. Ma ciò che conta, alla fine, è solo e soltanto chi alza al cielo il titolo alla domenica e anche stavolta è toccato a loro, in barba a chi credeva che avrebbero pagato più degli altri le fatiche accumulate a Roma. Invece, mentre i numeri due Paquito Navarro e Martin Di Nenno sono andati fuori ai quarti, battuti nettamente da Alex Ruiz e Momo Gonzalez (che già avevano rischiato il colpaccio al Foro Italico), Ale y Juan sono sempre riusciti a spuntarla alla distanza.

L’hanno fatto contro Ruiz/Rico, poi con Belasteguin/Coello e quindi con Gutierrez/Tapia in semifinale, prima di una finale a senso unico contro gli stessi Ruiz/Gonzalez, che dopo aver battuto Navarro/Di Nenno hanno fatto fuori anche Chingotto/Tello. Sulle ali dell’entusiasmo puntavano al colpaccio e al loro primo titolo insieme (e primo in assoluto per Momo), invece non c’è stato verso.

Alla Marbella Arena i due giocatori di Malaga sono stati sotto fin dall’inizio, sia nel primo sia nel secondo set, non riuscendo mai a mettere davvero in difficoltà i più forti, che hanno difeso il vantaggio con i denti fino a chiudere con il punteggio di 6-2 6-4, conquistare il terzo titolo dell’anno (due nel WPT, uno nel Premier Padel) e fare di nuovo il pieno di fiducia. Servirà, visto che la prossima settimana c’è già un altro torneo, l’Open di Vienna che porterà per la prima volta le star della pala in Austria.

Il tabellone femminile ha invece registrato la seconda vittoria stagionale delle numero uno del mondo Ariana Sanchez e Paula Josemaria, bravissime a non lasciarsi sfuggire l’occasione di tornare al successo dopo la prematura eliminazione delle numero uno Salazar/Triay. Le due spagnole (che già avevano mancato la finale a Copenaghen) stavolta sono cadute addirittura agli ottavi, sconfitte a sorpresa da Sofia Araujo e Marta Talavan, e il tabellone si è aperto a tal punto che alla domenica ci sono arrivate – per la prima volta – Veronica Virseda e Barbara Las Heras, raccogliendo i frutti dei ripetuti progressi compiuti negli ultimi mesi.

E c’è mancato poco che le due non chiudessero addirittura col titolo in mano, visto che dopo aver vinto il primo set sono riuscite a rientrare nel secondo, impattando sul 3-3 dopo l’iniziale 0-3. Ma la superiorità delle avversarie è venuta fuori piano piano, fino al 4-6 6-3 6-3 che ha chiuso i conti, consegnando alle due spagnole l’ottavo titolo da quando nel 2021 hanno deciso di unire le proprie strade professionali.

Da segnalare il buon torneo di tre italiane: in particolare Emily Stellato e Carolina Petrelli, che grazie a quattro successi (dalla Pre Previa) si sono guadagnate per la seconda volta il Cuadro Final di un torneo maggiore del WPT, la prima in un Master. A fermarle l’altra azzurra Carolina Orsi, insieme alla compagna Sandra Bellver. Le due si sono poi fermate contro Aranzazu Osoro e Victoria Iglesias, settima coppia del mondo.