Ai migliori under 21 del mondo restano cinque settimane per assicurarsi un posto per le Intesa San Paolo Next Gen ATP Finals di Milano. Un evento che ha accolto molti di coloro che quest’anno giocheranno a Torino, fra i grandi. Sinner e Musetti fra i qualificati, insieme ad Auger-Aliassime, Alcaraz e Korda. Da dietro spinge forte il 18enne Holger Rune
24 settembre 2021
Dando un’occhiata ai qualificati per le Nitto ATP Finals di Torino e ai giocatori ancora in lotta per un posto, è impossibile non notare che ben 7 dei primi 13 della Race sono passati anche dalle Intesa San Paolo Next Gen ATP Finals di Milano, mentre altri due hanno declinato l’invito quando erano fra i qualificati. È la prova che il progetto giovani dell’ATP ha funzionato, e diventa un valido motivo in più per osservare con attenzione l’edizione 2021 delle Finals milanesi, in programma dal 9 al 13 novembre.
Saranno un vero e proprio antipasto all’evento del Pala Alpitour: sia in termini di calendario, sia perché presenteranno al pubblico italiano quei talenti che in futuro saranno fra i protagonisti proprio a Torino. Attualmente, a guidare la corsa all’evento dell’Allianz Cloud (ex PalaLido) ci sono Felix Auger-Aliassime e Jannik Sinner, i quali sono ancora pienamente in lotta anche per un posto all’ombra della Mole. Se lo contenderanno – presumibilmente con i soli Ruud e Hurkacz – negli ultimissimi appuntamenti della stagione, e anche se non dovessero raggiungerlo dovrebbero quasi sicuramente entrare fra le riserve.
Con appena cinque settimane di tennis – esclusa quella in corso – ancora a disposizione, e i soli Masters 1000 di Indian Wells e Parigi-Bercy per raccogliere punti pesanti, sono praticamente già certi di un posto a Milano anche lo spagnolo Carlos Alcaraz, che a New York ha fatto capire a tutti di avere qualità da primo della classe, e lo statunitense Sebastian Korda, figlio di quel Petr di cui punta a migliorare il best ranking, il che significherebbe arrivare al numero uno del mondo.
Anche se l’aritmetica non è ancora d’accordo (ma lo sarà presto) possono prenotare il biglietto aereo per Milano anche l’altro statunitense Jenson Brooksby e il nostro Lorenzo Musetti, che nella seconda parte di stagione ha raccolto meno del previsto ma si era già portato avanti nella prima, in particolar modo con gli ottavi al Roland Garros, due semifinali ATP e altrettante finali Challenger.
Il talento di Carrara a Milano ci sarà ed è di gran lunga il più atteso dal pubblico italiano, che per natura adora i giocatori spettacolari e dalle spiccate doti tecniche. In caso di qualificazione, Musetti diventerebbe – insieme a Sinner, che nel 2019 vinse da wild card – il primo azzurro a guadagnarsi di diritto un posto per le Finals dei giovani. Un risultato che oggi pare scontato visti i grandi traguardi ai quali i nostri giovani ci hanno abituato, ma che fino a qualche tempo fa avrebbe goduto di ben altra attenzione.
Alle spalle di Musetti, è lotta a cinque per gli ultimi due posti attualmente disponibili. Al numero 7 c’è l’argentino Juan Manuel Cerundolo, che quest’anno ha anche vinto un titolo ATP a Cordoba e di recente ha fatto un bel balzo in avanti grazie a due successi Challenger consecutivi, prima a Como e poi a Banja Luka, portandosi a un passo dalla top-100 ATP. Sul veloce indoor il mancino di Buenos Aires perde qualcosina, ma già arrivare a Milano sarebbe un grande risultato e per raggiungerlo Cerundolo ha ancora a disposizione qualche Challenger sul rosso, nel quale partirà fra i favoriti.
Il sudamericano sembra dunque destinato a mettere il suo posto in cassaforte, così come vorrebbe fare lo statunitense – di origini asiatiche – Brandon Nakashima, ottavo. Fino a qualche ora fa il suo vantaggio su Holger Rune sembrava incoraggiante, ma il diciottenne danese ha centrato i quarti a Metz (dove è ancora in corsa) e ha accorciato le distanze, aumentando le sue chance di arrivare a Milano. È la prova che con un monte punti che si aggira attorno ai 650, e distacchi piuttosto ridotti, non servono chissà quali risultati per recuperare terreno.
La presenza a Milano di Rune sarebbe un bel valore aggiunto per l’evento, che peraltro il baby fenomeno del nord ha già assaggiato nel 2019, quando arrivò in Lombardia per il torneo parallelo organizzato da Red Bull proprio all’Allianz Cloud, e lo vinse battendo Enrico Dalla Valle in finale. Classe 2003, potenzialmente Rune avrà altre tre stagioni di tempo per entrare fra i primi 8 della Next Gen, ma gli piace bruciare le tappe e non sarebbe una sorpresa vederlo raggiungere livelli altissimi già nel 2022, ragion per cui a Milano sarebbe bene che ci arrivasse già quest’anno.
Alle spalle di Rune, ma staccato più di 100 punti in virtù dei risultati recenti del danese, c’è il talento francese Hugo Gaston, il genietto di Tolosa che fa impazzire tutti a suon di palle corte, sopperendo col cervello a un fisico un po’ leggero per il tennis di oggi. Sarebbe un altro giocatore in grado di farsi apprezzare parecchio dal pubblico, e aggiungere ancora più pepe a delle partite già ricche di pathos, in virtù dei set ai 4 game da giocare col punto secco sul 40-40.
A meno di grandi sorprese da dietro, l’ultimo in lizza per uno degli otto posti per Milano è l’argentino classe 2000 Sebastian Baez, che quest’anno ha dato una sterzata alla sua crescita vincendo tantissimo a livello Challenger e iniziando a farsi vedere anche nel circuito maggiore. Anche per lui, a disposizione ancora qualche chance per raccogliere punti sul rosso, anche se chi gli sta davanti parte con un ovvio vantaggio.
Ancora più difficile che possa farcela il ceco Jiri Lehecka, numero 12 della Race to Milan ma staccato di oltre 130 punti da Baez che lo precede. Le sue possibilità di guadagnarsi Milano sembrano svanite, così come quelle dei due azzurri Flavio Cobolli e Giulio Zeppieri, rispettivamente numero 14 e numero 15. A meno di un miracolo nelle poche settimane di tennis che restano, i laziali non saranno alle Intesa San Paolo Next Gen ATP Finals, ma non è la fine del mondo. Anzi, chiudere l’anno fra i primi 15 under 21 del pianeta è comunque un risultato importantissimo, ed entrambi avranno una nuova chance nel 2022.