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Eventi internazionali

Roland Garros senza Nadal, non succedeva dal 2004: com'era il mondo

L'edizione 2023 del Roland Garros sarà la prima senza Nadal dal 2004. Quel torneo si apriva una settimana dopo il ritiro dal calcio di Roberto Baggio. Alcaraz aveva due anni, Messi aveva appena iniziato a giocare in Primera Division

di | 19 maggio 2023

Rafa Nadal ha annunciato che non giocherà il Roland Garros 2023, e che ha intenzione di chiudere la sua carriera nella prossima stagione. Non si vedeva un Roland Garros senza Federer e Nadal dal 1998, e solo senza il maiorchino da 19 anni.

L'ultima edizione dello Slam parigino senza Nadal si è aperto il 24 maggio del 2004. Allora il presidente della Repubblica era l'ex governatore della Banca d'Italia Carlo Azeglio Ciampi. Era stato eletto nel 1999, al primo turno e con amplissima maggioranza. Quella sua elezione, diceva l'attuale presidente Sergio Mattarella a Marzio Breda al Corriere della Sera, "è stata la testimonianza della stima e dell'affetto che la sua figura riscuoteva in Parlamento e nel Paese".

Silvio Berlusconi era Presidente del Consiglio in Italia, negli USA si stava concludendo il primo mandato alla Casa Bianca di George W. Bush, che sarebbe stato poi rieletto a novembre.

L'Unione Europea si era da poco allargata accogliendo ben dieci nuovi Paesi membri: Polonia, Slovenia, Ungheria, Malta, Cipro, Lettonia, Estonia, Lituania, Repubblica Ceca e Slovacchia.

In quella settimana di maggio, in testa alle classifiche dei singoli italiani troviamo "Left outside alone" di Anastacia, primo singolo estratto dall'album che porta il nome dell'artista. E' un successo. Colpisce per l'intro operistica, per la fusione di soul, pop e rock, per il messaggio forte. E' un addio polemico al padre, che ha abbandonato la famiglia quando la cantante era ancora adolescente. 

Al cinema, gli italiani guardavano Romanzo criminale di Michele Placido, tratto dal romanzo di Giancarlo De Cataldo ispirato alle vicende della Banda della Magliana, Cento Chiodi di Ermanno Olmi, L'inventore di favole di Billy Ray. 

In quel mese di maggio del 2004 non esistevano gli smarthone (il cellulare più venduto era il Nokia 6100) e non esistevano i social network.

Leo Messi aveva giocato sette partite in Primera Division, Roberto Baggio ha giocato una settimana prima l'ultima delle sue 643 in carriera, con la maglia del Brescia, a San Siro contro il Milan che vince 4-2. Ma il risultato quel giorno è l'ultima cosa che conta. Perché, come avrebbe cantato Cesare Cremonini, "da quando Baggio non gioca più non è più domenica".

Il Milan in quel 2004 aveva vinto sei tra Coppe dei Campioni e Champions League, il Real Madrid nove (oggi i Blancos ne hanno in bacheca 14, i rossoneri sette).

Lo spagnolo che tutti considerano un po' il suo erede, il murciano Carlos Alcaraz, aveva da poco compiuto due anni. 


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