A lezione dalle star: i migliori colpi dei big del padel

Per qualsiasi appassionato di padel tutti i giocatori professionisti hanno sembianze da extraterresti, perché riescono a competere con un’intensità incredibile e a trovare soluzioni che ai comuni mortali risultano difficili anche soltanto da pensare, prima ancora che da eseguire con la pala. Ma anche fra i campioni che capita di vedere in tv c’è chi eccelle per un colpo piuttosto che per un altro, riuscendo a farne il proprio punto di forza. Perché tanti hanno un ottimo remate, ma nessuno sa renderlo incisivo come Juan Lebron; tanti coprono bene la rete, ma nessuno come Ale Galan, e via dicendo. Ecco un ipotetico giocatore perfetto, costruito sommando le migliori caratteristiche dei più forti.

BANDEJA: Federico Chingotto
È uno dei colpi meno appariscenti del padel, perché viene usato per difendere la rete, la velocità non è elevatissima e raramente risulta vincente. È la specialità dei giocatori di destra, e un’esecuzione particolarmente efficace è quella di Federico Chingotto, il giocatore più basso del circuito. Se in un padel sempre più potente e fisico l’argentino riesce a restare da anni nei primi 10 del mondo, il merito è anche della sua solidità con la bandeja, che spedisce gli avversari a fondo e apre dei corridoi per il suo compagno Juan Tello.

REMATE: Juan Lebron
È il colpo che vorrebbero tutti i colleghi, dal primo all’ultimo, e chi dice di no… mente. Tanti giocatori hanno un ottimo remate (il termine spagnolo per lo smash), ma nessuno sa fare male come il numero uno del mondo, che peraltro gioca a destra, il lato del campo dal quale è più complicato essere offensivi. Un discorso che nel suo caso non vale, grazie alla capacità di colpire vincente da ogni angolo dal campo, anche da dietro la linea del servizio. La specialità della casa è il kick, che fa saltare la palla altissima con l’obiettivo di farla tornare nel proprio campo scavalcando gli avversari. A Tapia e Tello viene benissimo, a lui meglio ancora.

VIBORA: Franco Stupaczuk
Fino a qualche mese fa la risposta migliore sarebbe stata Seba Nerone, l’argentino ex numero uno al mondo che ha detto basta a fine 2021, dopo una brillante carriera nella quale è stato d’ispirazione per tanti. Dopo il suo ritiro, lo scettro di re della vibora è passato nelle mani di un altro argentino, Franco Stupaczuk. Riesce a eseguire il colpo (che per gli amatori rimane il più difficile) con grande naturalezza, facendo in modo che la palla rimbalzi molto bassa e diventi difficilissima da difendere.

VOLÈE: Ale Galan
È il migliore in termini di equilibrio fra diritto e rovescio, un aspetto fondamentale per minare le sicurezze degli avversari e non dare troppi riferimenti. Riesce e giocare molto bene sia da una parte sia dall’altra, con velocità, sicurezza e trovando sempre ottimi angoli. Proprio la sua capacità di coprire la rete alla perfezione lo rende (forse insieme a Franco Stupaczuk) il giocatore più forte nella fase di attacco. È difficile che lasci 10 centimetri di spazio, è molto solido e sempre preciso. Non si diventa numero uno per caso.

USCITA DI PARETE: Paquito Navarro
È una delle soluzioni più spettacolari, nella quale lo spagnolo Paquito Navarro è specializzato. Su YouTube ci sono dei tutorial del diretto interessato su come provare a rendere l’uscita di parete letale come la sua, ma non bastano decine e decine di ore di allenamento. L’ex numero uno del mondo (con buone chance di tornarlo nel 2022) riesce a essere efficace con qualsiasi tipo di soluzione, di diritto come di rovescio, e trova una velocità di esecuzione comune davvero a pochissimi.

GLOBO: Fernando Belasteguin
Gli amatori faticano a capirlo, ma il globo è di gran lunga uno dei colpi più importanti del padel. Basta guardare la leggenda Fernando Belasteguin, che (anche) sul pallonetto ci ha costruito la carriera di maggior successo nella storia del gioco. Riesce a variare facilmente fra pallonetto lento e rapido, e non esiste una sola volta che non lo spedisca negli ultimi venti centimetri di campo. Una soluzione che a un primo impatto può sembrare la più banale, invece ha mandato ai matti tantissimi avversari. Certo, per renderla davvero efficace serve essere Belasteguin, maestro assoluto di tattica e mentalità vincente.

GIOCO DA FONDO CAMPO: Pablo Lima
Analizzati tutti i colpi d’attacco, non va dimenticato che il padel rimane uno sport nel quale è ugualmente importante la difesa, e la capacità di costruire i punti manovrando la palla da fondo campo.  Impossibile non prendere come riferimento il brasiliano Pablo Lima, ex numero 1 del mondo a fianco di Belasteguin e da qualche settimana compagno di Stupaczuk. È la solidità fatta giocatore: non fa nulla di impressionante, a volte sembra persino un tantino goffo nell’esecuzione, ma è sempre al posto giusto, non sbaglia mezza scelta e non conosce il significato di errore gratuito. Una menzione doverosa anche per Martin Di Nenno, cresciuto tantissimo negli ultimi dodici mesi, e per Sanyo Gutierrez, bravissimo in difesa ma ancora di più nel trasformare la fase difensiva in offensiva, meglio se con qualche magia delle sue.