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Paolini: "Ho più fiducia in me, ma ogni torneo fa storia a sé"

Alla vigilia della cerimonia d'apertura dei Giochi parla la numero uno del tennis azzurro che a Parigi sarà impegnata sia in singolare che in doppio: "C'è la voglia di far bene e questo è uno dei circoli più belli del mondo. Il sogno? Un selfie con Rafa"

25 luglio 2024

Jasmine Paolini (Getty Images)

Jasmine Paolini (Getty Images)

A meno di due mesi dalla finale persa a Parigi contro la numero uno del mondo Iga Swiatek, Jasmine Paolini è tornata a Parigi pronta per scendere in campo nei due tornei di singolare e doppio femminile: "Fa strano tornare qui dopo così poco tempo, è anche un po' diverso: palle, campi, condizioni climatiche - esordisce in conferenza la numero uno italiana - Sono un po' sorpresa dal tornare qui dopo un mese e mezzo ma è sempre un bel posto dove giocare a tennis".

"Ho iniziato a giocare meglio verso la fine dello scorso anno e piano piano partita dopo partita ho acquisito sicurezza e fiducia in me stessa e ho iniziato a giocare sempre meglio - ha ancora proseguito con la sua analisi la toscana - Poi ovviamente c'è anche il lavoro fatto fuori dal campo, l'aspetto fisico, un insieme di cose. Sono contenta che siano arrivati questi risultati e spero di mantenere questo livello il più a lungo possibile". 

Dopo la finale parigina infatti per Paolini è arrivato il bis londinese con l'ultimo atto del  torneo femminile giocato a Wimbledon: un back to back che - seppur chiuso con due sconfitte - ha fatto di lei la quinta giocatrice negli ultimi anni capace di conseguirlo (l'ultima era stata Serena Williams nel 2016) nonché la prima italiana a riuscirci: "Il post Wimbledon è stato diverso rispetto al solito - confida Paolini - ci son state più attenzioni anche se io ho fatto sempre le stesse cose. Mi sento la stessa persona, ho fatto tutto normalmente, ho continuato ad allenarmi, è dagli altri che percepisco qualcosa di diverso".

Diverso come lo sono queste Olimpiadi che la vedranno impegnata su due fronti: "Le Olimpiadi sono un evento importantissimo, sono in cima alla lista, ci sono una volta ogni 4 anni ed è difficile non dargli tanto peso. C'è la voglia di far bene, ma sono consapevole che ogni torneo fa storia a sé. Sarà difficile, ho un avversaria al primo turno che gioca molto bene (Ana Bogdan, ndr), sarà dura e vedremo come andrà".  

Che a far da sfondo alle sue prossime partite ci sia la stessa scenografia incontrata durante le due settimane di gloria vissute al Bois de Boulogne è coincidenza che in campo non la aiuterà, e Jas ne è consapevole: "Tornare in un posto come questo dove due mesi fa abbiamo giocato uno slam fa effetto, poi vedere il circolo un po' diverso, non siamo al Roland Garros, siamo alle Olimpiadi, siamo un gruppo, ci cono delle differenze, ma è bello che sia qui, è uno dei circoli più belli del mondo, ed è positiva come cosa".

La voglia di far bene è però sempre la stessa, così come la routine che ha scandito gli ultimi giorni di preparazione in vista del via del torneo: "Ho cercato di allenarmi, con Danilo Pizzorno ho lavorato un paio di giorni per portare avanti il lavoro con lui, mi sono allenata sulla terra, siamo arrivati qui martedì e abbiam proseguito la preparazione qui". Non ci sarà Jannik Sinner - "Dispiace per lui, ma non credo che questo metta ulteriore pressione a noi" - ma Jas al suo fianco potrà contare su Sara Errani con cui recentemente ha centrato la finale degli Internazionali BNL d'Italia (vincendola) e quella del Roland Garros. Le prime rivali saranno le neozelandesi Routliffe e Sun: "La prima gioca bene il doppio (è testa di serie numero uno del tabellone, numero uno del ranking in doppio e recente finalista a Wimbledon), l'altra la conosciamo meno ma a Wimbledon ha fatto bene (quarti di finale, sconfitta dalla futura campionessa Donna Vekic), sarà un match duro ma è normale che sia così, è normale che ce ne siano in una competizione così, ce la metteremo tutta".

Le ultime considerazioni sono per i sogni extrasportivi da realizzare durante questi Giochi, dalla sua presenza alla cerimonia di apertura di domani "Ancora non so l'orario del mio match, mi piacerebbe far parte della cerimonia, ma non dormendo al villaggio sarebbe lunghissima, non so ancora bene cosa farò ma se gioco sabato non ci sarò" -, all'idolo che vorrebbe incontrare e a cui vorrbbe chiedere un autografo: "Il mio obiettivo è chiedere un selfie a Rafa - parla chiaro l'azzurra - non ce l'ho, ho la foto con Federer, ho una foto con Djokovic fatta alle ultime Olimpiadi, mi vergogno un po' però ce la farò". Bonne chance, Jasmine.

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