Andy Murray ha accettato la wild card e sarà in tabellone all'ATP 500 di Dubai che ha vinto nel 2017. In campo anche Novak Djokovic. Il torneo sarà trasmesso su SuperTennis e SuperTenniX
di Alessandro Mastroluca | 07 febbraio 2023
Dopo gli ultimi esempi di passione e resilienza all'Australian Open, Andy Murray ha accettato la wild card per il Dubai Duty Free Tennis Championships. Lo scozzese, ex numero 1 del mondo oggi n.61 del ranking ATP, sarà dunque di scena dal 27 febbraio nell'ATP 500, trasmesso come tutti i tornei di questa categoria, su SuperTennis e SuperTenniX. Si impreziosisce ulteriormente il tabellone del torneo, che vede iscritti cinque Top 10 e otto Top 20.
Murray, tre volte campione Slam, giocherà a Dubai per l'ottava volta in carriera. Qui ha trionfato nel 2017 battendo lo spagnolo Fernando Verdasco nella sfida per il titolo e ha giocato un'altra finale, persa nel 2012 contro Roger Federer, otto volte vincitore e campione più titolato nella storia del torneo.
"Giocare a Dubai mi fa tornare alla mente ricordi positivi, legati non solo alla finale del 2017 - ha detto Murray che l'anno scorso, alla prima presenza dal successo del 2017, ha raggiunto gli ottavi di finale -. Il mio livello di gioco e la mia condizione stanno crescendo, sono convinto che il torneo mi darà un'altra grande occasione per continuare a risalire in classifica".
Murray è solo uno dei tanti grandi nomi che impreziosisce l'albo d'oro di un torneo diventato un classico di questo spicchio di stagione fra l'Australian Open e i Masters 1000 di Indian Wells e Dubai.
Qui hanno vinto anche Thomas Muster, Juan Carlos Ferrero, Andy Roddick, Rafael Nadal e Novak Djokovic. Il serbo ha trionfato cinque volte, ed è il secondo campione con più affermazioni nell'albo d'oro. Tornato numero 1 del mondo, Djokovic sarà in campo per l'edizione 2023 insieme, tra gli altri, al campione in carica Andrey Rublev, Daniil Medvedev, Alexander Zverev, Felix Auger-Aliassime.

Djokovic e Murray, destini diversi
Soddisfatto della sua decisione Colm McLoughlin, vicepresidente esecutivo e CEO del title sponsor del torneo, Dubai Duty Free. “Sanno tutti quanto sia importante la figura di Murray per il tennis britannico. Come abbiamo visto nelle sue sette precedenti partecipazioni nel nostro torneo, attrae sempre tanti appassionati tifosi. Siamo molto felici che abbia accettato ancora il nostro invito". Una dimostrazione del valore del torneo e, se mai ce ne fosse bisogno dopo le vittorie contro Berrettini e Kokkinakis dell'Australian Open, dell'appeal che Murray conserva. Il suo messaggio di amore senza limiti per la competizione e per il tennis rimane prezioso anche oggi nell'era di Netflix e dei Next Gen che si affacciano al potere.