Zeppieri perde in quattro set contro Casper Ruud mostrando un tennis di ottimo livello. E' stato anche più vicino al numero 4 del mondo di quanto non dica il punteggio
di Alessandro Mastroluca | 01 giugno 2023
Ci sono vittorie che non lasciano nulla e sconfitte che possono cambiare tutto. Quella di Giulio Zeppieri contro Casper Ruud rientra di sicuro nella seconda categoria. Il 21enne cede 63 62 46 75 al numero 4 del mondo al secondo turno del Roland Garros, ma capisce di essergli più vicino di quanto dica il punteggio. Certo, c'è la questione dell'esperienza nella gestione dei punti importanti. Ma dopo questa partita Zeppieri, numero 129 e mai entrato tra i primi 100, ha guadagnato nuovi tifosi e nuove certezze. Sa che la strada intrapresa con coach Massimo Sartori funziona, che con questo tennis vario e la dedizione per esprimerlo con continuità la Top 100 può diventare il suo habitat.
Ruud, invece, raggiunge il terzo turno al Roland Garros per il quinto anno di fila. Ottiene così la vittoria numero 83 sulla terra rossa dal 2020 a oggi: nessuno può vantare più successi su questa superficie nello stesso periodo.
Zeppieri parte spavaldo, con il piano chiaro di attaccare il rovescio di Ruud con il suo diritto mancino per poi mettere i piedi in campo e aggredire in lungolinea. Il 21enne di Latina si guadagna palle break nei primi due turni di risposta, ma va sotto 3-0 e non ce la fa a rialzare il parziale d'apertura nella sua seconda partita in carriera contro un Top 10.
Ruud mette in campo il peso dell'esperienza e la fiducia nella geometria. E' il suo modo anche per risalire dopo un inizio di stagione non facile, nel torneo che l'ha visto arrivare per la prima volta in una finale Slam l'anno scorso. "La pre-season è stata un po' diversa dall'anno scorso ma eravamo convinti che avesse tutto per ripetere tutto quanto aveva raggiunto nel 2022 - ha detto all'ATP il coach Pedro Clar-Rossello -. Ma non è stato così e la fiducia è scesa. Ma le aspettative crescono, sei obbligato a far bene, devi confermare i risultati positivi dell'anno prima".
Zeppieri ci mette fantasia e resistenza, ma deve giocare al suo limite per restare in partita. E quando il punto pesa, lo gioca meglio il norvegese che anche nei primi due turni di battuta del secondo set tiene dopo aver salvato break. Ed è ancora una volta Zeppieri il primo a perdere il servizio (2-1), per di più con un doppio fallo sulla palla break. Ruud contiene quando serve, non sbaglia e porta Zeppieri a forzare sempre di più. La fiducia scende, la precisione anche. Il norvegese sale 5-2, va a servire per il set e lo chiude con una prima vincente.
Il 21enne italiano, che ha superato le qualificazioni senza perdere un set e superato Bublik al primo turno cogliendo il primo successo in un match al meglio dei cinque set, non si perde d'animo. Inizia il terzo set salvando un game durato 20 punti, aiutato anche dal suo primo ace nell'incontro. L'italiano fa gioco soprattutto con il diritto, e riesce ancora a costringere Ruud a difese inefficaci con il rovescio slice. E' emotivamente dentro la partita, il pubblico lo sente e lo appoggia: il suo tennis accende la fantasia.
Zeppieri non molla, non lascia andare la partita. Contesta la decisione del giudice di sedia di dare buona la prima di Ruud sulla palla game che lo porta al 2-2, e tiene a zero nel gioco successivo. La situazione di punteggio alleggerisce, toglie il peso delle responsabilità e delle aspettative. Zeppieri mostra così un tennis più offensivo, costruttivo, propositivo. In linea con un linguaggio del corpo mai rassegnato. E rompe il "tabù break" proprio nel game che lo conduce meritatamente al quarto set. Con un livello di fiducia in se stesso in continua crescita, dopo due ore e un quarto di ottimo tennis.
La volée bassa di Giulio Zeppieri (Getty Images)
Nel quarto, però, si ritrova di nuovo a inseguire dopo il break al quinto game. Non si arrende nemmeno adesso, però. Recupera il break di svantaggio quando Ruud serve per il match e i tifosi si spostano dalla sua parte perché vogliono il quinto set e la rimonta, il fisico lo tradisce. Avverte problemi alla gamba, entra il fisioterapista che dopo la diagnosi non lo tratta (perché ha i crampi). Ruud completa un nuovo break e va a servire per il match una seconda volta, ma stavolta Zeppieri non ha più nulla da opporre.