-
Next gen

Nakashima nuovo campione Next Gen: "Il mio torneo perfetto"

Brandon Nakashima chiude imbattuto le Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals e succede nell'albo d'oro a Carlos Alcaraz. Batte nuovamente il ceco Jiri Lehecka, già superato nel girone. L'americano esulta e ringrazia il team, dove c'è anche un italiano

12 novembre 2022

La premiazione di Brandon Nakashina: da sin. Angelo Binaghi (FITP), Jiri Lehecka, Brandon Nakashima, Vito Cozzoli (Sport e salute) e Massimo Calvelli (ATP)

La premiazione di Brandon Nakashina: da sin. Angelo Binaghi (FITP), Virginia Borla (Intesa Sanpaolo), Jiri Lehecka, Brandon Nakashima, Vito Cozzoli (Sport e Salute) e Massimo Calvelli (ATP) (Foto Sposito)

L'albo d'oro delle Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals è una sorta di garanzia sul futuro. Quando lo riguarderà, nei prossimi giorni e nei prossimi mesi, Brandon Nakashima si renderà conto di essere in quel gruppetto di campioni e potrà trarre ancora più ispirazione in vista di una carriera già ben avviata, ma destinata dopo Milano a fare il grande salto. Il 21enne americano, figlio di genitori asiatici (papà giapponese, mamma vietnamita) succede a Carlos Alcaraz nella lista dei vincitori del torneo dedicato ai migliori Under 21 al mondo. Un evento che dal 2017 a oggi non ha mai sbagliato un pronostico.

Quando Brandon Nakashima ha recuperato da uno svantaggio di 1-3 nel primo set, prendendosi il contro-break che lo ha rimesso in corsa, sembrava chiaro a tutti che la finale, per l'americano, si sarebbe messa piuttosto bene. Il tie-break di pochi minuti più tardi, in effetti, ha avuto poca storia: piano piano la fiducia del ceco Jiri Lehecka è scemata fino a lasciare via libera al nativo di San Diego, a segno per 7-5, ma dopo essere volato sul 5-0 e aver rimandato al mittente un tentativo di rimonta.

Da lì, tuttavia, Brandon non ha iniziato il suo show. O meglio, Lehecka non glielo ha permesso, continuando a spingere forte coi fondamentali, come se il primo set fosse andato dalla sua parte. Il ceco poco a poco è riuscito a recuperare il suo tennis, tanto da reggere fino a un secondo tie-break, recuperando poi uno svantaggio di 1-4 per volare sul 6-4 in proprio favore. Nakashima, però, ancora una volta ha trovato lo spunto nel momento fondamentale, mentre dalla panchina Davin e Infantino gli gridavano di concentrarsi su ogni singolo punto, di continuare a spingere. Lo scambio più lungo del match (25 colpi) ha portato all'errore il ceco, con l'americano capace di capitalizzare col servizio. Un'ora di gioco, due set a zero e il trofeo che veleggia verso San Diego.

Un anno dopo essere arrivato in semifinale, Nakashima dunque è tornato a Milano per prendersi il titolo. Lo ha fatto grazie a un terzo set nel quale ancora c'è stato equilibrio, ma solo fino al 2-2. Sul 3-2 in suo favore, l'americano ha raccolto i regali del suo avversario, ormai con poca benzina. Brandon è andato in crescendo e ha chiuso da imbattuto, cedendo tre set nella settimana, due contro Matteo Arnaldi e uno in semifinale contro Jack Draper. Contro Lehecka, invece, il californiano si è ripetuto, dopo aver vinto nel girone: 4-3 4-3 4-2 il punteggio dell'ultimo atto, in un'ora e 19 minuti.

“Congratulazioni al mio avversario e al suo team – le parole di Jiri Lehecka nella cerimonia di premiazione – e grazie anche al mio team e alla mia famiglia presente qui. Questo torneo è stato il mio obiettivo quest'anno, devo ringraziare l'Atp per aver creato un evento tanto speciale. Lo scorso anno ero stato il primo giocatore escluso, stavolta è andata meglio”.

“Con Jiri – ha detto Brandon Nakashima – siamo cresciuti insieme da junior e ci conosciamo bene. So che è un avversario molto forte. Ringrazio il mio staff (dove c'è anche l'italiano Zimaglia, ndr) per questo grande risultato. Era il mio ultimo anno per giocare questo torneo, è diventato uno dei miei preferiti anche per il pubblico che crea una splendida atmosfera. Non potevo sperare di meglio per chiudere l'anno”.

“Le Nitto ATP Finals di Torino nel 2023? C'è tanto tempo per pensare a quell'evento, ma essere nell'albo d'oro di questo torneo è già straordinario. Adesso ho tanta sicurezza in me stesso, aver vinto qui mi aiuterà. Cerco sempre di non dimenticare da dove arrivo, tante persone fantastiche mi hanno aiutato e in particolare la mia famiglia mi ha permesso di essere quello che sono. Con un occhio al futuro, voglio continuare a migliorarmi. È stata un'annata lunga, adesso mi prendo 10 giorni di riposo, ho una sorpresa per la mia ragazza, una vacanza da qualche parte qui in Italia. Poi tornerò a casa per mettere in cantiere una buona off season per arrivare bene in Australia”.

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti