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Andrea Silvestrone, ex numero 29 del mondo nel wheelchair tennis nella categoria "quad" è morto in un incidente stradale insieme a due dei suoi tre figli. La Federazione Italiana Tennis e Padel si stringe alla famiglia in questo momento di grande dolore
04 febbraio 2023
"Tennista paralimpico, avvocato, pianista, figlio, marito, papà di tre piccole meraviglie, vulcanico, imprevedibile e in guerra contro la sclerosi multipla". Si descriveva così su Twitter Andrea Silvestrone, atleta paralimpico di 49 anni, morto insieme a due dei suoi tre figli in un tragico incidente stradale sulla A14, dentro la galleria Castello all'altezza di Grottammare.
In auto con lui c'erano i suoi tre figli. Nello schianto in galleria sono morti la primogenita, di 14 anni, e il più piccolo, un maschietto di 8 anni. Il terzo, di dodici anni, è ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale Torrette ad Ancona.
A Silvestrone, residente a Montesilvano, era stata diagnosticata la sclerosi multipla quando aveva 33 anni. Da allora aveva scelto di vivere seguendo il motto di Walt Disney, "Se puoi sognarlo, puoi farlo".
Nel 2017 ha scoperto il tennis e un anno dopo ha raggiunto la ventinovesima posizione mondiale nel ranking ITF nella categoria "quad", riservata ad atleti affetti da disabilità agli arti inferiori e superiori. In carriera, ha conquistato due trofei internazionali, il Masera Trophy 2017 e la Gyor Cup, nel 2019, ed è stato più volte campione italiano.
Il Presidente Angelo Binaghi e tutto il movimento del tennis italiano si stringono con affetto alla famiglia in questo momento di grande dolore.