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Parks, settimana da sogno: trionfa a Lione e sarà Top 50

Alycia Parks ha sconfitto Caroline Garcia, battuta nella sua città natale, e conquistato così il primo titolo WTA. E' proiettata a salire alla posizione numero 50 della classifica mondiale

di | 05 febbraio 2023

Non c'è lieto fine per Caroline Garcia. A Lione, la città dove è nata, fa festa Alycia Parks. Ventidue anni compiuti da poco più di un mese, la statunitense alla prima finale WTA mostra freddezza e una buona dose di carattere, si impone 7-6(7) 7-5 e farà il suo esordio nella Top 50 del ranking WTA.

Il tennis di Parks si basa su schemi semplici ma eseguiti a gran velocità. Gioca il rovescio con maggiore fluidità rispetto al diritto, si apre bene il campo con la prima di servizio a uscire da destra, cerca soluzioni ambiziose, qualche volta anche troppo, in avanzamento.

Garcia, che ha incassato la quarta sconfitta su quindici finali disputate nel circuito maggiore, si è affidata alle sue certezze, servizio compreso, in una finale con pochi scambi e nessuna palla break nel primo set, fino al tie-break.

La francese ha mantenuto le promesse della vigilia e ha impostato la partita sulla proposta e non sull'attesa. "Quando arrivi in finale, devi andarti a cercare la vittoria ancor più rispetto ai turni precedenti, e questo ben si combina con il mio stile di gioco - diceva alla vigilia all'Equipe, tra i più autorevoli quotidiani sportivi d'Europa -. Questo mi spinge ad attaccare di più, mi fa avere le idee ancora più chiare su cosa fare".

Certo, in una sfida come questa non è la complessità delle strategie o la ricerca delle sottigliezze nelle geometrie del gioco a fare la differenza. Casomai è la velocità nel prendere il campo, nell'impedire all'avversaria di attaccare per prima.

Il suo tennis brillante non può non entusiasmare il pubblico di Lione, la città dove è nata. Applaude orgoglioso il padre, a lungo suo allenatore. "Mi fa molto piacere sentire gli incitamenti dei miei amici e della mia famiglia" diceva alla vigilia Garcia, ringraziando anche la nonna presente a tutte le sue partite dall'inizio della settimana.

Non può non entusiasmare nemmeno la personalità di Parks, sintetizzata nei tre ace piazzati quando è andata a servire per allungare il primo set sotto 5-6. Per una giocatrice alla prima finale WTA in carriera, sono tre indizi che facilmente danno la prova delle sue qualità.

E' suo il primo minibreak del tie-break. Parks forza Garcia a sotterrare un rovescio diagonale e sale 5-3. La francese però risale 5-5. Parks butta via un set point (6-5) sbagliando un diritto a campo aperto. L'errore ringalluzzisce il pubblico francese, pronto a intonare "Caro! Caro!". Ma Garcia, che a sua volta manca un set point, si arrende all'esuberanza della giovane statunitense che si guadagna con un ace una seconda occasione per chiudere e non se la fa sfuggire.

Apparentemente fredda, quasi altezzosa, Parks continua seguendo lo stesso schema anche nel secondo set. Scivola al primo punto, ma senza conseguenze. Va sotto 0-15 in tutti i turni di battuta del parziale, ma non trema e non rallenta. E' anzi Garcia a perdere più frequentemente campo con il diritto. La francese cancella una palla break sul 4-4, Parks seppur fischiata dal pubblico di casa ne cancella tre prima di tenere il servizio e portarsi 6-5. A sorpresa, è Garcia che nella fase più calda del secondo set firma la sua resa. Prima con un errore di rovescio, su una palla tutt'altro che impossibile, poi con l'ultimo doppio fallo sul match point.

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