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US Open Story, stasera Alcaraz-Tsitsipas 2021: 3 motivi per vederla

Stasera per il ciclo US Open Story alle 21.30 andrà in onda la sfida che ha annunciato al mondo le qualità di Carlos Alcaraz che ha centrato contro Tsitsipas al terzo turno dell'edizione 2021 la sua prima vittoria su un Top 10

di | 05 giugno 2023

Dopo oltre trent'anni, lo US Open sarà trasmesso in chiaro. Per la prima volta sarà SuperTennis a offrire a tutti gli appassionati, gratis, l'ultimo Slam della stagione. 

Per avvicinarci al meglio alla grande esclusiva del 2023 su SuperTennis, durante il Roland Garros e Wimbledon trasmetteremo alcuni grandi match della storia dello US Open. Stasera alle 21.30 rivivremo la sfida del 2021 tra Carlos Alcaraz e Stefanos Tsitsipas. Ecco i tre motivi per vederla:

1 - Perché è l'inizio della rivoluzione

Un anno prima dello US Open 2021 Carlos Alcaraz era fuori dai primi 200 del mondo. Ma le cose sono molto cambiate. A giugno di quell'anno è diventato il più giovane a raggiungere il terzo turno al Roland Garros. Ha vinto il primo titolo ATP a Umag, e ha bissato il terzo turno anche allo US Open. Il teenager è il più giovane dopo Novak Djokovic ad aver giocato più di un terzo turno in un major. 

E fa di più. Contro Tsitsipas, il 3 settembre 2021, nello stadio più grande del mondo per il tennis, l’Arthur Ashe Stadium di New York, conquista la folla e batte Tsitsipas, numero 3 del mondo in quel momento. Centra la sua prima vittoria in carriera su un Top 10 con una naturalezza e una presenza scenica degna del miglior Pete Sampras o di Marat Safin che nel 2000 scandì un altro rivoluzionario passaggio di tempo proprio contro Sampras in finale allo US Open. Ma Pistol Pete era ormai sul viale del tramonto. Tsitsipas, allora numero 3 del mondo a 23 anni, no di certo.

2 - Perché i campioni riconoscono il futuro campione

In effetti il neo-maggiorenne spagnolo aveva giocato solo tre volte contro un avversario classificato tra i primi dieci del mondo al momento della partita. E in quelle tre sfide contro i Top 10 non aveva vinto nemmeno un set. A New York però succede qualcosa di magico. Lo spagnolo completa la partita con il più importante dei suoi sessanta vincenti. La sua prestazione attira l'attenzione di Yevgeny Kafelnikov, il primo russo numero 1 del mondo nella storia del ranking ATP. “Entro tre anni – ha commentato – Alcaraz sarà numero 1”. Gliene basterà uno.

3 - Per capire il fenomeno Alcaraz

Rivedere la partita permette agli spettatori di tornare all'inizio della scalata di Alcaraz. E' una sorta di prequel di quanto stiamo vedendo nel circuito. E sorprende come le caratteristiche che affascinano nel tennis del murciano erano già evidenti allora. Il tennis era maturo, la leggerezza evidente, negli spostamenti e nella testa. Ma allo stesso tempo emerge una compostezza di fondo, la predisposizione a non darsi delle arie, a non farsi travolgere dalla situazione.

“Cerco di dirmi che tutto questo è normale” ha spiegato dopo la partita, con moderata tranquillità e i tratti della leggerezza pensosa che l'avrebbero spinto verso vette allora inesplorate.

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