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Padel

11.106 spettatori a Mendoza per il padel, tutti a fianco di Bela

Quante sorprese nel Premier Padel P1 di Mendoza: la finale sarà fra Lima/Stupaczuk e gli idoli del pubblico Belasteguin/Coello, capaci di eliminare prima Gutierrez/Tapia e poi Navarro/Di Nenno. Merito (anche) di un clima da brividi garantito da record di spettatori per il padel. Tifano tutti per la leggenda di Pehuajo

di | 14 agosto 2022

Prendi un tabellone ricco di sorprese, uniscici il record storico di spettatori per un torneo di padel e il gioco è fatto: è così che il P1 di Mendoza, quinto appuntamento stagionale del circuito Premier Padel, si è trasformato in uno degli eventi più avvincenti dell’intera stagione, regalando spettacolo ed emozioni a non finire. Le più forti le hanno vissute Fernando Belasteguin e il suo compagno Arturo Coello, spinti dagli spettatori verso un rendimento impressionante. Venerdì erano in oltre 10.000 a sostenere l’argentino incessantemente col coro “Bela, Bela”, trascinandolo verso l’impresa contro Gutierrez/Tapia e le lacrime di commozione per tanto affetto, e sabato sono diventati addirittura 11.106, primato assoluto per il gioco.

Erano di nuovo tutti dalla loro parte, e li hanno guidati applauso dopo applauso fino a una nuova impresa, stavolta ai danni di Paquito Navarro e Martin Di Nenno. All’Aconcagua Arena è finita 7-6 6-3 in un’ora e 43 minuti, con la leyenda di Pehuajo con gli occhi di nuovo lucidi grazie a emozioni mai vissute nemmeno da lui, malgrado una carriera che difficilmente sarà mai ripetuta nell’intera storia del gioco. Eppure si commuove ancora, ma soprattutto ha ancora voglia di lottare per dimostrare che può ancora essere un gigante, anche a 43 anni compiuti.

Della sua conferenza stampa post-vittoria ha colpito una frase: “giocare a padel in modo facile – ha detto – è molto difficile”. Pare una banalità, invece simboleggia a pieno il personaggio Belasteguin, che continua a vincere col suo modo di giocare 'old style' rimasto ormai con pochissimi eguali, e allo stesso tempo forma match dopo match un compagno di 23 anni più giovane.

La vittoria di Belasteguin/Coello contro Navarro/Di Nenno ha garantito al circuito Premier Padel dei nomi nuovi nell’albo d’oro, visto che anche i numeri uno Galan/Lebron (vincitori di tre dei quattro tornei precedenti) non sono riusciti a raggiungere la finale, battuti nei quarti da Gonzalez/Ruiz. Venerdì i due giocatori di Malaga sono stati protagonisti di uno splendido match, e aiutati dalla prova così così dei più forti (reduci dal successo a Madrid e da tante fatiche nelle ultime settimane) hanno siglato il colpaccio, ma non sono poi riusciti a dargli continuità all’indomani, contro Pablo Lima e Franco Stupaczuk.

Il brasiliano e l’argentino hanno dominato la semifinale fin dalle prime battute, e l’avrebbero chiusa in meno di un’ora se non si fossero distratti sul 5-2 del secondo set. Ma è cambiato poco: due game più in là è arrivato il match-point vincente, che ha siglato il 6-2 6-4 definitivo e consegnato al circuito una finale affascinante e difficile da prevedere. Gli spettatori del Major del Foro Italico la ricorderanno come ultima sfida dei quarti di finale, terminata molto tardi in un venerdì frenato dalla pioggia ma illuminato da giocate spettacolari.

Vinsero Bela e Coello, un po’ a sorpresa per come si era messo l’incontro, e ci riproveranno (alle 23.30 italiane) in uno stadio di nuovo sold out, e ancora una volta schierato dalla loro parte. Una loro vittoria significherebbe tantissimo, specie per quel Belasteguin partito oltre vent’anni fa dall’Argentina, col sogno di diventare un giocatore professionista e di aiutare il padel a cambiare dimensione. Ha raggiunto entrambi gli obiettivi, ma nemmeno lui si sarebbe aspettato un futuro così.

Grazie agli 11.106 spettatori di sabato, il P1 di Mendoza ha fatto registrare un nuovo record di pubblico per il padel

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