Soonwoo Kwon è il primo coreano a vincere almeno due titoli ATP. Ripescato come lucky loser, all'Adelaide International 2 ha superato Carreno Busta, Draper e in finale Bautista Agut
di Alessandro Mastroluca | 14 gennaio 2023
Ha giocato il torneo della vita, Soonwoo Kwon. Il coreano, primo lucky loser a vincere un titolo ATP dopo Marco Cecchinato a Budapest nel 2018, preludio alla storica semifinale al Roland Garros, ha firmato il suo capolavoro all'Adelaide International 2.
Battuto all'ultimo turno di qualificazioni dal ceco Thomas Machac, che poi ha sconfitto al primo turno nel main draw, al Memorial Drive ha infilato tre vittorie di lusso. Ha superato al secondo turno Pablo Carreno Busta, firmando il secondo successo su un Top 20 in carriera; in semifinale il britannico Jack Draper, primo avversario di Rafa Nadal all'Australian Open; e in finale Roberto Bautista Agut, piegato 64 36 76(4) dopo aver recuperato due volte un break di svantaggio nel terzo set. Festeggia così il secondo titolo su due finali, dopo il successo ad Astana nel 2021.
Nel primo set risulta decisiva la scelta del coreano, numero 84 del mondo, di far battere Bautista per primo. Kwon, subito aggressivo, piazza il break nel primo game e non allenta la presa. Il coreano chiude il primo set con sette ace in cinque turni di battuta e il 70% di punti vinti con la seconda al servizio.
A fine set Bautista si allontana dal campo per una pausa durata diversi minuti. Kwon resta seduto, agita la racchetta al tempo della musica che esce dagli altoparlanti dello stadio. Sbadiglia un annoiato tifoso con la maglia della squadra inglese di calcio dell'Arsenal.
Lo spagnolo, che ha vinto 47 partite su 58 e quattro titoli nelle partite disputate a gennaio nel circuito ATP dal 2016, si cambia integralmente e soprattutto cambia la partita. Bautista accelera da fondo, come nel terzo set contro Kokkinakis in semifinale, incide di più in risposta e allontana Kwon dalla riga di fondo. Il coreano, sotto pressione, nel primo turno di battuta del set perde quattro punti su quattro quando è costretto a servire la seconda e incassa il break che sposta gli equilibri nel parziale.
Kwon, infatti, colpisce molto bene in avanzamento e con la palla vicina al corpo. Gli manca però la frustata in corsa per passare dalla difesa al contrattacco. Un limite evidente ancor di più dal lato del diritto. Bautista, molto più incisivo nel secondo set con la seconda di servizio, ne approfitta con sempre maggiore continuità. Prende campo più facilmente, mira alle righe laterali e spinge il coreano nelle zone di campo per lui più scomode.
Anche in risposta Bautista entra sempre più in ritmo, facilitato da un Kwon meno lucido, concentrato al servizio più sulla velocità che sulla direzione del colpo. Il break al primo game ne è l'immediata conseguenza. Il turno di battuta successivo raddrizzato da 0-40 sembra indirizzare la partita. Ma Bautista, che manca anche una palla del 3-0, con qualche scelta affrettata rimette tutto in discussione. Il contro-break del 2-2 rianima Kwon. Inizia la fase migliore della partita.
Bautista non sfrutta per due volte un break di vantaggio, e non sfonda da dietro come nel secondo set. Kwon è sempre più energico, nei colpi e nelle esultanze. Ci crede, e fa bene. Trascina la partita al tie-break del terzo set, come ad Adelaide gli era già successo nelle qualificazioni dell'ATP 250 della scorsa settimana. E per la prima volta dal 2021, riesce a vincere due tie-break decisivi in una stessa stagione.
L'immagine della resa di Bautista è il passante di rovescio largo sul match point. Lo spagnolo ne aveva giocati almeno tre vincenti, uno più bello dell'altro, nel corso del match. Ma ha sbagliato il più importante.
Kwon, con pieno merito, festeggia un traguardo comunque storico. Appassionato di karaoke, nel 2021 star dell'edizione nazionale dello show "Il cantante mascherato", è infatti il primo coreano con almeno due titoli ATP all'attivo. E grazie a questa vittoria, secondo le proiezioni in tempo reale dell'ATP, eguaglierà il best ranking di numero 52 del mondo.
Decisamente curioso l'andamento del torneo di doppio. Il salvadoregno Marcelo Arevalo e l'olandese Jean-Julien Rojer, campioni in carica al Roland Garros, hanno conquistato il primo titolo del 2023 senza giocare gli ultimi due turni. Hanno infatti beneficiato del walkover in semifinale di Lloyd Glasspool e Harri Heliovaara, e in finale di Ivan Dodig e Austin Krajicek, che avevano battuto in finale a Parigi.
Gli infortuni al polso di Glasspool e alla schiena di Dodig hanno portato Arevalo e Rojer a festeggiare il primo titolo in coppia in Australia. Con sole due partite vinte, dunque, i due intascano $33,580, sei mila dollari in meno dell'assegno per un ottavo di finale all'Australian Open.